Comunicato del Segretario Generale sull’incontro sindacale in Sardegna

Con grande orgoglio comunico che la settimana scorsa si è svolto un incontro in Sardegna, dove ho molto apprezzato il lavoro svolto dalla dirigenza in carica, che comprende quadri vecchi e nuovi, i quali hanno lavorato da vera squadra per presentare l’organizzazione FIADEL-CSA, che si è delineata con la presenza del sottoscritto e l’appoggio di tutti gli iscritti.

Il mio più vivo ringraziamento va alla Segreteria Regionale Fiadel, nella persona di Sandro Ligia, che a tutt’oggi è riuscito a collegare tutti i dirigenti CSA, anche grazie al contributo dei nuovi iscritti, fra cui vorrei evidenziare Fabrizio Lecca, che ha svolto un ottimo lavoro nel raccordare in un unico progetto di diffusione le nostre OO.SS. nel Comune di Cagliari, nei comuni della Provincia di Sassari e Iglesias e in tanti altri comuni della Regione.

Un ulteriore ringraziamento va al nuovo arrivato Giovanni Piras, che sicuramente ha portato un valore aggiunto alla nostra squadra. E, non per ultimo, sottolineo l’appoggio di CISAL nella persona di Luciano Carroni, che ha dato un ulteriore contributo su Nuoro, mettendo a disposizione anche il livello confederale.

Da non trascurare, inoltre, tutti i servizi resi in Regione, portati avanti dalla Segreteria Regionale Fiadel e le nostre sedi molto prestigiose in varie parti della Sardegna, dove si sono tenute assemblee coi lavoratori, i quali hanno dimostrato il loro grande attaccamento al progetto FIADE-CSA, nella convinzione che uniti in una grande sigla si può ottenere una maggiore forza in tutti i territori provinciali, regionali e, mi preme aggiungere, nazionali.

Contestualmente, Vi informo che in questi giorni sarò in Lombardia, per rivolgere ringraziamenti analoghi a quelli che ho fatto in Sardegna e in Emilia, alla presenza degli RSU eletti e per portare un messaggio di vicinanza a tutti gli iscritti.

La mia presenza è mirata a garantire che gli impegni assunti dai quadri dirigenziali saranno rispettati, attraverso il mio supporto personale e della Segreteria Nazionale, sia nei confronti dei nostri rappresentanti RSU che di tutti coloro che non sono stati eletti. Come già anticipatoVi,

tutti avranno un ruolo attivo all’interno del sindacato, facendosi garanti nei confronti dei lavoratori che hanno espresso il loro voto.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

 




Inviato sollecito all’Aran per la Commissione paritetica

Come è noto, nel CCNL Funzioni Locali 2016/18 è stata prevista, all’art.11, la costituzione di una Commissione paritetica sui sistemi di classificazione e specificità del personale, atta a svolgere la fase istruttoria del processo di revisione di tale istituto, per pervenire a un modello che valorizzi le specificità professionali e assicuri una migliore gestione dei processi lavorativi.

L’art. 11 ha altresì previsto che l’istituzione della Commissione in oggetto debba avvenire entro 30 giorni dalla sottoscrizione del CCNL, con la partecipazione di rappresentanti designati dai comitati di settore.

Pertanto, considerato che la firma è stata posta il 21 maggio u.s., e considerato altresì il ritardo con cui si è giunti alla sottoscrizione del Contratto stesso, riteniamo di dover sollecitare la Vs Agenzia a convocare le Parti contrattuali per completare il lavoro avviato nel corso dell’ultima contrattazione e dare risposta alle legittime aspettative dei lavoratori.

In attesa di Vs gradito riscontro si porgono cordiali saluti.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Firmato il CCNL Funzioni Locali

Lunedì 21 maggio, presso la sede dell’Aran, è stato firmato il CCNL Funzioni Locali. Il testo definitivo sarà pubblicato dopo la firma della CGIL, che non era presente all’incontro.

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Calcolo arretrati nuovo CCNL – aggiornamento

Proponiamo in allegato il calcolo  degli arretrati che i lavoratori del comparto Funzioni Locali dovrebbero percepire in base a quanto stabilito dal nuovo CCNL, aggiornato al 31/05/2018.

