Bruxelles, grande risultato per il Dipartimento Polizia Locale CSA

Si è svolta stamattina presso la Commissione Europea l’audizione inerente le rivendicazioni degli Agenti e degli Ufficiali della Polizia Locale e Provinciale italiani, che da oltre 30 anni chiedono la parificazione previdenziale, salariale, pensionistica e sostanziale alle Polizie civili dello Stato.

Il Segretario Generale Francesco Garofalo e il Presidente Ospol Luigi Marucci  hanno esposto con estrema chiarezza ed incisività la tematica, per altro già nota alla CE, essendo stata questa la seconda audizione a Bruxelles, dopo quella tenutasi il 25 novembre 2017.

“Con questa audizione – afferma Francesco Garofalo – abbiamo non solo rafforzato l’immagine del CSA a livello europeo, ma soprattutto siamo riusciti ad ottenere, da parte del consesso comunitario, la piena condivisione delle nostre argomentazioni.

A tale importantissimo risultato ha naturalmente contribuito  tutta la delegazione CSA presente a Bruxelles, che ringrazio vivamente, con un particolare elogio per il Presidente Marucci, grande promotore dell’iniziativa, e il Responsabile del Dipartimento Polizia Locale CSA Stefano Lulli, che ha curato nei minimi dettagli la parte organizzativa.”

Nei prossimi giorni pubblicheremo ulteriori comunicazioni riguardo l’audizione di Bruxelles.

 

Videointervento di Francesco Garofalo




Accertamento provvisorio rappresentatività: CSA all’8,09%

L’ARAN ha reso noto in data odierna l’accertamento provvisorio della rappresentatività sindacale del comparto Funzioni Locali  per il triennio 2019-21.

Il CSA consolida la propria posizione di primo e unico sindacato autonomo rappresentativo raggiungendo la ragguardevole quota dell’ 8,09% (come media approssimativa).

Tale dato importante è stato raggiunto pur avendo ancora da limare alcune deleghe dei territori, che risultano al di sotto della media, che ci fanno perdere qualche punto sul dato finale.

Nonostante ciò, ritengo che il lavoro svolto sull’intero territorio nazionale,  è stato apprezzabile e soddisfacente.

Pertanto, nel ringraziare tutti i dirigenti ai vari livelli e gli RSU che ancora una volta hanno dato il loro apporto affinchè la nostra organizzazione diventasse unico punto di riferimento del comparto,

ho l’orgoglio di affermare che ora che possiamo guardare al futuro con entusiasmo ancora maggiore per proseguire il nostro percorso di crescita, puntando su traguardi ancora più importanti.

Il prossimo Consiglio nazionale costituirà il momento ideale per avviare un ampio dibattito sulle nostre politiche sindacali,  che dovranno essere principalmente mirate a rafforzare le tutele a favore dei lavoratori e delle lavoratrici, anche attraverso un aggiornamento sostanziale della struttura organizzativa improntato su una maggiore dinamicità e su una presenza sempre più capillare nei luoghi di lavoro.

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Riunione Dip. Funzione Pubblica – Sindacati Confederali

Il 13 novembre si è svolto l’incontro tra la Ministra della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno e i sindacati confederali, per affrontare le tematiche di stretta attualità inerenti il pubblico impiego.

Nel quadro delle riforme inserite nella Legge di Bilancio abbiamo accolto positivamente l’impegno che la Ministra si è assunta di rivalutare il ruolo dei lavoratori pubblici, in uno scenario dove emergono evidenti difficoltà.

La Ministra Bongiono non ha mancato di fare alcuni riferimenti ai continui attacchi che da tanto tempo stanno subendo i lavoratori nella loro reputazione, venendo spesso additati come fannulloni e assenteisti, sebbene certi fenomeni riguardino un piccola minoranza.

In questa azione di rivalutazione bisogna purtroppo tener conto della scarsità delle risorse disponibili, ma ciò non toglie che ci sia una volontà specifica, da parte del Dipartimento FP, di riqualificare professionalmente tutto il personale.

La delegazione da me composta, insieme a un componente CISAL, ha precisato che deve essere priorità assoluta quella di lavorare sulle specificità professionali, rafforzando quanto scritto nell’ultimo Contratto Nazionale, e pertanto il Governo dovrà necessariamente reperire i fondi funzionali a tale orientamento.

