Il Segretario Generale Garofalo incontra il Ministro Brunetta
Comunicato sull’incontro tenutosi ieri fra il Ministro Funzione Pubblica Renato Brunetta e la delegazione CISAL.
Comunicato sull’incontro tenutosi ieri fra il Ministro Funzione Pubblica Renato Brunetta e la delegazione CISAL.
Nota informativa sulle misure a sostegno delle famiglie di cui all’art. 2 del Decreto Legge 13 marzo 201, n.30
Il 23 marzo il Segretario Generale Francesco Garofalo e il Coordinatore Dipartimento Polizia Locale CSA Strefano Lulli hanno incontrato in videoconferenza un delegato dell’ANCI per esporre le problematiche della Polizia Locale, anche in relazione al Piano vaccini, e presentare la piattaforma CSA per il nuovo CCNL Funzioni Locali, nella quale si richiede un Contratto di Polizia con specifiche norme in analogia con le altre Polizia civili dello Stato.
Il report della Conferenza Stato-Città, della seduta straordinaria del 25 marzo 2021, con l’importante approvazione dello schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante i criteri e le modalità di riparto dell’incremento di 220 milioni di euro del fondo per l’esercizio delle funzioni degli Enti locali, di cui all’art. 106, comma 1, del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34.
La fruizione dei congedi parentali ad ore è compatibile con la utilizzazione di permessi che non sono disciplinati dal d.lgs. n. 151/2001. In questa direzione vanno le indicazioni contenute nel parere del Dipartimento della Funzione pubblica del 4 febbraio 2021, n. 7518.
Il parere ha ad oggetto “la possibilità di cumulare nella medesima giornata il congedo parentale ad ore ed i riposi giornalieri spettanti alla lavoratrice madre o al lavoratore padre nel primo anno di vita del bambino, alla luce di quanto previsto dagli articoli 39 e 40 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151”.
Il quadro legislativo è il seguente:
1) “il comma 1-bis dell’articolo 32 del d.lgs. n. 151/2001 ha introdotto la possibilità di fruire del congedo parentale su base oraria demandando alla contrattazione collettiva le modalità per l’applicazione dello stesso”;
2) Sulla base delle previsioni dettate dal d.lgs. n. 80/2015, “In caso di mancata regolamentazione, da parte della contrattazione collettiva, anche di livello aziendale, delle modalità di fruizione del congedo parentale su base oraria, ciascun genitore può scegliere tra la fruizione giornaliera e quella oraria.. è esclusa la cumulabilità della fruizione oraria del congedo parentale con permessi o riposi di cui al presente decreto legislativo”.
Ed ancora, ci viene detto che “i contratti collettivi nazionali, cui erano peraltro demandate le modalità di applicazione del congedo su base oraria, confermano la possibilità di accesso a tale forma di flessibilità del congedo parentale lasciando invariate le modalità di applicazione, purché conformi a quanto previsto dalle fonti legali”.
Di conseguenza, conclude il parere, si deve “ribadire l’incompatibilità della fruizione del congedo parentale ad ore con la fruizione di altri permessi o riposi disciplinati dal T.U. sulla maternità e paternità, risultando viceversa compatibile con permessi o riposi disciplinati da disposizioni normative diverse dal T.U., come nel caso dei permessi ex art. 33, commi 2 e 3, della legge n. 104 del 1992, quando vengono fruiti in modalità oraria“.
da La Gazzetta degli Enti Locali
Si è svolto in ARAN l’incontro con le Confederazioni per la definizione dell’accordo quadro, atto preliminare per l’avvio della stagione contrattuale 2019-2021. La fase operativa per il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione è pertanto stata inaugurata ieri. Ma con un rinvio. L’ipotesi, al momento, è quello di dividere in due il lavoro: prima il personale, e solo dopo i dirigenti.
Segnaliamo la dichiarazione del presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo in ordine all’incontro con le confederazioni sindacali per la definizione dell’accordo quadro tenutosi ieri: “Oggi abbiamo avuto in ARAN la riunione per l’accordo quadro sui comparti e aree di contrattazione. L’accordo è l’atto propedeutico per l’avvio della tornata contrattuale 2019-2021. L’esito della riunione non è stato positivo perché ci sono posizioni diverse dei sindacati soprattutto per la definizione delle aree dirigenziali. L’ARAN ha proposto, al fine di consentire comunque l’avvio dei contratti, di definire intanto un accordo per i 4 comparti di contrattazione e di rimandare ad un successivo accordo la definizione delle 4 aree di contrattazione, da chiudersi comunque entro 60 giorni. Tale proposta sarà esaminata nella prossima riunione appena dopo Pasqua”.
Insieme alla direttiva “madre”, l’atto ufficiale che accende la macchina della contrattazione è l’accordo quadro sui comparti del personale e sulle aree dirigenziali. Serve a disegnare la mappa del pubblico impiego, indicando a chi si applicano i diversi contratti nazionali.
Come si legge nel comunicato pubblicato sul portale della FEDIR (Federazione dirigenti e direttivi enti territoriali e sanità) “la trattativa ha risentito della persistenza del comma 687 della Legge di Bilancio 2019 che con un colpo di mano nottetempo ha prescritto il rientro della Dirigenza Professionale Tecnica e Amministrativa nel contratto della Dirigenza sanitaria. Tale norma, già differita in occasione della scorsa stagione contrattuale, è oggetto di numerose richieste di abrogazione da parte di tutte le parti politiche e rappresenta come ribadito da COSMED”.
Segnaliamo, infine, la dichiarazione del presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo, con riferimento all’articolo apparso sul Messaggero di ieri dal titolo “Statali, lavoro agile solo al 30% e maggiori controlli sui furbetti” in cui si parla di una proposta per ridurre al 30% i dipendenti pubblici in smart working che sarebbe “sul tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto”: il presidente Naddeo precisa che la notizia è destituita di ogni fondamento. Anche perché al momento non c’è nessun tavolo di trattativa per il rinnovo dei contratti: l’ARAN sta attendendo l’atto di indirizzo per aprire le trattative dei vari comparti. In ogni caso il tema della percentuale minima di lavoratori da adibire allo smart working non riguarderebbe la contrattazione, ma eventualmente la legge. Il contratto dovrà garantire condizioni di lavoro trasparenti, autonomia e responsabilità sui risultati, disciplinando gli istituti normativi ed economici del lavoro agile.
Nella cronaca di Napoli de La Repubblica compare oggi una pagina sul CSA, dove viene fatto il punto della situazione depo l’incontro col Ministro Brunetta e sui temi legati al rinnovamento della PA e del CCNL Funzioni Locali.
L’Istituto Superiore Sanità ha risposto alla nostra ulteriore nota riguardante il Piano vaccini, impegnandosi a portare nelle sedi opportune anche la nostra istanza di prestare una particolare attenzione ai lavoratori degli Uffici di anagrafe e stato civile degli Enti Locali, che, data l’esposizione elevata al rischio di contrarre il virus, necessita di ottenere il vaccino nel più breve tempo possibile.
Un altro importante risultato per la nostra Organizzazione Sindacale, che è l’unica ad impegnarsi su tale fronte e continuerà, come sempre, ad insistere affinché tutti i lavoratori e le lavoratrici ottengano la giusta considerazione nella distribuzione dei vaccini.
Comunicato CSA di resoconto della videoconferenza tenutasi venerdì scorso, dove il Segretario Generale Garofalo accoglie con discreto favore i passi che il nuovo Governo sta facendo verso la riforma e il consolidamento del settore pubblico, e ribadisce che le problematiche relative agli Enti Locali debbono essere ben focalizzate, per evitare che nel contesto della riforma della PA e del rinnovo del Contratto Nazionale si proceda sommariamente ad una assimilazione di questa realtà con quella delle Funzioni Centrali.
Come annunciato da tutti gli organi di informazione, domani 12 marzo alle ore 15 si terrà, in videoconferenza, l’incontro relativo alla “Riforma della pubblica amministrazione – Rinnovi contrattuali 2019/21” a cui sono state convocate tutte le confederazioni sindacai rappresentative, tra cui naturalmente la CISAL.
Insieme al segretario confederale Massimo Blasi e ad altri esponenti, la delegazione CISAL vedrà la presenza del nostro Segretario Generale Francesco Garofalo, il quale, nel ribadire la contestazione al Governo di non aver convocato tutte le Confederazioni rappresentative per la sottoscrizione del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, apprezza l’iniziativa presa dal Ministro PA di dare immediatamente corso a un nuovo incontro, nel quale saranno poste le basi per avviare l’apertura tavoli istituzionali con i comparti.
Come è noto, il Presidente del Consiglio ha convocato per oggi un inconto con la Triplice perr sottoscrivere il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico”, lasciando fuori tutto il mondo del sindacalimo autonomo , a cominciare dalla nostra Confederazione di riferimento, la CISAL.
Il Segretario Francesco Garofalo ha quindi inviato una nota al Presidente Draghi per lamentare questa discriminazione e chiedere il rispetto dei principi della Carta Costituzionale e delle norme vigenti sulla rappresentatività sindacale, anche al fine di evitare che la trattativa per il rinnovo del Contratto possa essere contaminata da accordi precostituiti, mortificando le attese dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il Segretario Generale ha inviato alle autorità competenti una nota agguntiva per far sì che tra categorie di lavoratori previste come prioritarie dal Piano vaccini Covid 19 del Ministero della Salute, sia contemplato anche il personale degli uffici di anagrafe e stato civile, nonché i lavoratori impegnati nei servizi sociali.
E’ nostro preciso impegno quello di rivendicare il diritto di tali lavoratori ad ottenere la vaccinazione nel più breve tempo possibile, possibilmente anche di concerto con l’ANCI, con la quale, come abbiamo già reso noto, avremo in questi giorni una videoconferenza per mettere a punto le strategie operative da portare avanti in funzione del Piano vaccini.
In allegato, la locandina con il programma dei corsi e il modulo di iscrizione
Seconda edizione corso di preparazione concorso agente di Polizia Locale
L’8 marzo, una giornata speciale per riaffermare il diritto delle donne, lavoratrici e non, a vivere lla propria esistenza senza discriminazioni e abusi.