Il messaggio del Segretario Generale per la Festa dei Lavoratori
Per chi, come noi, è impegnato 365 giorni all’anno per tutelare le classi lavoratrici, il 1° maggio è il momento di sublimazione, perché da un lato ci porta a rievocare con orgoglio le tante battaglie sindacali che abbiamo condotto in questi decenni e dall’altro ci induce a compiere una riflessione ancor più profonda sulla realtà e le prospettive del mondo del lavoro in Italia.
Stiamo vivendo un momento molto particolare, perché la politica è ferma dal 4 marzo, giorno in cui si è tornati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. E chi ne soffre in modo particolare sono proprio i lavoratori e le lavoratrici del comparto Funzioni Locali, i quali si trovano a dover subire le conseguenze dei tagli economici e di tutte le limitazioni imposti dai governi che si sono succeduti in questi anni, dimostrando scarsa lungimiranza e assoluta incapacità di programmazione.
Il nuovo CCNL, di cui attendiamo la firma, è sicuramente un passo avanti, ma non ci soddisfa appieno. Perciò nei prossimi mesi, come Organizzazione Sindacale, dovremo lavorare duramente e con costanza per rivendicare quei diritti che ancora non ci sono stati riconosciuti.
Ecco, allora, il significato autentico che noi vogliamo dare alla Festa del Lavoro: non solo celebrare le conquiste ottenute, ma soprattutto invocare l’avviamento di nuove politiche per l’occupazione.
Da troppo tempo le piante organiche degli enti sono deficitarie, in quanto essi hanno le mani legate per carenza di risorse economiche. La classe lavoratrice invecchia – e ciò va anche a scapito della qualità dei servizi – e per i giovani non ci sono molte speranze di ottenere un’occupazione quantomeno dignitosa.
Una situazione ormai insostenibile, che dovrà essere ai primi punti del programma del nuovo governo. Di sicuro, non basterà creare in qua e in là qualche posto di lavoro in più. Al contrario, è necessario intervenire a monte, dando maggiore floridità agli Enti.
Pertanto, posso assicurare che FIADEL e CSA continueranno a essere vigili su questo fronte, esercitando tutte le pressioni necessarie presso le sedi competenti.
Nel contempo, colgo l’occasione per annunciare che le nostre Organizzazioni Sindacali stanno organizzando un evento per ringraziare i lavoratori e le lavoratrici che sono al nostro fianco e ci hanno dato fiducia. Una fiducia clamorosamente dimostrata nelle elezioni RSU dei comparti Igiene Ambientale e Funzioni Locali, dove ci siamo riaffermati fra i primi sindacati in Italia.
Inizialmente, avevamo pensato ad una grandissima manifestazione a livello nazionale. Ma, come abbiamo fatto negli anni precedenti, preferiamo destinare parte dei fondi stanziati per dare sostegno alle iniziative che saranno prese e concertate a livello territoriale, ritenendo in tal modo di poter raggiungere in maniera più diretta ed efficace i lavoratori, e renderli più partecipi al nostro progetto.
Insieme a tutti voi, stiamo scrivendo nuove pagine di storia, per dare una svota reale a questo paese, che è sempre più intriso di caos, di protagonismo personale, di improvvisazione politica, di occulti interessi che si contrappongono a quello supremo del benessere del Paese.
Le risposte che i lavoratori hanno dato – partendo proprio dalle elezioni RSU – sono chiare e incontrovertibili. C’è bisogno di un modo nuovo di fare sindacato, c’è bisogno sempre una voce libera, forte, onesta, mai disposta ad abbassare la guardia e men che meno disposta a compromessi; c’è bisogno di una maggiore attenzione al sociale, che significa eliminare le disparità di genere, sostenere le fasce più deboli, combattere la discriminazione razziale e quella di classe.
Ed proprio su questi bisogni che FIADEL e CSA hanno impostato la propria azione sindacale, proponendo nuovi modelli di partecipazione, basati sul dinamismo, sul dialogo costante presso i luoghi di lavoro, sul coinvolgimento paritetico di tutti quelli che vogliono impegnarsi per dare un futuro migliore ai lavoratori, alle loro famiglie e alle nuove generazioni.
Buon Primo Maggio a tutti!
Il Segretario Generale
Francesco Garofalo