Camere di Commercio: proclamazione dello stato di agitazione del personale

In data odierna, il CSA RAL – Segreteria Nazionale ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale del Sistema Camerale in reazione al decreto di riforma delle Camere di Commercio approvato, in esame preliminare, il 25 agosto 2016 dal Consiglio dei Ministri, che non offre  alcuna reale garanziariguardo i livelli occupazionali e la razionalizzazione delle dotazioni organiche, e che nella riorganizzazione del Sistema camerale cela tagli lineari ai finanziamenti, alle funzioni e servizi alle imprese, al personale, alle sedi periferiche senza che siano stati attivati tavoli di diretto confronto con i rappresentanti della OO.SS. nazionali maggiormente rappresentative e di fronte al rischio di pesanti ricadute occupazionali.

In particolare, il decreto in oggetto prevede quanto segue:

– riduzione del numero delle Camere dalle attuali 105 a non più di 60, ferme restando la presenza di almeno 1 CdC per Regione e l’accorpamento delle Camere con meno di 75.000 imprese iscritte;

– conferma del taglio del 50% del diritto annuale dal 2017;

– riduzione del numero dei consiglieri: 16 nelle Camere fino a 80.000 imprese e 22 in quelle maggiori;

– limite di due mandati e gratuità degli incarichi negli organi, nonché limiti al trattamento economico di amministratori e dirigenti;

– accorpamento delle Aziende speciali che svolgono compiti simili e razionalizzazione delle partecipazioni.