La Festa della Repubblica ci richiama immediatamente ai valori della nostra Costituzione, che costituisce il caposaldo inviolabile dei valori democratici che devono regolare la convivenza fra le persone, che sanciscono i diritti e doveri di ciascun cittadino, e che devono indirizzare tutte le attività di governo.
In questo primo incontro, al di là delle buone intenzioni manifestate dalla parte datoriale, il CSA ha puntualmente rappresentato che i dati strutturali in cui versa il Comparto delle Funzioni Locali – il calo drammatico degli occupati avvenuto negli ultimi vent’anni (siamo a poco più di 400.000 unità complessive a fronte di 500.000) e l’ulteriore allargamento della forbice retributiva negativa tra la media stipendiale di questo Comparto e quella del restante settore pubblico – sono decisamente preoccupanti.
Come annunciato nel corso dell’ultimo Consiglio Nazionale FIADEL-CSA, il sottoscritto, unitamente ad una propria delegazione, si è mosso sia presso l’ARAN che il Governo per far passare il principio per cui il CCNL Funzioni Locali deve essere reso più attrattivo, convergendo nei contenuti giuridici e nella parte economica verso quelli degli altri comparti della PA.
A seguito dell’annuncio dato in Consiglio Nazionale, nella giornata di ieri, la delegazione CSA capeggiata dal Segretario Generale Francesco Garofalo, si è incontrata con il Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, per esporgli gli interventi a carattere legislativo che sarebbero necessari per abbattere quei vincoli che ostacolano lo stanziamento di ulteriori risorse a vantaggio dei lavoratori degli Enti.