Smart working: nominati i componenti dell’Osservatorio nazionale

Il ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, ha nominato i componenti dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile all’interno delle Amministrazioni nonché i membri della Commissione tecnica a supporto dell’Osservatorio stesso. I professionisti così scelti rimarranno in carica per un triennio, con una sola possibilità di futura riconferma. Competenze e funzionamento di entrambe le commissioni sono sancite nel decreto del ministro per la PA datato 4 novembre 2020.

L’Osservatorio
Il provvedimento ministeriale opera in attuazione dell’articolo 263, legge n. 77/2020 di conversione del decreto n. 34/2020 (cd. Decreto Rilancio). Scopo dell’Osservatorio è elaborare proposte e indirizzi metodologici in materia di lavoro agile. Svolge inoltre attività consultive, di studio e analisi, esamina i risultati del monitoraggio relativo all’attuazione dello smart working col fine di promuovere iniziative di formazione e di confronto. Il lavoro dell’Osservatorio sarà basato su un programma, redatto autonomamente, che determinerà di volta in volta i temi che necessitano di attenzione prioritaria, le fonti informative di carattere scientifico e le specifiche iniziative di rilevazione. Per i membri dell’Osservatorio non sono previsti emolumenti, compensi, indennità o rimborsi di spese.

La Commissione tecnica
In parallelo alla composizione dell’Osservatorio, il medesimo provvedimento designa anche i soggetti che parteciperanno ai lavori della Commissione Tecnica, composta da 14 esperti e incaricata di fornire suggerimenti tecnico-metodologici per lo svolgimento delle attività dell’Osservatorio stesso. Al Capo Dipartimento della Funzione pubblica, o a un suo delegato, è riconosciuto di diritto un ruolo all’interno della Commissione.

 IL DECRETO DI NOMINA

IL DECRETO 4 NOVEMBRE 2020