Comunicato del Segretario Generale sulle trattative per il nuovo CCNL Funzioni Locali

In considerazione di quanto emerso dalla riunione di lunedì scorso, tutte le strutture sono state invitate a inviare alla Segreteria Generale con la massima tempestività eventuali proposte emendative alla bozza del testo presentato dall’Aran sulla disciplina dello smart working e su altri istituti contrattuali, ad integrazione di quanto già esposto sulla nostra piattaforma.

COMUNICATO TRATTATIVA RINNOVO CCNL FUNZIONI LOCALI




Intervento di chiusura del Segretario Generale al Consiglio Nazionale di Rimini

L’intervento del Segretario Francesco Garofalo che ha concluso i lavori di Rimini è stato rielaborato nel documento allegato, che sintetizza i punti salienti affrontati nelle quattro giornate di riunione, alla luce degli interventi fatti dai delegati presenti e di quanto emerso dalle riunioni dei Dipartimenti svoltesi nella stessa sede.

Intervento di chiusura




Dipartimento Polizia Locale: apprezzamento per il Testo Unificato

Il Dipartimento Polizia Locale CSA, riunitosi a Rimini nell’ambito del Consiglio Nazionale Fiadel/CSA, ha redatto il verbale allegato, sottoscritto dai rappresentanti di tutte le regioni, che hanno espresso apprezzamento per il testo di riforma della legge 65/86, che riassume in un unico corpo i vari disegni di legge elaborati in materia ed ha, come chiave sostanziale, il rientro nel regime di diritto pubblico, per il quale la nostra Federazione si sta battendo da tanti anni, al fine di equiparare la Polizia Locale alle altre Polizie civili dello Stato.

 

Verbale Dipartimento Polizia Locale CSA

 

 




La relazione del Segretario Generale al Consiglio Nazionale

E’ cominciato a Rimini il Consiglio Nazionale FIADEL/CSA, alla presenza di oltre 200 dirigenti e quadri sindacali. L’apertura è stata dedicata al ricordo dei dirigenti scomparsi negli ultimi due anni, a cominciare da Sandro Ligia e Walter Pallavicini, che avrebbero dovuto essere commemorati nel Consiglio 2020, annullato a causa della pandemia, per proseguire con Santino Paladino, Pasquale Bolzonella e Francesco Urbani.

Nella relazione, il Segretario Generale Garofalo ha affrontato tutti i temi politici e sindacali di stratta attualità, rimarcando la necessità di segnare il solco fra passato e futuro, dando risposte concrete non solo ai lavoratori e alle lavoratrici, ma anche ai giovani, che rappresentano il futuro del nostro Paese.

Del resto, se oggi c’è tanto distacco fra il mondo del lavoro e la politica e i sindacati stessi è perchè questi ultimi hanno smesso di lottare, cercando di ingraziarsi i centri di potere. Fiadel e CSA devono dunque recuperare i toni e i significati della lotta sindacale, affermandosi come unica alternativa attendibile alla Triplice e fulcro del sindacalismo autonomo. E il terreno è sicuramente fertile, visto che tanti lavoratori sono insoddisfatti del modo di operare da parte della triplice. Pertanto, bisogna profondere il massimo in vista della scadenza per la raccolta delle deleghe e della campagna RSU, dove dovremo cercare di aumentare la nostra rappresentatività.

Una delle strade che saranno perseguite è lo sviluppo di nuova strategia di comunicazione che sfrutta i principali canali social, che sappia raggiungere la base dei lavoratori e che veicoli nuovi contenuti, con il contributo di tutte le strutture territoriali.

Dopo Francesco Garofalo è intervenuto il Segretario Generale Cisal Francesco Cavallaro, il quale, nel confermare quanto detto da Garofalo sull’ostilità mostrata da certi sindacati nei confronti della nostra Confederazione, ha raccomandato la massima unità fra le sue componenti, così da poter affrontare con più forza le problematiche attuali e future, e far sentire la nostra voce su tutti i tavoli in cui la Cisal è presente. Cavallaro ha concluso rinnovando la disponibilità propria e della Cisal ad affiancare Fiadel e CSA in tutte le loro azioni.

LA RELAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE




Da domani a Rimini il Consiglio Nazionale FIADEL/CSA 2021

Si torna finalmente in presenza, dopo l’ultimo Consiglio Nazionale tenutosi a Chianciano oprmai due anni e mezzo fa. Mercoledi 20 sarà la giornata clou con la relazione del Segretario Generale, la commemorazione dei dirigenti scomparsi in questo periodo, le riunioni dei dipartimenti. Il giorno dopo si svolgerà il dibattito sulla relazione del Segretario e si parlerà sia della piattaforma per il rinnovo CCNL Funzioni Locali sia dell’organizzazione delle elezioni RSU. Nell’ultima giornata il Segretario interverrà con le proprie conclusioni.

