Dipartimento Tecnico: il Verbale della riunione del 12 maggio
PROPOSTE PER LA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA PER LA PROSSIMA CONTRATTAZIONE NAZIONALE RIVOLTA ALLE FIGURE TECNICHE INTERNE AGLI ENTI
Alla riunione presieduta da Massimo Druetto (responsabile dipartimento) sono presenti:
Volpe Antonio (Torino); Albertinetti Uliano (Torino); Campagnacci Fabio (Perugia); Grignani Pierpaolo (Genova); Grassedonio Salvatore (Palermo); de Odorico Comuzzi Leo (Udine); Nosenzo Massimiliano (Salerno); Marino Caterina (Reggio Calabria); Martino Giovanni (Messina); Rombolà Ferdinando (Milano); Mangiapane Sandro (Messina); Russo Giacomo (Messina); Viola Maurizio (Roma).
Comunicano l’impossibilità per interposti motivi tecnici a essere presenti alla riunione Garofalo Francesco (Segretario Generale CSA); Pati Domenico (Lecce); Marra Luigi (Lecce).
Pur non essendo presenti, forniscono il loro contributo scritto: Brini Daniela (Torino); Spinetti Lorenzo (Genova); Vales Edoardo (Udine); Caligiuri Luigi (Piacenza); Fasulo Eduardo (Napoli); Massimo D’Ambra (Muggia-TS)
La riunione ha inizio alle ore 15:00 riprendendo i temi elaborati nel precedente incontro tenutosi il 30 marzo 2017 a Chianciano Terme in cui erano state evidenziate le difficoltà e le criticità che la categoria dei Professionisti Tecnici del pubblico impiego, riscontrata a seguito della complessa e continua evoluzione normativa.
I punti emersi nel corso della precedente riunione sono riletti criticamente uno a uno sviluppando e ampliando la discussione e il dibattito in merito al contenuto che ogni singolo punto vuole esprimere. Per ogni punto vengono anche lette le osservazioni e le integrazioni scritte fornite dai colleghi che non hanno potuto partecipare.
Al termine della discussione ogni punto viene messo ai voti e approvato.
I punti sottoposti a discussione e approvati nel corso di questa sessione sono i seguenti:
– GARANZIA DI FORMAZIONE CONTINUA PER LA CATEGORIA DEI PROFESSIONISTI TECNICI PUBBLICI DIPENDENTI – L’Ente deve fornire adeguata formazione professionale e aggiornamento continuo ai propri professionisti tecnici anche per il conseguimento dei crediti formativi per i tecnici iscritti ai rispettivi Albi e Ordini Professionali
*Approvato senza modifiche. [Nell’ambito della discussione è emersa anche la necessità di redigere delle linee guida per i contratti decentrati sull’utilizzo delle risorse che le amministrazioni pubbliche devono destinare nell’ambito del 20% dell’incentivo ex Merloni]
– ONERI PROFESSIONALI ACCESSORI A CARICO DELL’ENTE – Gli oneri professionali accessori all’attività dei tecnici quali ad es. tasse di iscrizione agli Ordini professionali, kit firma digitale, casella di posta elettronica certificata, etc. devono essere interamente sostenuti dall’Ente.
*Approvato senza modifiche. [ Si è riscontrata nella discussione una situazione estremamente variegata constatando che i vari enti assumono comportamenti diversi sull’argomento per cui sarebbe opportuno trovare in sede di discussione ulteriore modo di definire in termini più precisi cosa si intende per oneri professionali accessori ]
– ASSICURAZIONE PROFESSIONALE STIPULATA PER TUTTE LE FIGURE TECNICHE – L’Ente deve provvedere alla stipulazione di idonee e aggiornate polizze professionali a favore dei propri tecnici professionisti che tengano conto delle specifiche competenze in capo agli stessi garantendo un’adeguata tutela legale.
*Approvato con riserve. [ Il punto seppur condiviso nelle sue linee essenziali sarebbe da riscrivere dopo aver consultato chi competente in materia. Nella discussione è emersa la necessità di maggiori coperture, anche in ambito di responsabilità civile. Occorre inoltre un chiarimento legale sulla possibile rivalsa dell’ente in caso di prescrizione del reato. ]
– SMART WORKING – Individuazione e applicazione di ulteriori sistemi flessibili dell’attività lavorativa, al fine di contemperare al meglio le esigenze individuali del lavoratore con quelle degli Enti. Per il raggiungimento di tale obbiettivo è necessario un nuovo modello di organizzazione del lavoro che porti anche alla semplificazione di atti e procedure che produrranno sensibili risparmi agli Enti.