Pertanto, pur stanti le difficoltà attuali dell’Aran, è necessario costituire e avviare al più presto la Commissione paritetica sui sistemi di classificazione e specificità del personale prevista dal CCNL Funzioni Locali 2016/18.

Per quanto è emerso dal presente incontro, non abbiamo dubbi che la Ministra manterrà l’impegno affinchè i dipendenti pubblici abbiano la possibilità di recuperare, almeno in buona parte, quanto hanno perso in questi anni, a causa della lunghissima fase di attesa del rinnovo contrattuale e – altro tema fortemente trattato – il conseguente blocco del turnover.

In tal modo, infatti, si potrà tornare a dare ai cittadini servizi sempre più elevati e qualificati.

Inoltre, abbiamo ribadito che dovranno essere discusse alcune modifiche alla legge 150/2000, che ha provocato non pochi danni al pubblico impiego, al DL 165/01 e all’art.23 per la liberazione delle somme  destinate ai nuovi CCDI.

Nei prossimi incontri ci sarà anche la possibilità di affrontare alcune tematiche concernenti il nostro comparto.

Fiduciosi nella svolta che il Governo vuole dare al comparto, da parte nostra continueremo a tenere la guardia alta per affrontare la prossima stagione contrattuale nel miglior modo possibile, dando seguito alle battaglie già svolte dal CSA sui tavoli istituzionali e, naturalmente, insistendo con forza e determinazione sui temi portati sul tavolo di rappresentanza confederale.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 




Solleciti per la Commissione Paritetica e il nuovo contratto

La Segreteria Generale ha inviato agli organismi competenti due note per sollecitare, da un lato, la costituzione della Commissione paritetica sui sistemi di classificazione e specificità del personale prevista dal CCNL Funzioni Locali 2016/18, e dall’altro costituzione del tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale Funzioni Locali 2019/21.

Nel primo caso è stato nuovamente evidenziato l’inspiegabile ritardo fin qui accumulato rispetto al termine ultimo di 30 giorni dalla firma del Contratto medesimo.

Per quanto riguarda il nuovo CCNL, la preoccupazione manifestata è quella di evitare il ripetersi della lunga fase di attesa che caratterizzò la precedente tornata, al fine di poter dare adeguata tempistica alla trattazione delle numerose tematiche che dovranno essere affrontate.

Tutto ciò, nell’esclusivo interesse dei lavoratori ed alle lavoratrici del Comparto, che attendono con ansia il completamento dei lavori avviati nell’ultima contrattazione per vedere soddisfatte finalmente le loro legittime aspettative.

 

 

Con la presente, inoltriamo formale richiesta di sollecita ,

 




Corte dei Conti: risolta una controversia sulle spese per il personale

(articolo tratto da: www.anutel.it)

Gli aumenti contrattuali sono fuori dal tetto del salario accessorio. A risolvere l’ennesima controversia interpretativa legata alla spesa di personale degli enti locali è la Corte dei conti – Sezione delle autonomie, con la deliberazione n. 19/2018.

La questione riguardava l’inclusione o meno nel limite di cui all’art. 23 del dlgs 75/2017, degli aumenti previsti dal nuovo Ccnl alle voci di cui alle lettere a) e b) dell’art. 67.

In effetti, tutto sembrava chiaro: la dichiarazione congiunta n. 5 prevede espressamente che «In relazione agli incrementi del Fondo risorse decentrate previsti dall’art. 67, comma 2 lett a) e b), le parti ritengono concordemente che gli stessi, in quanto derivanti da risorse finanziarie definite a livello nazionale e previste nei quadri di finanza pubblica, non siano assoggettati ai limiti di crescita dei Fondi previsti dalle norme vigenti».

Dal canto suo, la Corte dei conti – Sezioni riunite di controllo, con la deliberazione n. 6/2018 di certificazione sull’ipotesi di contratto funzioni locali ha statuito che «in merito agli incrementi al Fondo risorse decentrate previsti dalla lettera a) dell’art. 67, comma 2, si dà atto della dichiarazione congiunta, oggetto di specifico errata corrige all’ipotesi in esame, tendente a precisare che tali nuovi oneri «in quanto derivanti da risorse definite a livello nazionale e previste nei quadri di finanza pubblica, non siano assoggettabili ai limiti di crescita dei Fondi previsti dalle norme vigenti».

