Coronavirus: tutte le disposizioni in vigore
Per consentire ai quadri sindacali e ai lavoratori stessi di fare ordine sulle norme di carattere nazionale fin qui emanate per contenere la diffusione del Coronavirus, ne proponiamo un riepilogo sommario coi link ai relativi atti ufficiali, fermo restando che si è ancora in attesa del cosiddetto decreto “salva stipendi”, di cui possiamo comunque dare una anticipazione attendibile, tratta dalle informazioni rese dalla stampa quotidiana.
Anticipazioni sul decreto “salva stipendi”
Riconosciuto il periodo di malattia ai lavoratori in quarantena e la cassa integrazione ordinaria alle imprese costrette a rimanere chiuse, nel decreto in via di emanazione vi sono altre misure di sostegno economico per i dipendenti pubblici costretti a casa.
Tali norme si rivolgono alla generalità degli impiegati della Pubblica Amministrazione impossibilitati a presentarsi a lavoro, a prescindere dal fatto che siano stati o meno contagiati.
Per questi non saranno considerate come assenze le giornate di chiusura degli uffici, né tanto meno ci saranno tagli in busta paga per chi è ricoverato in ospedale o è in malattia (perché è stato contagiato) oppure è in quarantena a causa del Coronavirus.
L’unica cosa a cui i dipendenti del settore pubblico dovranno rinunciare nel periodo di quarantena, e fino a quando il Coronavirus impedirà loro di tornare a lavoro, sono i buoni pasto. Tutto il resto, non solo lo stipendio, resta salvo e tutelato.
Come per i lavoratori del settore privato, inoltre, Cassa depositi e prestiti si è attivata anche a favore dei lavoratori del settore pubblico.
Dopo aver attivato il servizio “Piattaforma imprese”, finalizzato allo stanziamento di fondi fino a 1 miliardo di euro per le PMI colpite dal Coronavirus, la società per i lavoratori statali ha disposto anche lo slittamento delle rate dei mutui dal 2020 al 2021 in ben 8 Comuni in Lombardia e uno in Veneto.