P.A., Dadone-Sindacati primo round: incontro ad alta tensione
(Teleborsa) – Partiranno nei prossimi giorni due tavoli tecnici: uno sugli aspetti economici, elemento perequativo, assunzioni e stabilizzazione, riclassificazione personale; l’altro sulla riforma pubblica amministrazione, formazione. Lo ha annunciato la ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, secondo quanto si apprende, al tavolo di confronto con i sindacati, terminato da poco. Sarà coinvolto anche il ministero dell’economia rappresentato al tavolo di oggi dal sottosegretario Pierpaolo Baretta.
“Il Governo deve dare chiare risposte alla vertenza sull’innovazione e sul rilancio della pubblica amministrazione. E’ necessario affrontare in modo organico le scelte di riforma che possono e devono qualificare il lavoro pubblico e i servizi ai cittadini”. Così in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino al termine dell’incontro di oggi con il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta.
Per i due dirigenti sindacali “vanno quindi affrontate più questioni. Innanzitutto, le risorse del Recovery Fund devono servire a una riforma della PA che guardi alla qualificazione e al potenziamento dei servizi, valorizzando le competenze dei dipendenti pubblici e introducendo nel contratto collettivo nazionale di lavoro il diritto alla formazione continua”. “Il potenziamento dei servizi – sottolineano Landini e Sorrentino – necessita di un piano straordinario di assunzioni che riguardi tutte le amministrazioni pubbliche, a partire dalle stabilizzazioni del personale precario e da un nuovo reclutamento che utilizzi le graduatorie di idonei e acceleri le procedure concorsuali”. Inoltre, secondo i leader di Cgil e Fp Cgil: “Occorre con urgenza rivedere e rafforzare i protocolli per la sicurezza sottoscritti alcuni mesi fa, rispondendo alla domanda di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Infine, il contratto collettivo nazionale e lo sblocco della contrattazione decentrata devono essere lo strumento che, accompagnando le innovazioni e trasformazioni, investa sulla valorizzazione del personale garantendo adeguati trattamenti economici”.
“I Ministeri si sono impegnati a convocare già nei prossimi giorni specifici tavoli tecnici di confronto sia sulle misure che possono essere definite dentro la manovra, sia sulle questioni della riforma della PA e del Recovery Fund. La riapertura di uno spazio di confronto – concludono Landini e Sorrentino – è certamente il primo risultato della mobilitazione di queste settimane. Verificheremo nel rapporto con il Governo la concreta disponibilità a dare risposte all’insieme dei temi posti dal sindacato”.
“Sono il Governo e la Ministra a dover dare risposte ai lavoratori della Pubblica Amministrazione rispetto alle rivendicazioni presenti nelle nostre piattaforme sindacali. E’ quello che abbiamo chiesto nel corso del tavolo di confronto con la Ministra Dadone”. Questo il commento del Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri sottolineando che “le lavoratrici e i lavoratori che noi rappresentiamo non sono Paperon de’ Paperoni, guadagnano 1.000-1.200 euro al mese, e bisogna portare loro rispetto”.
Il Governo si è impegnato “ad aprire un confronto costruttivo” con i sindacati “su riforma della pubblica amministrazione, livelli occupazionali, sicurezza e contratto”. Lo affermano la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, e il segretario generale della Fp Cisl, Maurizio Petriccioli, dopo l’incontro convocato dalla ministra della funzione pubblica Fabiana Dadone il giorno dopo la giornata di sciopero dei lavoratori del pubblico impiego.
Abbiamo chiesto al Governo – dicono i due sindacalisti – di aprire un confronto vero e costruttivo sulla riforma della pubblica amministrazione, per riconoscere e valorizzare il sistema dei servizi pubblici come uno degli elementi di cambiamento dell’intero paese”.
“Il governo – aggiungono Furlan e Petriccioli – si è impegnato ad aprire un confronto sui temi richiesti e a indicare risorse e cronoprogramma per raggiungere gli obiettivi. La ministra Dadone si è riservata di confrontarsi nei prossimi giorni con il ministero dell’economia per definire l’entità delle risorse da poter rendere disponibili”.