Ma la Sezione regionale di controllo della Puglia ha sposato una tesi diametralmente opposta: nella deliberazione n. 99/2018/Par si legge, infatti, che «l’art. 23, comma 2, del dlgs 75/2017 è tuttora vigente e si applica anche in rapporto agli aumenti previsti dall’art. 67, comma 2, del Ccnl del personale non dirigente degli enti locali del 21 maggio 2018. Nessuna rilevanza, in senso contrario, può essere attribuita alla dichiarazione congiunta n. 5 (…), non avendo la stessa alcun valore normativo (…)».

La Sezione regionale di controllo della Lombardia (deliberazione n. 221/2018) ha, invece, confermato la tesi dell’esclusione, rimettendo la palla la palla alle Autonomie, che hanno chiuso la partita. Ad avviso del collegio, assume valore dirimente la circostanza che le predette poste suscettive di incrementare stabilmente il fondo trovano la loro copertura nell’ambito delle risorse già destinate ai rinnovi contrattuali dai documenti di finanza pubblica e, di conseguenza, essendo già state quantificate in coerenza con i parametri previsti dagli strumenti di programmazione e di bilancio, non determinano effetti finanziari.

LA DELIBERA DELLA CORTE DEI CONTI – SEZIONE DELLE AUTONOMIE




Convenzione con lo Studio Andolfo

Un ulteriore servizio offerto dalla Segreteria Generale agli iscritti FIADEL e CSA  è la convenzione stipulata con lo Studio Andolfo di Padova, che svolge una serie attività per affrontare svariate problematiche quali, ad esempio, pratiche amministrative, tutela riguardo incidenti stradali, infortuni sul lavoro, ecc.

Cliccare qui per accedere al documento dettagliato dell’offerta

Cliccare qui per il volantino




Elemento perequativo: il CSA continua a vigilare

Questa segreteria Nazionale sta attentamente monitorando l’iter della MANOVRA FINANZIARIA al fine di garantire lo stanziamento delle somme per il finanziamento, anche per il 2019, dell’ELEMENTO PEREQUATIVO  di cui all’art. 66 del CCNL 21/5/2018.

Si tratta, lo ricordiamo, del bonus extra da 20 euro lordi medi al mese destinato ai dipendenti con un reddito inferiore a 26 mila euro, che in assenza di risorse, potrebbe “scomparire” dalle buste paga già dal 1° Gennaio.

Fino ad oggi nel documento inviato alla Commissione europea è previsto uno stanziamento di 540 milioni di euro per il comparto del pubblico impiego che dovrebbe essere sufficiente a garantire il suddetto bonus.

Abbiamo ovviamente chiesto di impinguare tale fondo al fine di concretizzare le promesse del governo sul rinnovo del contratto per il triennio 2019/2021, consentendo il finanziamento del nuovo sistema di classificazione e la valorizzazione professionale.

Continueremo nella nostra azione e siamo pronti alla mobilitazione se gli impegni non dovessero essere mantenuti.

 




Incontro al Viminale sulla Polizia Locale

Si è tenuta al Viminale nel pomeriggio di venerdì 19 u.s. il Tavolo di confronto tra Sindacati e Associazioni di categoria della Polizia Locale ed il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Carlo Sibilia.

Per il CSA RAL erano presenti tutte le organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e la confederazione, CISAL – ANPOL – FILPM – SIAPOL – OSPOL.

Nell’apertura dei lavori, il Sottosegretario Sibilia, ha invitato i sindacati e le associazioni ad esporre le problematiche della Polizia Locale ed in particolare alle problematiche della legge n. 65 del 1986 “Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale”.

Durante il giro di tavolo tutte le sigle, sebbene con diverse sfumature, anche sostanziali, hanno fatto emergere le criticità della legge 65/86. Alcune organizzazioni sindacali, pur manifestando tali criticità, hanno puntualizzato che la Polizia Locale deve stare nel contratto privatistico, cioè l’attuale Comparto Funzioni Locali.

