Attivo Fiadel a Roma

Si è tenuto il 5 dicembre a Roma presso la Segreteria provinciale di Roma l’Attivo Nazionale Fiadel. Tanti gli argomenti trattati alla presenza di numerosi dirigenti sindacali provenienti da tutta Italia.

Erano presenti il Segretario Generale Francesco Garofalo e il Segretario Nazionale e Responsabile del Settore Igiene Ambientale Luigi Verzicco, che ha aperto i lavori ponendo  l’accento sugli ottimi risultati delle elezioni RSU; un voto che ha dimostrato la grande fiducia che gli iscritti e tanti non iscritti hanno nei riguardi della Fiadel.

Questo successo, però, ci riempie di responsabilità: oggi i lavoratori guardano alla Fiadel come una organizzazione competitiva e in grado di portare avanti le proprie idee per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, nel paese e nelle aziende. E questo ci impone di dare a tutti loro risposte immediate e concrete.

Ne consegue la necessità di essere organizzati e preparati e quindi di creare una squadra forte e compatta, ponendoci l’obiettivo di rimanere nel tempo uno dei primi sindacati dell’Igiene Ambientale in Italia.

Pertanto va dato un nuovo modello organizzativo a tutte le strutture, per metterle nelle condizioni di affrontare in futuro le nuove sfide che si porranno, invitandole a creare una rete in sintonia con il livello nazionale.

In termini concreti, è necessario fare un salto di qualità complessivo, trovare al nostro interno le professionalità in grado di supportare le delegazioni trattanti e di trasmetterci tutto ciò che si muove nel mondo del lavoro; veri specialisti nelle materie che sono oggetto delle discussioni da affrontare sui tavoli di trattativa.

Riteniamo che attraverso la nostra  Confederazione di riferimento si possa aprire un dialogo costruttivo con gli enti preposti (Anci e i Ministeri), affinchè ci diano una presenza reale sugli argomenti da affrontare.

Chiaramente, la condizione di partenza per realizzare tutto ciò è avviare, all’interno di Fiadel, un piano di formazione costante e approfondito dei quadri sindacali. Pertanto, sarà valutata l’ipotesi di un primo corso a carattere residenziale.

In conclusione, Verzicco ha posto l’accento sulla valorizzazione dei giovani e hafatto un richiamo forte all’unità e alla partecipazione.

Dopo l’ampia discussione che si è tenuta, il Segretario Generale ha dato risposte concrete a quanto è stato esposto, tracciando le linee da affrontare in futuro. Un futuro che non sarà facile, ma nel quale dovrà delinearsi una distinzione di posizione rispetto a coloro che non intendono portare sui tavoli, quale valore aggiunto, le rivendicazioni di Fiadel.

Come detto da tutti, nella riformulazione organizzativa che Fiadel dovrà darsi, bisognerà tenere conto non solo della formazione reale dei quadri vecchi e nuovi, ma si dovrà anche avere a riferimento una organizzazione coesa e forte, che faccia fronte unico agli attacchi e alle strumentalizzazioni esterne, mirate a creare spaccature al nostro interno, salvaguardando le scelte passate e il patrimonio della nostra organizzazione, che in tutti questi anni ha evitato di diventare una macchina burocratica, come le altre OO.SS.

Infine, il Segretario Generale si è assunto la responsabilità di portare avanti tutto quanto è stato sottoposto all’attenzione nel corso della riunione odierna, nel rispetto degli indirizzi che sono stati dati dai lavoratori i quali, col loro voto, ci hanno dato fiducia. Questo richiederà una costante valutazione di quello che avviene nelle aziende, dove tanti lavoratori non hanno più il minimo rispetto.

Pertanto, Francesco Garofalo ha dichiarato di farsi garante affinchè  tutti i quadri dirigenziali Fiadel assolvano tale impegno.




Riunione delle Segreterie e dei Dipartimenti CSA

Si è svolta il 4 dicembre presso la Segreteria Provinciale CSA di Roma, alla presenza di tantissimi dirigenti,  la riunione dei Dipartimenti e delle Segreterie territoriali, in vista delle trattative per il rinnovo del contratto del personale Funzioni Locali.