 

Comunicato Stampa Consiglio Nazionale CSA-Fiadel




Il Segretario Generale sul DPCM contenente le Linee Guida Green Pass

Il DPCM che oibblkiga il possesso del Green Pass da parte dei lavoratori sarà oggetto di valutazione attenta da parte dei nostri legali, al fine di verificare tutti i possibili punti di contestazione, non per fare ostruzionismo ma per indurre il Governo a rivedere il testo in oggetto, che presenta numerose perplessità dal punto di vista giuridico e operativo.

 

Nota del Segretario Generale

DPCM per-adozione-linee-guida

 




Solidali con la CGIL per il vergognoso attacco subito dai “no vax”

FIADEL/CSA esprime solidarietà alla CGIL per il vergognoso attacco subito nella propria sede nella giornata di ieri da gruppi di estremisti cosiddetti “no vax”, che nel disprezzo assoluto dei valori democratici e senza alcun rispetto per la tutela della salute pubblica, prendono a pretesto la contestazione alle misure di contenimento della pandemia per gettare terrore e panico nella cittadinanza.

La nostra Federazione prende le distanze da chiunque sostenga che il non vaccinarsi sia un’espressione di “libertà”, ritenendolo al contrario una forma di disprezzo nei confronti dei valori civili, costituzionalmente definiti.

Ciò non toglie che anche la nostra Organizzazione Sindacale sia in disaccordo col Governo per le modalità con cui ha imposto l’obbligo del Green Pass a tutte le categorie di lavoratori, e per questo stiamo facendo pressione affinchè la normativa in materia possa essere revisionata, anche con la partecipazione dei sindacati stessi.

Si tratta dunque di trovare i giusti equilibri in una disposizione che non deve in alcun modo creare discriminazioni e penalizzazioni nei riguardi dei lavoratori, i quali dal loro canto debbono avvertire la vaccinazione non come un obbligo di legge, bensì come un atto di buon senso a tutela propria, dei rispettivi familiari e delle persone con cui sono in relazione.




Riunito il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali

Si è riunito oggi per la prima volta il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCN Funzioni Locali, tra ARAN e Organizzazioni Sindacali rappresentative. E’ stato un incontro interlocutorio, nel quale l’Agenzia ha esposto il programma che intende seguire nei prossimi incontri, partendo dalla questione smart working. Il Segretario Generale Garofalo esprime condivisione coi metodi e i contenuti da affrontare, in attesa di ricevere la prima bozza del testo concernente il lavoro agile, di cui si parlerà nell’incontro che sarà convocato entro i prossimi 15 giorni.

 

Comunicato CSA 4 ottobre

 

 




Pubblico impiego, caos premi in busta: 5.444 euro in INPS e INAIL, solo 1.585 nei Comuni

Fonte: Sole 24 Ore

di GIANNI TROVATI (dal Sole 24 Ore) 

Ma che bravi i dipendenti dell’INPS e dell’INAIL, che ogni anno si meritano in media un premio da 5.444 euro all’anno; una cifra che vale il 13,4% dello stipendio lordo annuo. Non come quegli accidiosi lavoratori dei Comuni, che infatti si devono accontentare di 1.585 euro medi (5,4% della retribuzione lorda), cioè meno di un terzo di quel che arriva ai loro colleghi degli enti pubblici non economici. Per non parlare dei 54mila tecnici di università ed enti di ricerca: la loro inscalfibile pigrizia riduce a 600 euro all’anno il premio medio: il 2% della busta paga, e via andare.

Le cifre appena citate fotografano la distribuzione dei 2,2 miliardi di premi annui (6,1% della retribuzione media) agli 1,2 milioni di dipendenti contrattualizzati nei principali comparti della PA, scuola esclusa, sono vere, calcolate dalla Ragioneria generale dello Stato in un nuovo dossier collegato al Conto annuale del personale. Le considerazioni che le accompagnano sarebbero invece vere in un mondo razionale: quindi non nella nostra Pa. Perché le distanze che separano i premi in busta fra i diversi enti, spiegano i tecnici del ministero dell’Economia nel dossier, sono dovute ad «accadimenti accidentali, talvolta non coordinati, avvenuti anche in anni remoti». E non hanno rapporti con «compiti, obiettivi e caratteristiche strutturali degli enti». Per questa ragione servirebbe «un ridisegno più organico della remunerazione accessoria del dipendente pubblico, maggiormente legata alle sfide che le diverse amministrazioni si trovano ad affrontare oltre che alla salute finanziaria dei bilanci degli enti». Tradotto: nonostante i dibattiti ultradecennali su performance e valutazioni dei dipendenti pubblici, bel problema, mentre le riforme collegate al Pnrr puntano tutto sulla ricostruzione di competenze e carriere e il rinnovo contrattuale ha l’ambizione di far crescere gli stipendi anche in base alla «professionalità» maturata sul campo dai dipendenti.

I numeri messi in fila dalla Ragioneria generale mostrano la difficoltà della sfida. Un primo criterio per cercare di decifrare il quadro caotico offerto oggi dai bonus ai dipendenti pubblici può portare a una considerazione banale: le amministrazioni più ricche, dove gli stipendi medi sono più alti, sono anche le più generose nei premi: non solo in valore assoluto, però, ma anche in termini percentuali sulla retribuzione. Un criterio del genere avrebbe qualche senso nel mondo privato, dove al netto delle tante variabili in gioco il conto economico dell’azienda è anche un indicatore del valore del suo personale. Non così nel pubblico, però, dove le dimensioni del fondo per il salario accessorio, quello che finanzia anche i premi, si sono stratificate negli anni per una serie di misure che poco c’entrano con l’evoluzione operativa degli enti: gli «accadimenti accidentali» di cui parla la Ragioneria generale. Ma c’è di più.

Perché nel mondo complicato del pubblico impiego va usata una certa cautela anche nel collegare l’entità dei premi alla “fortuna” di chi li riceve. Il fondo accessorio in ogni amministrazione finanzia anche componenti «a carattere fisso e continuativo» della busta paga, come le promozioni che aumentano lo stipendio ma non la posizione gerarchica del dipendente: sono le attuali «progressioni orizzontali», che con il nuovo contratto dovrebbero trasformarsi in «differenziali stipendiali» legati alla professionalità. Siccome la torna è a dimensioni date, e la distribuzione fra voci fisse e variabili è decisa dalla politica sul personale del singolo ente, ci sono casi in cui i premi sono bassi perché sono più pesanti le voci fisse, per esempio perché ci sono state più promozioni.

Il collegamento fra la salute finanziaria degli enti e la ricchezza dei premi in busta è però confermato dal caso dei Comuni. Che offrono bonus più consistenti nelle Regioni dove i bilanci sono più in ordine, e li riducono nei territori in cui disavanzi e dissesti sono di casa. Con l’eccezione del Lazio, spinto in cima alla classifica dal peso statistico di Roma (1.754 euro all’anno il premio medio, 5,8% della retribuzione), la geografia dei bonus punta decisamente a Nord, dove spicca il terzetto composto da Veneto, Lombardia e Liguria, e penalizza il Sud con Basilicata, Sicilia e Calabria che chiudono la graduatoria nazionale. Il dipendente-tipo di un Comune calabrese può contare su premio medio da 649 euro all’anno, poco meno del 40% di quello che arriva al suo collega veneto. Anche se i Comuni sulla Sila hanno le stesse funzioni istituzionali di quelli della fu Serenissima Repubblica




FIADEL/CSA piange la scomparsa di Francesco Urbani

Un’altra delle figure storiche della nostra Organizzazione Sindacale ci ha lasciato. Francesco Urbani è stato per tanti anni punto di riferimento in Veneto, in qualità di Segretario Regionale, e nella sua provincia di residenza, Vicenza, rendendosi protagonista di infinite battaglie a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici degli Enti Locali.

Un personaggio che non amava le luci della ribalta e che è sempre stato molto vicino alla mia persona, con la massima disponibilità al dialogo e al confronto, tanto da essersi meritato, ormai da tanto tempo, la carica di Consigliere Nazionale.

Il nostro pensiero si rivolge a tutti i suoi cari e agli amici di FIADEL E CSA in Veneto coi quali ha collaborato fianco a fianco senza un attimo di sosta, impegnandosi molto in tutti questi anni nel formare i nuovi dirigenti.

Una dedica particolare voglio rivolgerla all’amico Bertuzzo, nel quale Francesco ha sempre riposto la massima fiducia, affidandogli la Segreteria Provinciale di Vicenza, che ora ha l’importante compito di portarne avanti l’opera e di onorarne la figura nel prossimo futuro.

Un abbraccio a tutti loro, ed in particolare alla sua famiglia, in attesa e con l’auspicio di poterli incontrare nell’ormai prossimo Consiglio Nazionale di Rimini.

Francesco Garofalo

 

 

 

Per chi volesse rivolgere le proprie condoglianze alla Famiglia:

Famiglia Urbani

Strada Biron di Sotto, 32

36100  Vicenza