Il Segretario Generale del CSA, Francesco Garofalo, nel sintetizzare gli interventi delle sigle di categoria CISAL – ANPOL – FILPM – SIAPOL – OSPOL, ben noti da anni di lotta per una legge di riforma del settore, e dalle dirette istanze delle donne e uomini dei Corpi e Servizi della Polizia Locale – terminologia estensiva alle Polizie Municipali, provinciali, città metropolitane (area vasta) – partecipanti ai due scioperi nazionali indetti dal CSA RAL Dipartimento Polizia Locale il 12 febbraio 2015 e 13 maggio 2016, con manifestazione nella città di Roma, ha fatto rilevare:

I mutamenti sociali del nostro Paese, un’efficace opera di prevenzione alle nuove forme di terrorismo  Internazionale che negli ultimi anni hanno colpito duramente i paesi europei, i decreti legge Minniti e Salvini, nonché le molteplici circolari e decreti del Ministero dell’Interno, che coinvolgono direttamente le donne e uomini della Polizia Locale nella sicurezza integrata al pari delle Forze di Polizia ad ordinamento civile, manifestano la vetustà legge 65/86, cogente per gli anni ’90, superata e discriminante nel nuovo millennio. La Polizia Locale ha un alveo contrattuale naturale – Contratto di diritto Pubblico – con pari trattamento economico e previdenziale, delle Forze di Polizia civili.

Tema affrontato anche nella Commissione UE delle Petizioni dal Dipartimento Polizia Locale CSA, attraverso la petizione 0696/2016, pronunciandosi con una raccomandazione al Governo Italiano inerente l’equiparazione della Polizia Locale d’Italia alle Polizie dello Stato ad ordinamento civile.

Inoltre, si è evidenziato che la Polizia Locale è una e indivisibile. Le diverse locuzioni, Polizia Municipale – Polizia Provinciale – Polizia Città Metropolitana (o, per effetto della soppressione delle province, altre fantasiose terminologie sempre riconducibili alla Polizia Locale: Polizia Guardia Parchi, Polizia Ambientale, ecc..) nella nuova legge di riforma devono essere tutte ricomprese con il termine POLIZIA LOCALE e che l’ambito operativo è solo la “specialità”. Sul punto il Dipartimento Polizia Locale CSA ha presentato appositi emendamenti.

Al termine della riunione il CSA RAL Dipartimento Polizia Locale ha consegnato al Sottosegretario di Stato, On.  Sibilia, un documento condiviso e sottoscritto da tutti i sindacati e associazioni di categoria sopra menzionati, qui allegato.

 

DOCUMENTO CSA CONSEGNATO AL SOTTOSEGRETARIO SIBILIA




Inaugurata a Cagliari la nuova sede FIADEL

Di seguito, il comunicato del Segretario Generale sull’inaugurazione della nuova sede FIADEL Sardegna a Cagliari.

 

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E’ scomparsa la sorella di Aldo Tritto

Con profondo dolore diamo annuncio della prematura scomparsa della sorella di Aldo Tritto Coordinatore Provinciale CSA di Milano.

Ad Aldo e alla sua famiglia inviamo un forte abbraccio e i sensi del più profondo cordoglio.

Chi volesse manifestare la propria vicinanza alla Famiglia Tritto può utilizzare il seguente indirizzo: Via Perugino 15, 20135 Milano




Assemblea dipendenti AMA Roma: il comunicato FIADEL

Questa mattina si è tenuta la prima assemblea cittadina pubblica dei lavoratori di Ama il 28 settembre, in Piazza Santi Apostoli, per la mancata approvazione del bilancio dell’Azienda e per protestare contro le strategie che il Comune intende portare avanti nel settore Igiene ambientale.

Cliccare qui per leggere il comunicato FIADEL




Il CSA verso il rinnovo dei CCDI del comparto Funzioni Locali

COMUNICATO STAMPA

Dopo la stipula del Contratto Nazionale Funzioni Locali (CCNL) 2016/18 avvenuta nel maggio scorso, è partita la stagione del rinnovo dei Contratti Collettivi Decentrati Integrativi (CCDI), sulla base di quanto indicato dal CCNL stesso, validi per il personale delle singole amministrazioni locali.

