Con l’approssimarsi della fine dell’anno, ai tradizionali ma sempre sentitissimi auguri di buone feste, si unisce l’auspicio per un 2020 pieno di soddisfazioni per tutti noi.
Un auspicio che si basa su solide certezze, tenendo conto del grande lavoro che è stato fatto nel corso di questi mesi, sia per rafforzare la struttura interna, sia per incrementare la base degli iscritti in tutta Italia.
La nostra credibilità è in crescita, nonostante anche la nuova compagine governativa continui a fare da anello di congiunzione con i sindacati confederali, come dimostra la loro convocazione, da parte del premier Conte, lunedì 9 dicembre, per un vertice sul pubblico impiego, dal quale siamo stati inspiegabilmente esclusi. Questa è una linea di condotta che osteggeremo in tutti i modi, ed anzi ci siamo già rivolti alla nostra Confederazione di riferimento affinchè intervenga presso il Governo per stigmatizzare questo atto antidemocratico e irriguardoso verso una organizzazione sindacale rappresentativa quale è la nostra.
Non solo, agendo in tal modo il Governo ha voluto lanciare una ciambella di salvataggio ai sindacati confederali proprio nella fase in cui essi dimostrano di essere quanto più lontani dal mondo del lavoro, di non essere più in grado di dare risposte concrete ai lavoratori e alle lavoratrici, né tantomeno di coinvolgerle in un dialogo che sviluppi una sinergia attiva.
Ecco, senza presunzione, proprio questa è la nostra carta vincente: seguire con attenzione le singole realtà territoriali e predisporre con tempestività gli interventi necessari, per far sentire tutti i lavoratori e lavoratrici al centro del progetto,tenendo presente che la realtà degli enti locali è così composita da richiedere una particolare capacità, da parte del Sindacato, ad adattarsi alla realtà e ai cambiamenti, senza correre il rischio di definire un’identità frammentata.
In altri termini, essere FIADEL e CSA, significa essere portatori di una nuova forma di sindacalismo, agile, snella, diretta, dove le attività delle singole Segreterie Territoriali non sono sottoposte costantemente al rigido controllo (e alla conseguente approvazione) delle strutture nazionali, ma al contrario vengono da quest’ultime seguite con la massima fiducia, essendo tutte uniformate al principio per cui l’interesse della classe lavoratrice deve prevalere su tutto e su tutti.
Nel 2020 ci attendono dei grandissimi impegni: il rinnovo dei CCNL Funzioni Locali e Igiene Ambientale settori pubblico e privato, e la raccolta delle deleghe per confermare e possibilmente migliorare la nostra rappresentatività nei due comparti.
Per quanto riguarda i Contratti abbiamo già le idee chiare. Per quello delle Funzioni Locali abbiamo anticipato le basi della nostra piattaforma nei lavori della Commissione Paritetica, per dare subito un’impronta alla futura trattativa. Per settore Igiene Ambientale, pur restando vivo l’interesse affinchè si approdi al contratto unico di categoria, l’attenzione, su entrambi i versanti, sarà posta non solo sulla questione salariale ma soprattutto sulle numerose problematiche ancora non risolte per quanto concerne la salute e la sicurezza sul lavoro.
Sul discorso delle deleghe, è forse superfluo evidenziare quanto importante sarà il lavoro che tutti i quadri sindacali saranno chiamati a svolgere nei rispettivi ambiti, anche considerando che le prossime elezioni RSU non sono poi così lontane.
Avremo modo di parlarne approfonditamente nel Consiglio Nazionale che si terrà a Rimini dal 26 al 29 febbraio 2020, di cui renderemo al più presto il programma dettagliato dei lavori.
Nel frattempo, ho il piacere di rinnovare a tutti Voi e alle Vostre famiglie l’augurio che il Natale porti nelle Vostre case pace, armonia e serenità.
Il Segretario Generale
Francesco Garofalo