Incontro al Viminale sulla Polizia Locale

Si è tenuta al Viminale nel pomeriggio di venerdì 19 u.s. il Tavolo di confronto tra Sindacati e Associazioni di categoria della Polizia Locale ed il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Carlo Sibilia.

Per il CSA RAL erano presenti tutte le organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e la confederazione, CISAL – ANPOL – FILPM – SIAPOL – OSPOL.

Nell’apertura dei lavori, il Sottosegretario Sibilia, ha invitato i sindacati e le associazioni ad esporre le problematiche della Polizia Locale ed in particolare alle problematiche della legge n. 65 del 1986 “Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale”.

Durante il giro di tavolo tutte le sigle, sebbene con diverse sfumature, anche sostanziali, hanno fatto emergere le criticità della legge 65/86. Alcune organizzazioni sindacali, pur manifestando tali criticità, hanno puntualizzato che la Polizia Locale deve stare nel contratto privatistico, cioè l’attuale Comparto Funzioni Locali.

Il Segretario Generale del CSA, Francesco Garofalo, nel sintetizzare gli interventi delle sigle di categoria CISAL – ANPOL – FILPM – SIAPOL – OSPOL, ben noti da anni di lotta per una legge di riforma del settore, e dalle dirette istanze delle donne e uomini dei Corpi e Servizi della Polizia Locale – terminologia estensiva alle Polizie Municipali, provinciali, città metropolitane (area vasta) – partecipanti ai due scioperi nazionali indetti dal CSA RAL Dipartimento Polizia Locale il 12 febbraio 2015 e 13 maggio 2016, con manifestazione nella città di Roma, ha fatto rilevare:

I mutamenti sociali del nostro Paese, un’efficace opera di prevenzione alle nuove forme di terrorismo  Internazionale che negli ultimi anni hanno colpito duramente i paesi europei, i decreti legge Minniti e Salvini, nonché le molteplici circolari e decreti del Ministero dell’Interno, che coinvolgono direttamente le donne e uomini della Polizia Locale nella sicurezza integrata al pari delle Forze di Polizia ad ordinamento civile, manifestano la vetustà legge 65/86, cogente per gli anni ’90, superata e discriminante nel nuovo millennio. La Polizia Locale ha un alveo contrattuale naturale – Contratto di diritto Pubblico – con pari trattamento economico e previdenziale, delle Forze di Polizia civili.

Tema affrontato anche nella Commissione UE delle Petizioni dal Dipartimento Polizia Locale CSA, attraverso la petizione 0696/2016, pronunciandosi con una raccomandazione al Governo Italiano inerente l’equiparazione della Polizia Locale d’Italia alle Polizie dello Stato ad ordinamento civile.

Inoltre, si è evidenziato che la Polizia Locale è una e indivisibile. Le diverse locuzioni, Polizia Municipale – Polizia Provinciale – Polizia Città Metropolitana (o, per effetto della soppressione delle province, altre fantasiose terminologie sempre riconducibili alla Polizia Locale: Polizia Guardia Parchi, Polizia Ambientale, ecc..) nella nuova legge di riforma devono essere tutte ricomprese con il termine POLIZIA LOCALE e che l’ambito operativo è solo la “specialità”. Sul punto il Dipartimento Polizia Locale CSA ha presentato appositi emendamenti.

Al termine della riunione il CSA RAL Dipartimento Polizia Locale ha consegnato al Sottosegretario di Stato, On.  Sibilia, un documento condiviso e sottoscritto da tutti i sindacati e associazioni di categoria sopra menzionati, qui allegato.

DOCUMENTO CSA CONSEGNATO AL SOTTOSEGRETARIO SIBILIA




Inaugurata a Cagliari la nuova sede FIADEL

Di seguito, il comunicato del Segretario Generale sull’inaugurazione della nuova sede FIADEL Sardegna a Cagliari.

 

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Assemblea dipendenti AMA Roma: il comunicato FIADEL

Questa mattina si è tenuta la prima assemblea cittadina pubblica dei lavoratori di Ama il 28 settembre, in Piazza Santi Apostoli, per la mancata approvazione del bilancio dell’Azienda e per protestare contro le strategie che il Comune intende portare avanti nel settore Igiene ambientale.

