Messaggio di auguri di Buona Pasqua del Segretario Generale
Quella che sta per arrivare, purtroppo, è la Pasqua più triste della nostra vita, individuale e collettiva. Per con tutti gli immani, lodevoli sforzi che il personale medico sta facendo in tutta Italia per combattere la pandemia, anche a costo della propria vita, la cosiddetta “fase 2”, quella che dovrebbe consentirci di riprendere – anche in maniera molto circoscritta – le attività di sempre, è ancora ben di là dal venire.
Naturalmente, all’elogio che indirizzo al mondo della Sanità pubblica, unisco quello dedicato a tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati preposti alle attività di prevenzione contro la diffusione del virus, alla salvaguardia dell’ordine e della salute pubblica, allo svolgimento dei servizi essenziali, che più di tutti gli altri sono esposti al rischio di contagio e purtroppo vanno incontro in taluni casi alle estreme conseguenze.
Per molti, la Pasqua era soprattutto l’occasione per staccare un po’ la spina, per stare insieme, per le classiche gite fuori porta, per godere delle proprie tradizioni gastronomiche. Adesso, che tutti questi aspetti, sia pur importanti, vengono meno, non possiamo fare altro che restarcene a casa, cercando di farci forza l’uno con l’altro, affidandoci agli affetti familiari e continuando a sperare che la salute ci assista, con i dovuti accorgimenti che ormai tutti conosciamo.
Ad un mese dall’avvio del cosiddetto lockdown, il bilancio che possiamo trarre da questa angosciante esperienza è che la nostra Organizzazione Sindacale è rimasta viva, pronta a combattere tutti i giorni in prima linea per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, non solo di quelli dei comparti Funzioni Locali e Igiene Ambientale, ma di tutte le categorie.
Abbiamo scritto più volte alle massime autorità segnalando le problematiche emergenti sui posti di lavoro, invocando la tutela di taluni diritti che all’inizio erano passati in secondo piano. Abbiamo fatto delle proposte concrete per migliorare i contenuti dei DPCM che sono stati emanati in via d’urgenza per fronteggiare le conseguenze della pandemia. Abbiamo lavorato molto per i settori più esposti, che purtroppo ancora oggi non godono di tutte le tutele di cui avrebbero bisogno. E inoltre abbiamo rafforzato la richiesta della CISAL di essere convocati tavoli dell’emergenza, per dare il contributo confederale di idee e di esperienze.
Ma non è questo il momento di alimentare lo scontro, di creare fratture che possano peggiorare le già precarie condizioni del nostro Paese. Al contrario, mi compiaccio per il fatto che alcune delle nostre segnalazioni sono andate a buon fine. Il governo, i ministeri e le altre autorità con cui ci relazioniamo non devono perdere lucidità in questa fase così difficile, né tanto meno subire pressioni smodate, da parte di chiunque. Ci sarà modo e tempo per riprendere certi discorsi, perché se qualcosa di positivo dovrà uscire da questa drammatica esperienza, questa è l’avvio di una nuova stagione di confronto, di reciproca collaborazione, di coscienzioso recupero dei valori democratici più autentici, per il bene di tutti.
Sul fronte interno, tutti ormai sapete bene cosa abbiamo fatto. Il primo segnale forte, da parte mia, è stato quello di mantenere attiva la Segreteria Nazionale, mettendola a disposizione di tutti per qualsiasi esigenza. Poi ci siamo attivati per sperimentare e realizzare le riunioni in videoconferenza, che hanno raccolto tantissime adesioni e stanno funzionando a dovere, inviando nel contempo ai territori e ai dipartimenti tutte le sollecitazioni del caso per tenere sempre in vista i principali obiettivi di quest’anno: la raccolta delle deleghe per le prossime elezioni RSU e la predisposizione delle piattaforme per i rinnovi dei CCNL. Da ultimo, abbiamo provveduto a proporre una polizza assicurativa ad hoc, che è migliore di tutte quelle proposte dagli altri sindacati e mi auguro possa trovare un numero di adesioni tali da consentirci di ottenere una riduzione del premio attualmente concordato.
Concludo ringraziando ancora una volta le Strutture sindacali e i tutti quelli che si sono impegnati al mio fianco per portare avanti i nostri compiti istituzionali e tutti i lavoratori e lavoratrici dei comparti Funzioni Locali e Igiene Ambientale, la cui abnegazione è meritevole di ogni lode.
A tutti loro, indistintamente, continueremo a garantire il nostro sostegno, con una presenza fissa e costante, anche se ciò ci costringerà ad affrontare fattori di rischio più elevati per la nostra salute.
Pertanto, nel rinnovare alle Segreterie territoriali e aziendali, ai quadri sindacali, alle sigle aderenti FIADEL/CSA e naturalmente a tutti i lavoratori e lavoratrici dei nostri comparti i migliori auguri per una serena Pasqua, Vi invito ancora una volta a restare uniti. Non dobbiamo mollare. Sarà dura ma ce la faremo, ne sono certo!
Il Segretario Generale
Francesco Garofalo