Nell’incontro tenutosi il 14 febbraio u.s. all’Aran sono stati esaminati gli emendamenti presentati dai sindacati relativamente alle bozze di contratto che l’Agenzia aveva distribuito nelle sedute del 17 gennaio e 6 febbraio. L’Aran ha accolti alcuni dei nostri, in linea con le previsioni di legge.
Il Presidente Gasparrini ha affermato che le linee guida date dal Dipartimento Funzione Pubblica all’Agenzia non permettono a quest’ultima di disallinearsi rispetto al contratto Funzioni Centrali, ma ciò non toglie che alcune delle proposte in questa fase accantonate sono condivisibili ed hanno altresì un forte carattere innovativo.
Per esempio, sulla formazione obbligatoria imposta dagli ordini professionali per tutte le figure tecniche che operano negli enti comunali, il CSA ha ribadito che non si può andare in analogia al contratto delle Funzioni Centrali in quanto le peculiarità nelle Funzioni Locali sono palesemente diverse. Ampia discussione è stata fatta sui congedi per permessi particolari, sul contenuto del fascicolo personale, sulle assenze per terapie salvavita, ferie solidali, assenze a ore per esami e visite, sull’estensione di permessi e prerogative per il personale a tempo determinato e sui permessi di studio. In particolare, per chi frequenta le università telematiche, abbiamo cercato di ottenere la certificazione da parte di queste ultime al fine di giustificare la partecipazione del dipendente ai corsi.
Abbiamo ribadito le proposte della nostra piattaforma, a cui l’Aran in un primo momento aveva dato risposta negativa, ma vista la nostra insistenza, l’Agenzia stessa si è riservata di darci una risposta nei prossimi incontri.
Il Segretario Generale Garofalo, pur esprimendo soddisfazione per il fatto che buona parte delle nostre istanze hanno trovato accoglimento, ha ribadito con forza che la linea sulla quale si svolge la piattaforma CSA è quella di valorizzare le funzioni di tutto il personale degli enti locali e di salvaguardare la specificità di ogni singola categoria di lavoratori.
“Si deve da subito – ha affermato Garofalo – intervenire sulle specificità del personale delle scuole comunali, educatrici asili nido, insegnanti scuole materne e polizia municipale – per i quali vanno create apposite sezioni nell’impianto del contratto – nonchè dei tecnici, assistenti sociali, avvocati ecc., che da troppi anni sono in attesa di una sistemazione normativa che riconosca loro un giusto diritto e valorizzi i servizi da rendere ai cittadini”.
L’Aran ha infine annunciato che nella prossima riunione sarà presentato l’impianto completo del nuovo CCNL, comprendente le relazioni sindacali, l’ordinamento professionale, le specificità professionali e la parte economica.