In tale prospettiva il CSA – unica organizzazione sindacale autonoma rappresentativa del comparto, che ha visto aumentare notevolmente la propria rappresentatività nelle elezioni RSU di quest’anno – tra le varie iniziative programmate ha predisposto un piano di formazione rivolto ai dirigenti nazionali e territoriali, per chiarire tutti gli aspetti innovativi del CCNL e, per l’appunto, presentare la bozza di un contratto decentrato tipo da proporre sui tavoli della contrattazione decentrata.

L’evento organizzato dal CSA presso la sede provinciale di Roma ha visto la partecipazione di ben oltre 200 dirigenti sindacali provenienti da tutta Italia.

“E’ una grande risposta – afferma il Segretario Generale CSA Francesco Garofalo – da parte dei territori, che hanno così gratificato l’impegno della Segreteria di dare strumenti fattivi per meglio comprendere le novità del nuovo Contratto e per affrontare le trattative per i CCDI.

Il CCNL, del resto, presenta numerosi aspetti innovativi e, pur non essendo proprio quello che volevamo, è la base per affrontare il prossimo Contratto – le cui trattative partiranno il prossimo anno – dove la priorità è valorizzare la specificità dei lavoratori, per qualificare la loro professionalità che in questi anni è stata bistrattata dagli enti.

A scadenza più immediata abbiamo il rinnovo dei CCDI, che determinerà in ciascun ente i criteri generali per l’individuazione delle misure relative a numerosi, importanti punti contrattuali quali, ad esempio: valutazione delle performance, progressioni economiche; indennità correlata alle condizioni di lavoro e per specifiche responsabilità; orario flessibile, salute e sicurezza sul lavoro.

Come CSA, siamo dunque in prima linea per garantire ai lavoratori e alle lavoratrici delle Funzioni Locali le migliori condizioni per lavorare con la massima efficienza, a beneficio di tutti i cittadini che chiedono alle amministrazioni locali servizi di elevato livello qualitativo.”

 




Il dolore e lo sconcerto di CSA/FIADEL per la tragedia di Genova

Nell’esprimere il mio personale dispiacere per la grave tragedia accaduta a Genova, il CSA/FIADEL si stringe attorno al dolore di tutti i familiari delle vittime ed esprime grande amarezza nei confronti dei vari Governi che si sono succeduti che non hanno mai effettuato un piano, vero e concreto, di sicurezza urbana che avrebbe sicuramente evitato tale tragedia (e tante altre).

Confidiamo in una seria politica e verifica di quanto  queste enormi strutture, a distanza di tanti anni, hanno bisogno e in un approfondimento circa le responsabilità dei negligenti che hanno causato  tale sciagura.

Chiediamo, pertanto, che il nuovo Governo garantisca di adottare tutte le misure per  mettere in sicurezza tutti noi e darci la certezza che non ci siano altre tragedie di tale portata.

Ci stringiamo attorno ai lavoratori, anche dirigenti sindacali della nostra O.S., esprimendo le nostre più sincere e vive condoglianze e invitando le famiglie a rivolgersi a noi per ogni esigenza.

E’ doveroso, altresì, rivolgere un ringraziamento particolare  a tutti  i lavoratori impegnati nel salvataggio.

Francesco Garofalo




Pa: Upi e sindacati firmano intesa su attuazione disposizioni contratto

Avvio organismi paritetici per innovazione e sperimentazione in contrattazione integrativa

Firmato tra Upi, l’Unione delle Province d’Italia, e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral un protocollo di intesa che ha “l’obiettivo di favorire l’attuazione delle disposizioni contrattuali riferite all’avvio degli organismi paritetici per l’innovazione e la sperimentazione di percorsi di integrazione a livello territoriale”. Il protocollo di intesa, firmato a Roma presso la sede dell’Upi, è centrato sull’organismo paritetico per l’innovazione previsto dal contratto degli Enti Locali, firmato il 21 maggio scorso, e ne individua le modalità operative.