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Via libera all’ipotesi CCNL Funzioni Locali

       Dopo un blocco della contrattazione che ha aggravato la perdita del potere d’acquisto dei salari dei lavoratori delle lavoratrici, finalmente, e dopo ben 9 anni di lunga attesa, ci avviamo alla firma dei contratti nel pubblico impiego.

      A comunicarlo è una nota della stessa Corte dei Conti.  “Nell’adunanza del 15 maggio 2018 le Sezioni riunite in sede di controllo hanno positivamente certificato l’ipotesi di CCNL comparto Funzioni Locali per il triennio 2016/2018 e l’ipotesi di CCNL comparto Sanità per il triennio 2016/2018 con le osservazioni contenute nel Rapporto di certificazione allegato alle rispettive delibere in corso di stesura”.

      Il Segretario Generale Francesco Garofalo dichiara: “Finalmente siamo arrivati all’epilogo delle dure lotte combattute, in tutti questi anni, e volte ad ottenere gli agognati aumenti contrattuali tabellari e una serie di miglioramenti delle condizioni di lavoro, improntate sulla flessibilità, tra cui nuove tutele per quanto concerne le malattie, le ferie, le donne vittime di violenza, l’aggiornamento del sistema di classificazione.

     Il CCNL, inoltre, ha dato delle risposte importanti alle specificità della Polizia Locale, della Scuola e, attraverso la firma definitiva, si aprirà finalmente la Commissione per dare forza alle ulteriori specificità delle categorie all’interno del comparto, per veder soddisfatte alcune delle istanze che la nostra Organizzazione Sindacale sostiene ormai da tanto tempo.

       Restiamo ora in attesa della convocazione dell’Aran per la ratifica definitiva dei contratti.”

       Gli ulteriori sviluppi saranno tempestivamente comunicati.

      Il Segretario Generale

       Francesco Garofalo




Primo maggio di incertezza, opportunità per cambiare

Comunicato CSA Emilia Romagna

“Il lavoro pubblico fra discredito e diritti negati a tutti”

 




Il messaggio del Segretario Generale per la Festa dei Lavoratori

Per chi, come noi, è impegnato 365 giorni all’anno per tutelare le classi lavoratrici, il 1° maggio è il momento di sublimazione, perché da un lato ci porta a rievocare con orgoglio le tante battaglie sindacali che abbiamo condotto in questi decenni e dall’altro ci induce a compiere una riflessione ancor più profonda sulla realtà e le prospettive del mondo del lavoro in Italia.

Stiamo vivendo un momento molto particolare, perché la politica è ferma dal 4 marzo, giorno in cui si è tornati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. E chi ne soffre in modo particolare sono proprio i lavoratori e le lavoratrici del comparto Funzioni Locali, i quali si trovano a dover subire le conseguenze dei tagli economici e di tutte le limitazioni imposti dai governi che si sono succeduti in questi anni, dimostrando scarsa lungimiranza e assoluta incapacità di programmazione.

Il nuovo CCNL, di cui attendiamo la firma, è sicuramente un passo avanti, ma non ci soddisfa appieno. Perciò nei prossimi mesi, come Organizzazione Sindacale, dovremo lavorare duramente e con costanza per rivendicare quei diritti che ancora non ci sono stati riconosciuti.

Ecco, allora, il significato autentico che noi vogliamo dare alla Festa del Lavoro: non solo celebrare le conquiste ottenute, ma soprattutto invocare l’avviamento di nuove politiche per l’occupazione.

Da troppo tempo le piante organiche degli enti sono deficitarie, in quanto essi hanno le mani legate per carenza di risorse economiche. La classe lavoratrice invecchia – e ciò va anche a scapito della qualità dei servizi – e per i giovani non ci sono molte speranze di ottenere un’occupazione quantomeno dignitosa.

Una situazione ormai insostenibile, che dovrà essere ai primi punti del programma del nuovo governo. Di sicuro, non basterà creare in qua e in là qualche posto di lavoro in più. Al contrario, è necessario intervenire a monte, dando maggiore floridità agli Enti.

