Digitalizzazione PA: in arrivo nuove risorse per gli Enti locali

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Procede a pieno regime il percorso di riforme e iniziative che condurrà le Amministrazioni pubbliche, finalmente, al traguardo ormai irrimandabile della transizione digitale. Sono davvero pochi i giorni che ci separano dallo switch-off integrale a favore delle identità digitali e dall’esclusiva fruibilità online dei servizi delle PA. Inoltre, è ormai prossimo all’attivazione il Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione

L’agenda della transizione digitale

Il decreto legge n. 76/2020 (cd. Decreto Semplificazioni) ha fissato due scadenze strategiche: la prima, quella fatidica, è il 28 febbraio 2021, giorno a partire dal quale viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d’identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi, quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi online. Contestualmente, sarà anche vietato alle amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali diverse da queste per le interazioni digitali con gli Enti locali. Sempre il 28 febbraio, inoltre, diventerà obbligatorio rendere fruibili i servizi in rete tramite l’app IO, per smartphone e tablet, e sarà anche il giorno da cui decorrerà l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati, come ad esempio le banche e le poste, di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni.
Entro il 31 dicembre 2021  gli Enti locali dovranno spostare almeno il 70% dei servizi di incasso su PagoPA, dal pagamento della TARI a quello della refezione scolastica. In altre parole, saranno tenuti ad attivare almeno 10 servizi digitali sull’app IO, come le operazioni di anagrafe o quelle degli sportelli edilizia, e infine completare il passaggio allo SPID come strumento unico per l’accesso alle funzioni online dei Comuni.

Risorse strutturali per la transizione digitale

Proprio per garantire le risorse strutturali necessarie a ultimare il processo di trasformazione, sono in dirittura di arrivo le risorse del Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione; misura questa specificatamente creata per supportare le PA locali nell’implementazione delle buone pratiche inerenti alla transizione digitale: previsti 50 milioni l’anno. A tale scopo il Governo ha reso permanente la misura in aiuto ai Comuni: ciascuna Amministrazione potrà partecipare all’assegnazione, seguendo i dettami dell’avviso pubblico annuale, degli stanziamenti che tengono conto della densità abitativa di ciascun Ente.

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