*Approvato con modifiche. [ Il punto è risultato modificato rispetto alla stesura di Chianciano a seguito della discussione intervenuta. Le principali perplessità riguardavano l’accenno nella precedente stesura al telelavoro non sempre confacente all’attività del tecnico professionista dipendente. La discussione ha anche riguardato gli incentivi legati a una diversa modalità lavorativa che comporta risparmi per gli Enti. Gli elementi emersi in merito agli incentivi sono confluiti nei punti trattati successivamente]
– RUOLO PROFESSIONALE TECNICO – Riconoscimento del ruolo professionale tecnico in allineamento alle attuali tendenze europee che valorizzano i tecnici dipendenti pubblici considerandoli a tutti gli effetti come veri professionisti sotto tutti i punti di vista.
*Approvato con modifiche del titolo. [ Il punto è stato a lungo discusso, in merito anche ai profili professionali e relative declaratorie, pur essendo in linea di principio estesamente condiviso. Il punto focale della discussione riguardava il fatto che nella precedente stesura si parlava di ruolo unico professionale e questo avrebbe potuto ingenerare differenze di trattamento giuridico tra lo stesso personale tecnico. Si è optato quindi a maggioranza alla modifica del titolo]
– ATTIVITA’ DI PROGETTAZIONE INTERNA – L’incentivazione per l’attività di progettazione interna è stata stralciata a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice (art. 113). A seguito di ciò, al fine di compensare i rischi professionali che comporta tale attività occorre individuare specifici strumenti di natura economica quali ad es. le tabelle del Ministero di Grazia e Giustizia opportunamente ridotte che comportano cmq. evidenti risparmi per l’Ente.
*Approvato con riserve. [ Il punto è stato oggetto di accorate discussioni in quanto sotto alcuni aspetti risulta un po’ criptico. Dopo le dovute spiegazioni, il punto è stato condiviso nelle sue linee di principio anche se sarebbe meglio procedere ad una riscrittura che metta meglio in evidenza la necessità di trovare forme di giusto compenso per la progettazione interna all’ente ]
– NUOVO REGOLAMENTO DI RIPARTIZIONE INCENTIVO PER FUNZIONI TECNICHE (ART. 113 DEL dlgs 50/2016) – Poiché ogni Ente ha necessità di provvedere alla stesura e conseguente approvazione di un nuovo Regolamento di ripartizione dell’incentivo per funzioni tecniche a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, di cui all’art. 113 del 50/2016 verranno proposte, a livello centrale, apposite linee guida ai fini di una omogeneità di indirizzo per tutti gli Enti.
*Approvato senza modifiche. [ La discussione su incentivazione e forme di premialità si è estesa coinvolgendo anche punti già precedentemente discussi e punti ancora da discutere. In linea di massima è opinione diffusa tra tutti i partecipanti che il D.T. possa diventare, in ambito tecnico, l’interlocutore di riferimento nelle contrattazioni di secondo livello, sulle specifiche materie di natura tecnica, fornendo linee di indirizzo]
– NUOVE MODALITA’ DI INCENTIVAZIONE – Individuazione di nuovi idonei istituti contrattuali nazionali che consentano, attraverso gli strumenti concertativi territoriali, la corresponsione di incentivi economici atti a valorizzare situazioni di uffici tecnici territoriali caratterizzati da effettive e riscontrate problematiche (carenza di organici, ridotte risorse economiche, etc. ).
*Approvato senza modifiche. [il punto è stato molto discusso perché in base all’esperienza del singolo partecipante alla discussione non vie era una omogeneità di vedute, soprattutto nella definizione di indennità ed incentivo. La discussione è servita principalmente per dare una base di discussione comune. Dalla discussione è anche emersa la condivisione che per i tecnici debba esserci una specifica indennità di funzione diversificata per specifiche responsabilità come già succede per altre categorie. In sede di discussione ulteriore si valuterà se integrare o modificare il punto]
– INDIVIDUAZIONE NUOVE MODALITA’ DI PREMIALITA’ – Proporre nuovi sistemi di valutazione, tarati sui carichi di lavoro, competenze e effettive responsabilità basate su criteri oggettivi di Enti terzi che possano effettivamente premiare e valorizzare il personale interno all’Ente (es. analisi rischio delle compagnie assicurative).
*Approvato senza modifiche. [Non vi è stata una specifica discussione su questo punto in quanto è rientrato nelle discussioni precedenti. Si valuterà successivamente se e come eventualmente pensare di agglomerare i discorsi su incentivo e premialità]
La discussione si è conclusa intorno alle 18:00.