Pertanto, posso assicurare che FIADEL e CSA continueranno a essere vigili su questo fronte, esercitando tutte le pressioni necessarie presso le sedi competenti.

Nel contempo, colgo l’occasione per annunciare che le nostre Organizzazioni Sindacali stanno organizzando un evento per ringraziare i lavoratori e le lavoratrici che sono al nostro fianco e ci hanno dato fiducia. Una fiducia clamorosamente dimostrata nelle elezioni RSU dei comparti Igiene Ambientale e Funzioni Locali, dove ci siamo riaffermati fra i primi sindacati in Italia.

Inizialmente, avevamo pensato ad una grandissima manifestazione a livello nazionale. Ma, come abbiamo fatto negli anni precedenti, preferiamo destinare parte dei fondi stanziati per dare sostegno alle iniziative che saranno prese e concertate a livello territoriale, ritenendo in tal modo di poter raggiungere in maniera più diretta ed efficace i lavoratori, e renderli più partecipi al nostro progetto.

Insieme a tutti voi, stiamo scrivendo nuove pagine di storia, per dare una svota reale a questo paese, che è sempre più intriso di caos, di protagonismo personale, di improvvisazione politica, di occulti interessi che si contrappongono a quello supremo del benessere del Paese.

Le risposte che i lavoratori hanno dato – partendo proprio dalle elezioni RSU – sono chiare e incontrovertibili. C’è bisogno di un modo nuovo di fare sindacato, c’è bisogno sempre una voce libera, forte, onesta, mai disposta ad abbassare la guardia e men che meno disposta a compromessi; c’è bisogno di una maggiore attenzione al sociale, che significa eliminare le disparità di genere, sostenere le fasce più deboli, combattere la discriminazione razziale e quella di classe.

Ed proprio su questi bisogni che FIADEL e CSA hanno impostato la propria azione sindacale, proponendo nuovi modelli di partecipazione, basati sul dinamismo, sul dialogo costante presso i luoghi di lavoro, sul coinvolgimento paritetico di tutti quelli che vogliono impegnarsi per dare un futuro migliore ai lavoratori, alle loro famiglie e alle nuove generazioni.

Buon Primo Maggio a tutti!

 

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Elezioni RSU: Strepitosa affermazione del CSA in tutta Italia

 

Nelle elezioni RSU svoltesi nei giorni 17/19 aprile la nostra Organizzazione Sindacale si è confermata fra le prime in Italia del comparto Funzioni Locali.

Dai primi dati raccolti emerge che il CSA ha raggiunto risultati importanti in molte zone di Italia, sia nei piccoli che nei grandi centri – ad esempio Caserta, Avellino, Salerno, Milano, e altresì in Lombardia, Calabria e tutta la Sicilia –  così come in tanti altri enti per i quali attendiamo il riscontro ufficiale.

Ma l’aspetto di rilevanza assoluta è che in grandi Comuni come Palermo e Napoli, il CSA si è affermato primo sindacato in senso assoluto.

Tali risultati sono il frutto del grande impegno profuso da tutti i quadri ai vari livelli e da tutti quei lavoratori e lavoratrici che hanno creduto in noi, per portare avanti le proprie rivendicazioni nell’ambito di un comparto che ha bisogno di un grande rilancio.

Perciò, tutti insieme ci daremo da fare per portare avanti le nostre istanze e rispettare le promesse fatte ai lavoratori e alle lavoratrici.

 

COMUNICATO AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI

COMUNICATO ALLE STRUTTURE CSA – CANDIDATI ELETTI E NON ELETTI

 




Italia Oggi pubblica un articolo sull’appoggio UE alla petizione Ospol

Il noto quotidiano economico ha pubblicato in data odierna un articolo che riprende la notizia diramata dall’Ospol-CSA con un proprio comunicato, confermando l’interessamento della UE per la petizione presentata dal sindacato al fine di ottenere sostegno nell’azione che sta portando avanti ormai da tanti anni per ottenere l’equiparazione giuridica della polizia locale alle altre forze dell’ordine.

Un passo avanti straordinario, quello che abbiamo compiuto, perchè il Governo non potrà non prendere in considerazione la raccomandazione inviata da Bruxelles, eliminando una volta per tutte una discrasia che non trova eguali nel resto della Comunità Europea.