“Col rinnovo del contratto – affermano congiuntamente Upi e Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa Ral – si è interrotto non solo il ciclo del blocco della contrattazione ma introdotto elementi di innovazione della partecipazione sindacale. I punti individuati nel testo dell’intesa che abbiamo raggiunto aprono spazi di innovazione che puntiamo a sfruttare al meglio, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la logica delle decisioni unilaterali non ha in questi anni funzionato. Per queste ragioni, riprendere in modo diverso e innovativo il sistema di partecipazione sindacale può qualificare le stesse amministrazioni, valorizzando il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori nell’offerta di servizi ai cittadini, esaltando un loro protagonismo”.

Nel merito il protocollo individua quattro punti condivisi. Il primo: “L’Organismo paritetico per l’innovazione previsto dall’articolo 6 del Ccnl può essere costituito nelle Province in forma associata, attraverso Protocolli di intesa stipulati tra le Unioni regionali delle Province e i livelli regionali delle organizzazioni sindacali, con il coinvolgimento dei rappresentanti degli enti interessati”. Inoltre, secondo punto: “Nell’ambito dell’organismo paritetico saranno monitorati i piani di riassetto organizzativo delle Province e previste iniziative formative per accompagnare i processi di riordino degli enti sulla base delle esigenze dei territori e dell’evoluzione del contesto normativo”.

Terzo punto del protocollo: “Le parti si impegnano a sperimentare, sulla base di iniziative avviate a livello territoriale e degli indirizzi condivisi a livello nazionale nel Comitato di coordinamento di cui al punto 4, un sistema più funzionale di relazioni sindacali con gli enti locali dei territori e l’avvio di percorsi di contrattazione integrativa a livello territoriale, in forma associata o attraverso la condivisione di indirizzi comuni, per valorizzare in modo appropriato la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici degli enti locali e rendere più funzionali e rispondenti ai bisogni delle comunità i servizi degli enti locali”. Quarto e ultimo punto: “Per l’attuazione ed il monitoraggio del presente protocollo è costituito un Comitato di coordinamento composto da due rappresentati UPI e due rappresentati per ogni sindacato firmatario”.

 

IL TESTO UFFICIALE DEL PROTOCOLLO DI INTESA

 




Lombardia: comunicato del Segretario Generale sulla riunione sindacale

Dopo gli incontri che ho avuto in Emilia e in Sardegna, mi sono recato in Lombardia per ringraziare personalmente i quadri sindacali – a cominciare dal Segretario Regionale Aldo Tritto, i componenti della Segreteria Fiadel/Csa Angelo Rossi e Gennaro Roberto – per il comparto P.L. Orfeo Mastantuono – Per il comparto Area Tecnica Ferdinando Rombolà e Rocco Gerardi – Per il Comparto Amministrativo Italia Marturella Mario Gatto e Amerigo Sallusti – Per il comparto scuola Susanna Palma – Per il Comparto Cultura e Musei Mauro Stombellini Amedeo Giordano e Gianluca Musso –  il Segretario Aziendale Igiene Ambientale a2a Sergio Salerno – la Segreteria Provinciale Fiadel/Csa Alto Milanese e Provincia di Varese Mimmo Godano e Andrea Introini – la Segreteria Fiadel/Csa Milano Città Metropolitana Roberto Carpenè e Donato Policastro – e tutti gli RSU eletti e non eletti, che hanno permesso al CSA di raggiungere risultati straordinari nelle elezioni dell’aprile scorso per il CSA/RAL e nell’autunno 2017 per la FIADEL Igiene Ambientale pubblica e privata.

Tale successo dimostra ancora una volta che lavorare con serietà e abnegazione porta sempre i suoi frutti, passando per un’organizzazione di squadra che si è consolidata nel corso degli anni.

E questo è un fattore contraddistingue da sempre  la Lombardia con tutti i suoi quadri.

Un ulteriore ringraziamento quindi va ai quadri femminili – sia delle Regioni in cui mi sono recato in questi giorni, sia del resto d’Italia – che con grande coraggio si mettono in discussione sia nelle elezioni RSU, sia nel portare avanti la nostra battaglia, affinchè il comparto Funzioni Locali e Igiene Ambientale si riappropri di una dignità che deve vedere tutti i lavoratori e le lavoratrici soddisfatti di appartenere a un’unica famiglia. Una famiglia che si pone come unico obiettivo esclusivo la salvaguardia dei diritti dei lavoratori.

 

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo