Corte dei Conti, niente allarmismi sul CCNL
In relazione all’articolo apparso su QuiFinanza il 4 aprile u.s., avente per titolo “Statali, Corte dei Conti boccia gli aumenti di stipendio”, che ha provocato un allarmismo ingiustificato tra i lavoratori del comparto da noi tutelato, è nostra premura fare alcune precisazioni.
In primo luogo, il parere della magistratura contabile si riferisce esclusivamente al CCNL Funzioni Centrali – firmato il 12 febbraio u.s. – e non anche a quello delle Funzioni Locali, che deve essere ancora esaminato dalla Corte stessa.
Inoltre, è assolutamente improprio parlare di “bocciatura”, come se si trattasse di una sentenza vera e propria, in quanto l’atto della magistratura contabile pubblicato il 23 marzo, a cui fa riferimento la Testata, certifica positivamente l’ipotesi di accordo del contratto Funzioni centrali, esprimendo nel “Rapporto di Certificazione” non certo indicazioni imperative e vincolanti, bensì alcune osservazioni e raccomandazioni. Ne consegue che il predetto contratto è, allo stato, operativo.
Ciò non toglie che le perplessità manifestate dalla Corte dei Conti siano meritevoli della massima attenzione e di una valutazione approfondita.
D’altra parte, proprio perché la suddetta delibera pone l’accento su questioni che vanno oltre gli adeguamenti delle componenti fisse della retribuzione – ritenendole, di fatto, pienamente salve – toccando ad esempio gli aspetti del “recupero della produttività” e delle componenti variabili della retribuzione, “da destinare prevalentemente a finalità realmente incentivanti e premiali”, possiamo ribadire senza alcuna ombra di dubbio che i toni usati dall’articolo qui richiamato e da quelli pubblicati da altri organi di informazione, nell’immancabile tentativo di creare notizie “ad effetto”, hanno finito col trasfigurare la realtà dei fatti, creando negli ambienti lavorativi statali e locali dei malumori che certo non contribuiscono a migliorarne l’operatività e l’efficienza.
Sarà nostra cura essere vigili e tenerVi informarti sulla firma del CCNL definitivo del nostro comparto.