La battaglia che Ospol-CSA sta conducendo con coraggio e tenacia sta cominciando a dare i frutti sperati. Unitevi a noi per renderci ancora più forti, per amplificare la nostra voce, da sempre fuori dal coro, e per poter concretamente sperare in un futuro lavorativo migliore.

 

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Comunicato Ospol: Bruxelles, plico diplomatico al governo italiano

Pubblichiamo il comunicato diffuso dall’Ospol in data odierna riguardo l’azione intrapresa dalla Commissione Europea per sostenere la petizione a suo tempo presentata, che costituisce sicuramente un passo importante per la categoria.

Siamo sulla buona strada, confermando di riuscire sempre a rispettare gli impegni presi!

 

Con la cautela che ci contraddistingue e senza trionfalismi e demagogie inutili sentiamo il dovere di informare i nostri iscritti e i 60000 Uomini e Donne della Polizia Locale d’Italia sullo stato dei lavori della Commissione Europea sulla Petizione n. 0696/2016 a firma del Segretario Generale del CSA Francesco Garofalo e del Responsabile Nazionale del Dipartimento Polizia Locale OSPOL/CSA Luigi Marucci.

Dopo un lungo lavoro di informazioni, di confronti e di audizioni, anche fra Parlamentari dei Stati membri, il Parlamento Europeo invia PLICO DIPLOMATICO al Governo Italiano come preannunciato dalla Presidente della Commissione EU nell’audizione della delegazione CSA/OSPOL del 28 novembre 2017.

Quali diretti interessati, insieme a tutti i Poliziotti Locali d’Italia, sentiamo l’obbligo di diffondere tra la Categoria, parte degli alti contenuti della missiva inviata al Governo Italiano.

Consapevoli come siamo e speranzosi del futuro del Governo che verrà , invitiamo tutti gli Agenti ed Ufficiali della Polizia Locale d’Italia a sposare e diffondere tra i Parlamentari nazionali la Petizione in oggetto e l’esaltante contenuto del Documento inviato al Governo Italiano.

Pet. 0696/2016 , è la TUA Petizione , è il Tuo lavoro, è il TUO futuro , è la TUA libertà e la Nostra autonomia. DIFENDILA!
_____________________________
“Oggetto: Petizione n.0696/2017, presentata da L.M. e F.G., cittadini italiani, a nome del CSA Dipartimento Polizia Locale, sulla necessità di un nuovo inquadramento della polizia locale da parte dello Stato Italiano.
La Commissione per le Petizioni nella sua riunione del 28 novembre 2017 ha esaminato la problematica relativa al trattamento giuridico e alle condizioni di lavoro delle forze della polizia locale, in presenza di alcuni rappresentanti delle stesse nonché dei servizi competenti della Commissione europea.
Nel corso del dibattito è emerso che, pur rientrando la spinosa questione dell’equiparazione del corpo della polizia locale agli appartenenti alle forze dell’ordine (quali Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato) in un ambito di esclusiva competenza nazionale (come attestato dalla Commissione europea nelle comunicazioni ai Membri, qui allegate), la situazione degli agenti ed ufficiali della polizia locale, dislocati in tutti i Comuni d’Italia, è gravemente discriminatoria e può comportare pregiudizio anche al mantenimento dell’ordine pubblico nell’interesse di tutta quanta la collettività nazionale. Infatti, pur svolgendo tutte le funzioni di pubblica sicurezza, di polizia giudiziaria e stradale, tali forze, oltre ad essere prive di ogni tutela, in quanto sforniti di adeguati strumenti di protezione personale, nonché di formazione al corretto espletamento dei compiti di prevenzione e lotta contro la criminalità e il terrorismo, sono equiparati economicamente e giuridicamente ai dipendenti amministrativi delle Regioni e dei Comuni d’Italia.
Gli Eurodeputati intervenuti hanno manifestato la loro inquietudine per tali carenze, dovute al protrarsi da oltre 30 anni di una normativa obsoleta (legge n.65/86). Perciò hanno espresso la convinzione che, in assenza di sostanziali mutamenti del quadro normativo, questo insostituibile divario nelle condizioni di lavoro fra i tutori dell’ordine pubblico, a seconda dell’ente di appartenenza, non può che rendere ancor più vulnerabili i 60000 appartenenti alla Polizia Locale ed esporre la cittadinanza a pericolose falle sul fronte della pubblica sicurezza, in un periodo di crescente allarme sociale per le sempre più diffuse minacce terroristiche.
Per questo motivo la prego di intervenire presso le competenti Autorità ministeriali dell’interno affinchè vengano adottati provvedimenti e misure tempestive, anche sul piano legislativo, per una soluzione equa e soddisfacente di fronte alle legittime istanze delle migliaia di uomini e donne della Polizia Locale.
In attesa di una risposta da parte delle autorità competenti, che dovrà essere sottoposta al vaglio dei Membri della commissione per le petizioni Le porgo……….”.

