Il Testo Unico sul Pubblico Impiego
Testo unico sul pubblico impiego (TUPI)
“Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”
(D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165)
[Aggiornato al 30/06/2020]
[Aggiornato al 30/06/2020]
Il prossimo autunno rappresenterà una stagione cruciale per la ripresa, dopo la drammatica epidemia che ha colpito il mondo. In Italia, il governo e le parti politiche sono oggi impegnati a discutere la futura strategia per il rilancio dell’economia nazionale, che vedrà nell’approvazione del Recovery Plan – il programma nazionale di ripresa e resilienza – un passaggio fondamentale.
Ma quello che serve è, prima di tutto, una visione comune del futuro e del Paese che immaginiamo per le prossime generazioni. In questo senso, pubbliche amministrazioni, imprese, associazioni e cittadini devono essere considerati attori chiave nella progettazione stessa delle strategie di ripresa, non semplici destinatari o attuatori delle misure adottate a livello nazionale.
Il rilancio del Paese passa, infatti, dalla condivisione di un progetto comune di ripartenza, incentrato su innovazione e sostenibilità. È alla costruzione di questa visione comune di futuro che sarà dedicata la tappa autunnale di FORUM PA 2020, momento federatore delle diverse energie territoriali e delle reti di soggetti che hanno dimostrato in questi mesi di saper essere protagonisti dell’innovazione e che dovranno ora essere protagonisti della ripresa.
FORUM PA quest’anno è stato concepito non come un momento unico di incontro, ma come un percorso di ascolto e confronto articolato lungo tutto il corso dell’anno. È in questo percorso che si colloca l’appuntamento di novembre, che segue il FORUM PA di luglio “Innovazione per la resilienza”, primo e fondamentale momento di confronto sulle evidenze emerse dalla fase di lockdown.
Se nella prima parte dell’anno il percorso #road2forumpa2020 si è focalizzato sull’emersione delle lezioni apprese durante la fase emergenziale, a partire da settembre si concentrerà sull’individuazione delle condizioni della ripresa e sulla progettazione di una visione condivisa del futuro del Paese.
FORUM PA Restart Italia sarà quindi preceduto da due mesi intensi di ascolto e avvicinamento, animati da interviste ai soggetti protagonisti sul territorio (riprendiamo quindi il ciclo di interviste #road2forumpa2020), Digital talk preparatori con le nostre community di innovatori e una nuova rubrica settimanale di approfondimento dell’attualità, con l’obiettivo di arrivare all’evento avendo chiari sia i nodi critici per ciascun tema sia gli elementi di innovazione necessari per affrontarli.
FORUM PA Restart Italia, con i suoi cinque giorni di lavori, rappresenterà il contenitore in cui si svolgeranno, in contemporanea e in sinergia, tre diversi appuntamenti:
Il filo rosso che lega i tre appuntamenti sarà, quindi, la ripresa economica del Paese basata sull’uso intelligente dell’innovazione tecnologica, sulla centralità delle persone e sullo sviluppo sostenibile.
FORUM PA 2020 Restart Italia è un evento ibrido, fruibile in modalità digitale e con alcuni appuntamenti fisici e digitali allo stesso tempo, che si svolgeranno nella sala eventi del Talent Garden di Roma Ostiense.
Vi diamo quindi appuntamento a settembre per il percorso #road2forumpa2020 e per maggiori dettagli sull’evento di novembre.
L’ARAN ha pubblicato il Rapporto sul monitoraggio della contrattazione integrativa nel lavoro pubblico che contempla le risultanze di sintesi dell’anno 2019 e l’analisi di dettaglio dell’anno 2018.
Alla fine di giugno 2020 i contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica (21 contratti) riguardano il 17,6% dei dipendenti – circa 2,2 milioni – e un monte retributivo pari al 18,4% del totale.
Nel periodo aprile-giugno 2020 nessun nuovo accordo è stato recepito, mentre ne è scaduto uno (tessili, vestiario e maglierie).
I contratti che a fine giugno 2020 sono in attesa di rinnovo ammontano a 52 e sono relativi a circa 10,2 milioni di dipendenti – l’82,4% del totale – cui corrisponde un monte retributivo pari all’81,6%; entrambe le quote sono più elevate di quelle osservate sia alla fine del trimestre precedente (a marzo 2020 pari rispettivamente a 80,4% e 79,9%), sia dodici mesi prima (a giugno 2019 pari a 42,0% e 44,2%).
Il tempo medio di attesa di rinnovo, per i lavoratori con contratto scaduto, è leggermente aumentato, passando dai 15,8 mesi di giugno 2019 ai 16,6 mesi di giugno 2020, mentre l’attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è più che raddoppiata: 13,7 contro 6,6 mesi.
La retribuzione oraria media, nei primi sei mesi dell’anno, è cresciuta dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,1% rispetto a maggio 2020 e dello 0,6% nei confronti di giugno 2019.
L’aumento tendenziale registrato a giugno è stato dello 0,8% per i dipendenti dell’industria, dello 0,6% per quelli dei servizi privati e dello 0,3% per quelli della pubblica amministrazione.