Cliccare qui per leggere il comunicato FIADEL




Il CSA verso il rinnovo dei CCDI del comparto Funzioni Locali

COMUNICATO STAMPA

Dopo la stipula del Contratto Nazionale Funzioni Locali (CCNL) 2016/18 avvenuta nel maggio scorso, è partita la stagione del rinnovo dei Contratti Collettivi Decentrati Integrativi (CCDI), sulla base di quanto indicato dal CCNL stesso, validi per il personale delle singole amministrazioni locali.

In tale prospettiva il CSA – unica organizzazione sindacale autonoma rappresentativa del comparto, che ha visto aumentare notevolmente la propria rappresentatività nelle elezioni RSU di quest’anno – tra le varie iniziative programmate ha predisposto un piano di formazione rivolto ai dirigenti nazionali e territoriali, per chiarire tutti gli aspetti innovativi del CCNL e, per l’appunto, presentare la bozza di un contratto decentrato tipo da proporre sui tavoli della contrattazione decentrata.

L’evento organizzato dal CSA presso la sede provinciale di Roma ha visto la partecipazione di ben oltre 200 dirigenti sindacali provenienti da tutta Italia.

“E’ una grande risposta – afferma il Segretario Generale CSA Francesco Garofalo – da parte dei territori, che hanno così gratificato l’impegno della Segreteria di dare strumenti fattivi per meglio comprendere le novità del nuovo Contratto e per affrontare le trattative per i CCDI.

Il CCNL, del resto, presenta numerosi aspetti innovativi e, pur non essendo proprio quello che volevamo, è la base per affrontare il prossimo Contratto – le cui trattative partiranno il prossimo anno – dove la priorità è valorizzare la specificità dei lavoratori, per qualificare la loro professionalità che in questi anni è stata bistrattata dagli enti.

A scadenza più immediata abbiamo il rinnovo dei CCDI, che determinerà in ciascun ente i criteri generali per l’individuazione delle misure relative a numerosi, importanti punti contrattuali quali, ad esempio: valutazione delle performance, progressioni economiche; indennità correlata alle condizioni di lavoro e per specifiche responsabilità; orario flessibile, salute e sicurezza sul lavoro.

Come CSA, siamo dunque in prima linea per garantire ai lavoratori e alle lavoratrici delle Funzioni Locali le migliori condizioni per lavorare con la massima efficienza, a beneficio di tutti i cittadini che chiedono alle amministrazioni locali servizi di elevato livello qualitativo.”

 




Pa: Upi e sindacati firmano intesa su attuazione disposizioni contratto

Avvio organismi paritetici per innovazione e sperimentazione in contrattazione integrativa

Firmato tra Upi, l’Unione delle Province d’Italia, e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral un protocollo di intesa che ha “l’obiettivo di favorire l’attuazione delle disposizioni contrattuali riferite all’avvio degli organismi paritetici per l’innovazione e la sperimentazione di percorsi di integrazione a livello territoriale”. Il protocollo di intesa, firmato a Roma presso la sede dell’Upi, è centrato sull’organismo paritetico per l’innovazione previsto dal contratto degli Enti Locali, firmato il 21 maggio scorso, e ne individua le modalità operative.

“Col rinnovo del contratto – affermano congiuntamente Upi e Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral – si è interrotto non solo il ciclo del blocco della contrattazione ma introdotto elementi di innovazione della partecipazione sindacale. I punti individuati nel testo dell’intesa che abbiamo raggiunto aprono spazi di innovazione che puntiamo a sfruttare al meglio, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la logica delle decisioni unilaterali non ha in questi anni funzionato. Per queste ragioni, riprendere in modo diverso e innovativo il sistema di partecipazione sindacale può qualificare le stesse amministrazioni, valorizzando il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori nell’offerta di servizi ai cittadini, esaltando un loro protagonismo”.

Nel merito il protocollo individua quattro punti condivisi. Il primo: “L’Organismo paritetico per l’innovazione previsto dall’articolo 6 del Ccnl può essere costituito nelle Province in forma associata, attraverso Protocolli di intesa stipulati tra le Unioni regionali delle Province e i livelli regionali delle organizzazioni sindacali, con il coinvolgimento dei rappresentanti degli enti interessati”. Inoltre, secondo punto: “Nell’ambito dell’organismo paritetico saranno monitorati i piani di riassetto organizzativo delle Province e previste iniziative formative per accompagnare i processi di riordino degli enti sulla base delle esigenze dei territori e dell’evoluzione del contesto normativo”.

Terzo punto del protocollo: “Le parti si impegnano a sperimentare, sulla base di iniziative avviate a livello territoriale e degli indirizzi condivisi a livello nazionale nel Comitato di coordinamento di cui al punto 4, un sistema più funzionale di relazioni sindacali con gli enti locali dei territori e l’avvio di percorsi di contrattazione integrativa a livello territoriale, in forma associata o attraverso la condivisione di indirizzi comuni, per valorizzare in modo appropriato la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici degli enti locali e rendere più funzionali e rispondenti ai bisogni delle comunità i servizi degli enti locali”. Quarto e ultimo punto: “Per l’attuazione ed il monitoraggio del presente protocollo è costituito un Comitato di coordinamento composto da due rappresentati UPI e due rappresentati per ogni sindacato firmatario”.

IL TESTO UFFICIALE DEL PROTOCOLLO DI INTESA




Lombardia: comunicato del Segretario Generale sulla riunione sindacale

Dopo gli incontri che ho avuto in Emilia e in Sardegna, mi sono recato in Lombardia per ringraziare personalmente i quadri sindacali – a cominciare dal Segretario Regionale Aldo Tritto, i componenti della Segreteria Fiadel/Csa Angelo Rossi e Gennaro Roberto – per il comparto P.L. Orfeo Mastantuono – Per il comparto Area Tecnica Ferdinando Rombolà e Rocco Gerardi – Per il Comparto Amministrativo Italia Marturella Mario Gatto e Amerigo Sallusti – Per il comparto scuola Susanna Palma – Per il Comparto Cultura e Musei Mauro Stombellini Amedeo Giordano e Gianluca Musso –  il Segretario Aziendale Igiene Ambientale a2a Sergio Salerno – la Segreteria Provinciale Fiadel/Csa Alto Milanese e Provincia di Varese Mimmo Godano e Andrea Introini – la Segreteria Fiadel/Csa Milano Città Metropolitana Roberto Carpenè e Donato Policastro – e tutti gli RSU eletti e non eletti, che hanno permesso al CSA di raggiungere risultati straordinari nelle elezioni dell’aprile scorso per il CSA/RAL e nell’autunno 2017 per la FIADEL Igiene Ambientale pubblica e privata.

Tale successo dimostra ancora una volta che lavorare con serietà e abnegazione porta sempre i suoi frutti, passando per un’organizzazione di squadra che si è consolidata nel corso degli anni.

E questo è un fattore contraddistingue da sempre  la Lombardia con tutti i suoi quadri.

Un ulteriore ringraziamento quindi va ai quadri femminili – sia delle Regioni in cui mi sono recato in questi giorni, sia del resto d’Italia – che con grande coraggio si mettono in discussione sia nelle elezioni RSU, sia nel portare avanti la nostra battaglia, affinchè il comparto Funzioni Locali e Igiene Ambientale si riappropri di una dignità che deve vedere tutti i lavoratori e le lavoratrici soddisfatti di appartenere a un’unica famiglia. Una famiglia che si pone come unico obiettivo esclusivo la salvaguardia dei diritti dei lavoratori.

 

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Comunicato del Segretario Generale sull’incontro sindacale in Sardegna

Con grande orgoglio comunico che la settimana scorsa si è svolto un incontro in Sardegna, dove ho molto apprezzato il lavoro svolto dalla dirigenza in carica, che comprende quadri vecchi e nuovi, i quali hanno lavorato da vera squadra per presentare l’organizzazione FIADEL-CSA, che si è delineata con la presenza del sottoscritto e l’appoggio di tutti gli iscritti.

Il mio più vivo ringraziamento va alla Segreteria Regionale Fiadel, nella persona di Sandro Ligia, che a tutt’oggi è riuscito a collegare tutti i dirigenti CSA, anche grazie al contributo dei nuovi iscritti, fra cui vorrei evidenziare Fabrizio Lecca, che ha svolto un ottimo lavoro nel raccordare in un unico progetto di diffusione le nostre OO.SS. nel Comune di Cagliari, nei comuni della Provincia di Sassari e Iglesias e in tanti altri comuni della Regione.

Un ulteriore ringraziamento va al nuovo arrivato Giovanni Piras, che sicuramente ha portato un valore aggiunto alla nostra squadra. E, non per ultimo, sottolineo l’appoggio di CISAL nella persona di Luciano Carroni, che ha dato un ulteriore contributo su Nuoro, mettendo a disposizione anche il livello confederale.

Da non trascurare, inoltre, tutti i servizi resi in Regione, portati avanti dalla Segreteria Regionale Fiadel e le nostre sedi molto prestigiose in varie parti della Sardegna, dove si sono tenute assemblee coi lavoratori, i quali hanno dimostrato il loro grande attaccamento al progetto FIADE-CSA, nella convinzione che uniti in una grande sigla si può ottenere una maggiore forza in tutti i territori provinciali, regionali e, mi preme aggiungere, nazionali.

Contestualmente, Vi informo che in questi giorni sarò in Lombardia, per rivolgere ringraziamenti analoghi a quelli che ho fatto in Sardegna e in Emilia, alla presenza degli RSU eletti e per portare un messaggio di vicinanza a tutti gli iscritti.

La mia presenza è mirata a garantire che gli impegni assunti dai quadri dirigenziali saranno rispettati, attraverso il mio supporto personale e della Segreteria Nazionale, sia nei confronti dei nostri rappresentanti RSU che di tutti coloro che non sono stati eletti. Come già anticipatoVi,

tutti avranno un ruolo attivo all’interno del sindacato, facendosi garanti nei confronti dei lavoratori che hanno espresso il loro voto.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

 




Firmato il CCNL Funzioni Locali

Lunedì 21 maggio, presso la sede dell’Aran, è stato firmato il CCNL Funzioni Locali. Il testo definitivo sarà pubblicato dopo la firma della CGIL, che non era presente all’incontro.

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Calcolo arretrati nuovo CCNL – aggiornamento

Proponiamo in allegato il calcolo  degli arretrati che i lavoratori del comparto Funzioni Locali dovrebbero percepire in base a quanto stabilito dal nuovo CCNL, aggiornato al 31/05/2018.

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Via libera all’ipotesi CCNL Funzioni Locali

       Dopo un blocco della contrattazione che ha aggravato la perdita del potere d’acquisto dei salari dei lavoratori delle lavoratrici, finalmente, e dopo ben 9 anni di lunga attesa, ci avviamo alla firma dei contratti nel pubblico impiego.

      A comunicarlo è una nota della stessa Corte dei Conti.  “Nell’adunanza del 15 maggio 2018 le Sezioni riunite in sede di controllo hanno positivamente certificato l’ipotesi di CCNL comparto Funzioni Locali per il triennio 2016/2018 e l’ipotesi di CCNL comparto Sanità per il triennio 2016/2018 con le osservazioni contenute nel Rapporto di certificazione allegato alle rispettive delibere in corso di stesura”.

      Il Segretario Generale Francesco Garofalo dichiara: “Finalmente siamo arrivati all’epilogo delle dure lotte combattute, in tutti questi anni, e volte ad ottenere gli agognati aumenti contrattuali tabellari e una serie di miglioramenti delle condizioni di lavoro, improntate sulla flessibilità, tra cui nuove tutele per quanto concerne le malattie, le ferie, le donne vittime di violenza, l’aggiornamento del sistema di classificazione.

     Il CCNL, inoltre, ha dato delle risposte importanti alle specificità della Polizia Locale, della Scuola e, attraverso la firma definitiva, si aprirà finalmente la Commissione per dare forza alle ulteriori specificità delle categorie all’interno del comparto, per veder soddisfatte alcune delle istanze che la nostra Organizzazione Sindacale sostiene ormai da tanto tempo.

       Restiamo ora in attesa della convocazione dell’Aran per la ratifica definitiva dei contratti.”

       Gli ulteriori sviluppi saranno tempestivamente comunicati.

      Il Segretario Generale

       Francesco Garofalo




Primo maggio di incertezza, opportunità per cambiare

Comunicato CSA Emilia Romagna

“Il lavoro pubblico fra discredito e diritti negati a tutti”




Il messaggio del Segretario Generale per la Festa dei Lavoratori

Per chi, come noi, è impegnato 365 giorni all’anno per tutelare le classi lavoratrici, il 1° maggio è il momento di sublimazione, perché da un lato ci porta a rievocare con orgoglio le tante battaglie sindacali che abbiamo condotto in questi decenni e dall’altro ci induce a compiere una riflessione ancor più profonda sulla realtà e le prospettive del mondo del lavoro in Italia.

Stiamo vivendo un momento molto particolare, perché la politica è ferma dal 4 marzo, giorno in cui si è tornati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. E chi ne soffre in modo particolare sono proprio i lavoratori e le lavoratrici del comparto Funzioni Locali, i quali si trovano a dover subire le conseguenze dei tagli economici e di tutte le limitazioni imposti dai governi che si sono succeduti in questi anni, dimostrando scarsa lungimiranza e assoluta incapacità di programmazione.

Il nuovo CCNL, di cui attendiamo la firma, è sicuramente un passo avanti, ma non ci soddisfa appieno. Perciò nei prossimi mesi, come Organizzazione Sindacale, dovremo lavorare duramente e con costanza per rivendicare quei diritti che ancora non ci sono stati riconosciuti.

Ecco, allora, il significato autentico che noi vogliamo dare alla Festa del Lavoro: non solo celebrare le conquiste ottenute, ma soprattutto invocare l’avviamento di nuove politiche per l’occupazione.

Da troppo tempo le piante organiche degli enti sono deficitarie, in quanto essi hanno le mani legate per carenza di risorse economiche. La classe lavoratrice invecchia – e ciò va anche a scapito della qualità dei servizi – e per i giovani non ci sono molte speranze di ottenere un’occupazione quantomeno dignitosa.

Una situazione ormai insostenibile, che dovrà essere ai primi punti del programma del nuovo governo. Di sicuro, non basterà creare in qua e in là qualche posto di lavoro in più. Al contrario, è necessario intervenire a monte, dando maggiore floridità agli Enti.

Pertanto, posso assicurare che FIADEL e CSA continueranno a essere vigili su questo fronte, esercitando tutte le pressioni necessarie presso le sedi competenti.

Nel contempo, colgo l’occasione per annunciare che le nostre Organizzazioni Sindacali stanno organizzando un evento per ringraziare i lavoratori e le lavoratrici che sono al nostro fianco e ci hanno dato fiducia. Una fiducia clamorosamente dimostrata nelle elezioni RSU dei comparti Igiene Ambientale e Funzioni Locali, dove ci siamo riaffermati fra i primi sindacati in Italia.

Inizialmente, avevamo pensato ad una grandissima manifestazione a livello nazionale. Ma, come abbiamo fatto negli anni precedenti, preferiamo destinare parte dei fondi stanziati per dare sostegno alle iniziative che saranno prese e concertate a livello territoriale, ritenendo in tal modo di poter raggiungere in maniera più diretta ed efficace i lavoratori, e renderli più partecipi al nostro progetto.

Insieme a tutti voi, stiamo scrivendo nuove pagine di storia, per dare una svota reale a questo paese, che è sempre più intriso di caos, di protagonismo personale, di improvvisazione politica, di occulti interessi che si contrappongono a quello supremo del benessere del Paese.

Le risposte che i lavoratori hanno dato – partendo proprio dalle elezioni RSU – sono chiare e incontrovertibili. C’è bisogno di un modo nuovo di fare sindacato, c’è bisogno sempre una voce libera, forte, onesta, mai disposta ad abbassare la guardia e men che meno disposta a compromessi; c’è bisogno di una maggiore attenzione al sociale, che significa eliminare le disparità di genere, sostenere le fasce più deboli, combattere la discriminazione razziale e quella di classe.

Ed proprio su questi bisogni che FIADEL e CSA hanno impostato la propria azione sindacale, proponendo nuovi modelli di partecipazione, basati sul dinamismo, sul dialogo costante presso i luoghi di lavoro, sul coinvolgimento paritetico di tutti quelli che vogliono impegnarsi per dare un futuro migliore ai lavoratori, alle loro famiglie e alle nuove generazioni.

Buon Primo Maggio a tutti!

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Elezioni RSU: Strepitosa affermazione del CSA in tutta Italia

Nelle elezioni RSU svoltesi nei giorni 17/19 aprile la nostra Organizzazione Sindacale si è confermata fra le prime in Italia del comparto Funzioni Locali.

Dai primi dati raccolti emerge che il CSA ha raggiunto risultati importanti in molte zone di Italia, sia nei piccoli che nei grandi centri – ad esempio Caserta, Avellino, Salerno, Milano, e altresì in Lombardia, Calabria e tutta la Sicilia –  così come in tanti altri enti per i quali attendiamo il riscontro ufficiale.

Ma l’aspetto di rilevanza assoluta è che in grandi Comuni come Palermo e Napoli, il CSA si è affermato primo sindacato in senso assoluto.

Tali risultati sono il frutto del grande impegno profuso da tutti i quadri ai vari livelli e da tutti quei lavoratori e lavoratrici che hanno creduto in noi, per portare avanti le proprie rivendicazioni nell’ambito di un comparto che ha bisogno di un grande rilancio.

Perciò, tutti insieme ci daremo da fare per portare avanti le nostre istanze e rispettare le promesse fatte ai lavoratori e alle lavoratrici.

COMUNICATO AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI

COMUNICATO ALLE STRUTTURE CSA – CANDIDATI ELETTI E NON ELETTI




Comunicato Ospol: Bruxelles, plico diplomatico al governo italiano

Pubblichiamo il comunicato diffuso dall’Ospol in data odierna riguardo l’azione intrapresa dalla Commissione Europea per sostenere la petizione a suo tempo presentata, che costituisce sicuramente un passo importante per la categoria.

Siamo sulla buona strada, confermando di riuscire sempre a rispettare gli impegni presi!

Con la cautela che ci contraddistingue e senza trionfalismi e demagogie inutili sentiamo il dovere di informare i nostri iscritti e i 60000 Uomini e Donne della Polizia Locale d’Italia sullo stato dei lavori della Commissione Europea sulla Petizione n. 0696/2016 a firma del Segretario Generale del CSA Francesco Garofalo e del Responsabile Nazionale del Dipartimento Polizia Locale OSPOL/CSA Luigi Marucci.

Dopo un lungo lavoro di informazioni, di confronti e di audizioni, anche fra Parlamentari dei Stati membri, il Parlamento Europeo invia PLICO DIPLOMATICO al Governo Italiano come preannunciato dalla Presidente della Commissione EU nell’audizione della delegazione CSA/OSPOL del 28 novembre 2017.

Quali diretti interessati, insieme a tutti i Poliziotti Locali d’Italia, sentiamo l’obbligo di diffondere tra la Categoria, parte degli alti contenuti della missiva inviata al Governo Italiano.

Consapevoli come siamo e speranzosi del futuro del Governo che verrà , invitiamo tutti gli Agenti ed Ufficiali della Polizia Locale d’Italia a sposare e diffondere tra i Parlamentari nazionali la Petizione in oggetto e l’esaltante contenuto del Documento inviato al Governo Italiano.

Pet. 0696/2016 , è la TUA Petizione , è il Tuo lavoro, è il TUO futuro , è la TUA libertà e la Nostra autonomia. DIFENDILA!
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“Oggetto: Petizione n.0696/2017, presentata da L.M. e F.G., cittadini italiani, a nome del CSA Dipartimento Polizia Locale, sulla necessità di un nuovo inquadramento della polizia locale da parte dello Stato Italiano.
La Commissione per le Petizioni nella sua riunione del 28 novembre 2017 ha esaminato la problematica relativa al trattamento giuridico e alle condizioni di lavoro delle forze della polizia locale, in presenza di alcuni rappresentanti delle stesse nonché dei servizi competenti della Commissione europea.
Nel corso del dibattito è emerso che, pur rientrando la spinosa questione dell’equiparazione del corpo della polizia locale agli appartenenti alle forze dell’ordine (quali Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato) in un ambito di esclusiva competenza nazionale (come attestato dalla Commissione europea nelle comunicazioni ai Membri, qui allegate), la situazione degli agenti ed ufficiali della polizia locale, dislocati in tutti i Comuni d’Italia, è gravemente discriminatoria e può comportare pregiudizio anche al mantenimento dell’ordine pubblico nell’interesse di tutta quanta la collettività nazionale. Infatti, pur svolgendo tutte le funzioni di pubblica sicurezza, di polizia giudiziaria e stradale, tali forze, oltre ad essere prive di ogni tutela, in quanto sforniti di adeguati strumenti di protezione personale, nonché di formazione al corretto espletamento dei compiti di prevenzione e lotta contro la criminalità e il terrorismo, sono equiparati economicamente e giuridicamente ai dipendenti amministrativi delle Regioni e dei Comuni d’Italia.
Gli Eurodeputati intervenuti hanno manifestato la loro inquietudine per tali carenze, dovute al protrarsi da oltre 30 anni di una normativa obsoleta (legge n.65/86). Perciò hanno espresso la convinzione che, in assenza di sostanziali mutamenti del quadro normativo, questo insostituibile divario nelle condizioni di lavoro fra i tutori dell’ordine pubblico, a seconda dell’ente di appartenenza, non può che rendere ancor più vulnerabili i 60000 appartenenti alla Polizia Locale ed esporre la cittadinanza a pericolose falle sul fronte della pubblica sicurezza, in un periodo di crescente allarme sociale per le sempre più diffuse minacce terroristiche.
Per questo motivo la prego di intervenire presso le competenti Autorità ministeriali dell’interno affinchè vengano adottati provvedimenti e misure tempestive, anche sul piano legislativo, per una soluzione equa e soddisfacente di fronte alle legittime istanze delle migliaia di uomini e donne della Polizia Locale.
In attesa di una risposta da parte delle autorità competenti, che dovrà essere sottoposta al vaglio dei Membri della commissione per le petizioni Le porgo……….”.

C.S.A. – Dipartimento Polizia Locale OSPOL




Costituito il Dipartimento Nazionale Precari e Politiche del Lavoro

Il 6 aprile, nella sede nazionale del CSA Regioni Autonomie Locali di Roma, alla presenza del Segretario Generale Francesco Garofalo e dei rappresentanti del Comitato Autonomo Tirocinanti: Patrizia Curcio, Anna Ciancio, Stefania Grasso, Francesca Luise, Antonio Piraino e Pierfrancesco Lincol coordinatore Provinciale CSA–FIADEL delle provincie di Cosenza, Crotone, Reggio Calabria,

si è costituito

in aderenza alla prescrizioni statutarie il “Dipartimento  Nazionale Precari e Politiche del LAVORO”.

Tale iniziativa costituisce un nuovo passo avanti che la nostra O.S. compie per estendere le proprie attività a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e nel contempo è il segno della fiducia che gli stessi riversano nei nostri confronti.

L’organo di rappresentanza del Dipartimento Nazionale è composto da Pierfrancesco Lincol e Patrizia Curcio,  per conto della Segreteria Nazionale, ed è coordinato e diretto dal Segretario Generale, che si impegna ad investire sia il livello confederale Cisal – alla quale il CSA è aderente – sia a garantire lo sviluppo delle politiche inerenti tale Dipartimento nelle strutture già esistenti,  al fine di costituire un progetto sia di livello Regionale che Nazionale delle politiche occupazionali, utilizzando i fondi previsti dalle normative vigenti per progetti di politiche sociali.

 

Le attività del Dipartimento s’intendono finalizzate alla tutela e salvaguardia della dignità sociale e lavorativa.

Il Dipartimento è parte integrante del CSA e sarà cura dei responsabili, in accordo  con il Segretario Generale, conferire incarichi per completare la definizione e l’ampliamento dello stesso negli organismi preposti.

Per quanto non definito nel presente accordo si rinvia alla piattaforma integrativa.