Con il Segretario generale Garofalo impegnato in un importante appuntamento, i lavori hanno preso il via con l’intervento di Stefano Lulli, che ha presentato una proposta di piattaforma per la categoria Polizia Locale, precisando che eventuali proposte di integrazione dovranno essere presentate al più presto, in quanto il 15 dicembre la piattaforma dovrà essere chiusa.

A seguire, ha preso la parola il presidente Ospol Luigi Marucci, che ha relazionato sul proprio intervento a Bruxelles per ottenere sostegno da parte del Parlamento Europeo alla Petizione presentata nel 2016 dal CSA, a firma dello stesso Marucci e di Garofalo, al fine di ottenere l’equiparazione della Polizia Locale alle altre Forze di Polizia, come già avviene in tanti paesi della UE. L’intervento ha ricevuto il vivo plauso della platea e la piena approvazione del Segretario Francesco Garofalo sopraggiunto nel frattempo, che vede in queste iniziative una nuova via per portare avanti le nostre rivendicazioni.

Quindi Garofalo ha annunciato gli accordi appena raggiunti con due nuove sigle, che entrano a far parte del CSA, una delle quali dell’area dirigenza, che permette alla nostra O.S. di diventare la prima in Italia nell’area medesima (circa il 32% di rappresentatività). Quindi ha spiegato i motivi dell’incontro odierno e ha riferito della riunione avuta all’Aran per la riapertura del tavolo di trattativa, riepilogando i contenuti del proprio intervento, già esposti in un precedente comunicato.

Importante sottolineare che il Segretario Generale ha formalizzato in quella sede l’intenzione di presentare una piattaforma CSA, diversa da quella che sarà predisposta unitariamente da CGIL-CISL-UIL, per dare, attraverso questo contratto specificità a tutti i lavoratori e dar loro quei riconoscimenti che da anni vengono negati.

Riteniamo che alcune categorie, riferendoci alla fascia A, vadano gratificate, in modo tale che tale fascia  sia eliminata, come già previsto dai contratti precedenti.

Considerato inoltre che alcune categorie, a parere nostro, si vedono strette nel contratto delle Funzioni Locali, invece di essere regolate, come si dovrebbe, da una opportuna riforma delle leggi esistenti, il CSA continuerà a perseguire tale obiettivo, senza però rinunciare a dare categorie stesse – ed in particolare alla Polizia Locale e alla Scuola – un contratto specifico all’interno del nuovo impianto contrattuale.

Poiché tale contratto durerà solamente un anno, bisognerà sfruttare questa occasione per creare una impalcatura per i futuri contratti. A tal fine, Garofalo ha sottolineato l’esigenza che i dipartimenti elaborino una proposta snella, toccando i punti salienti su cui forzare la mano. In particolare, bisognerà dare evidenza  a tutti quei diritti giuridici e salariali che i lavoratori e lavoratrici hanno perso in tutti questi anni.  E inoltre si dovrà tener presente l’esigibilità degli enti.

Chiaramente, sulla questione economica, non molleremo di un centesimo sulla questione dell’aumento di 85 euro che per ora è garantito soltanto ai dipendenti statali. Per quanto sia esiguo ed inadeguato, esso dovrà essere riconosciuto anche al personale degli Enti Locali, come previsto dalle leggi.

A seguire, sono intervenuti Massimo Druetto per il Dipartimento Tecnici, Gaetano Balestra (Assistente sociale – RSU Napoli), Giovanni Paternostro (Assistente sociale – Comune di Palermo), Sebastiano Zonno (Segretario CSA Puglia), Alessandro Tassi (Dipartimento Camere Commercio), Maurizio Troia (Polizia Locale Palermo, Franca Pinto (Dipartimento Scuola), Ernesto Cassinelli (Polizia Locale Milano), Gianluca Cannella (Dipartimento Precari), Margherita Pirrazzo (Comune di Lecce), Angelo Rossi (Dipartimento Regioni-Province, Franco Moscia (CSA Provinciale Roma)

I lavori sono stati conclusi da Francesco Garofalo, che ha evidenziato, quale impegno da assumerci, quello di dare la massima visibilità alla nostra piattaforma tra i lavoratori recependo le istanze avanzate dagli stessi; azione che riveste grandissima importanza anche in funzione delle prossime elezioni RSU, dalle quali dovremo uscire più forti per mantenere la nostra rappresentatività e il nostro essere unica alternativa ai sindacati confederali.