La Polizia Locale consolida nel CCNL Funzioni Locali il proprio ruolo e funzioni

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Nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, conclusasi in giornata odierna, come CSA puntavamo anche ad ottenere un impianto contrattuale più ampio possibile per Polizia Locale.

Il nostro lavoro ha fatto si che si giungesse alla costruzione di fondamenta stabili per un contratto di Polizia che necessariamente dovrà consolidarsi nella tornata contrattuale del 2019, in attesa della nostra sempre propugnata riforma di legge per transitare nel Comparto Sicurezza, sulla quale ci stiamo adoperando quotidianamente.

La pressione che abbiamo esercitato per l’adozione del termine “Polizia Locale”, in sostituzione della più nebulosa definizione di “Area di Vigilanza” ha avuto successo. E ciò comporta una svolta epocale, in quanto permette alla Polizia Locale stessa di acquisire in un CCNL una fisionomia propria, che ne valorizzi le specifiche funzioni.

Vediamo ora nel dettaglio ciò che abbiamo conquistato come aspetti innovativi in ambito contrattuale.

Art. 56 ter – Prestazioni del personale in occasione di svolgimento di attività ed iniziative di carattere privato

Si è fortemente voluto rendere fruibile l’art.22, comma 3-bis, del D.L. n. 50/2017 che disciplina appunto le prestazioni per lo svolgimento di attività e di iniziative a carattere privato. Ciò per superare i disagi e le controversie sindacali determinati  dalle improvvise variazioni delle programmazioni settimanali dell’orario di lavoro che si verificavano in occasione di questi eventi.

Art. 56 quater  – Utilizzo dei proventi delle violazioni del codice della strada

La previdenza integrativa ai sensi dell’art.208 del Codice della Strada è stata anch’essa oggetto di lotte sindacali. Dopo ampio dibattito, e con forte insistenza da parte del CSA, è stata data finalmente certezza alla destinazione dei proventi delle violazioni del codice della strada per la previdenza e l’assistenza complementare, basti pensare che nell’articolo non compare più il passo “gli enti possono”.

Inoltre, è stato ottenuto che anche il datore di lavoro (comune/ente) alimenti con un proprio contributo le quote individuali. In tale ambito è stato altresì inserito il welfare integrativo, materia innovativa per i contratti degli Enti Locali.

Infine, si è chiarito definitivamente che i proventi contravvenzionali vanno a incentivare pure i progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale, senza cadere sotto la mannaia dei controlli del MEF.

Art. 56 quinquies – Indennità di servizio esterno

E’ stata operata la scelta, da noi peraltro già auspicata nella nostra piattaforma, di andare a rendere certa l’erogazione del salario accessorio. Quindi l’indennità di servizio esterno acquisisce certezza di erogazione, e non come l’indennità di rischio e di disagio, che hanno creato scompiglio nei Comuni con numerose ispezioni da parte del MEF.

Art. 56 sexies – Indennità di funzione

Per la prima volta si riconoscono al personale della Polizia Locale “il ruolo e la funzione”.  Inoltre, sempre per la prima volta in un CCNL di comparto, si usa la terminologia “grado”, che per la Polizia Locale è di fondamentale importanza.

Per il CSA, la corretta applicazione di tale indennità deve avvenire tramite la pronta attuazione dei Regolamenti regionali (ordinamenti professionali) per far si che ci sia una graduazione (dalla categoria C alla categoria D) dei riconoscimenti economici dell’indennità, che ora è stata elevata a 3000 euro annui. Tale somma, come da dichiarazione congiunta, sarà rivista e ampliata nella prossima tornata contrattuale.

Ciò non toglie, come dibattuto al tavolo di contrattazione, che è necessario e fondamentale attuare un ordinamento professionale a livello nazionale, proprio per unificare su tutto il territorio la classificazione del personale e il relativo corrispettivo economico.

Non per ultimo, sin dall’apertura della tornata contrattuale, il CSA ha posto la pregiudiziale, riportata anche sulla piattaforma, dell’inserimento di una ulteriore posizione economica, che ora è elevata a C6 e a D7. Questo permette di dare soddisfazione e risorse economiche ai tanti agenti e ufficiali delle Polizie Locali d’Italia, che per anni si sono trovati chiusi nell’avanzamento nelle progressioni economiche orizzontali.

Ci sarebbero tanti altri aspetti positivi del contratto da evidenziare, tra cui, non possiamo fare a meno di sottolinearlo, si è scongiurato quanto indicato nell’atto di indirizzo, ovvero la espressa negazione del diritto al riposo compensativo per i festivi infrasettimanali, svolti dal  personale turnista. Rimane, pertanto, la disciplina previgente, integrata con varie fattispecie, tra cui quella del debito orario sulla programmazione multiperiodale degli orari di lavoro.

A tal fine saranno programmate assemblee in tutti i Comuni per un confronto ampio e costruttivo con tutti i lavoratori.

Il CSA, nelle dichiarazioni finali, ha esplicitamente dichiarato alla parte datoriale che il completamento dell’impianto contrattuale sulla Polizia Locale dovrà partire dall’imminente tornata contrattuale che avrà inizio nel 2019.

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