C.S.A. – Dipartimento Polizia Locale OSPOL




Costituito il Dipartimento Nazionale Precari e Politiche del Lavoro

Il 6 aprile, nella sede nazionale del CSA Regioni Autonomie Locali di Roma, alla presenza del Segretario Generale Francesco Garofalo e dei rappresentanti del Comitato Autonomo Tirocinanti: Patrizia Curcio, Anna Ciancio, Stefania Grasso, Francesca Luise, Antonio Piraino e Pierfrancesco Lincol coordinatore Provinciale CSA–FIADEL delle provincie di Cosenza, Crotone, Reggio Calabria,

si è costituito

in aderenza alla prescrizioni statutarie il “Dipartimento  Nazionale Precari e Politiche del LAVORO”.

Tale iniziativa costituisce un nuovo passo avanti che la nostra O.S. compie per estendere le proprie attività a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e nel contempo è il segno della fiducia che gli stessi riversano nei nostri confronti.

L’organo di rappresentanza del Dipartimento Nazionale è composto da Pierfrancesco Lincol e Patrizia Curcio,  per conto della Segreteria Nazionale, ed è coordinato e diretto dal Segretario Generale, che si impegna ad investire sia il livello confederale Cisal – alla quale il CSA è aderente – sia a garantire lo sviluppo delle politiche inerenti tale Dipartimento nelle strutture già esistenti,  al fine di costituire un progetto sia di livello Regionale che Nazionale delle politiche occupazionali, utilizzando i fondi previsti dalle normative vigenti per progetti di politiche sociali.

 

Le attività del Dipartimento s’intendono finalizzate alla tutela e salvaguardia della dignità sociale e lavorativa.

Il Dipartimento è parte integrante del CSA e sarà cura dei responsabili, in accordo  con il Segretario Generale, conferire incarichi per completare la definizione e l’ampliamento dello stesso negli organismi preposti.

Per quanto non definito nel presente accordo si rinvia alla piattaforma integrativa.

 




Corte dei Conti, niente allarmismi sul CCNL

In relazione all’articolo apparso su QuiFinanza il 4 aprile u.s., avente per titolo “Statali, Corte dei Conti boccia gli aumenti di stipendio”, che ha provocato un allarmismo ingiustificato tra i lavoratori del comparto da noi tutelato, è nostra premura fare alcune precisazioni.

In primo luogo, il parere della magistratura contabile si riferisce esclusivamente al CCNL Funzioni Centrali – firmato il 12 febbraio u.s. – e non anche a quello delle Funzioni Locali, che deve essere ancora esaminato dalla Corte stessa.

Inoltre, è assolutamente improprio parlare di “bocciatura”, come se si trattasse di una sentenza vera e propria, in quanto l’atto della magistratura contabile pubblicato il 23 marzo, a cui fa riferimento la Testata, certifica positivamente l’ipotesi di accordo del contratto Funzioni centrali, esprimendo nel “Rapporto di Certificazione” non certo indicazioni imperative e vincolanti, bensì alcune osservazioni e raccomandazioni. Ne consegue che il predetto contratto è, allo stato, operativo.

Ciò non toglie che le perplessità manifestate dalla Corte dei Conti siano meritevoli della massima attenzione e di una valutazione approfondita.

D’altra parte, proprio perché la suddetta delibera pone l’accento su questioni che vanno oltre gli adeguamenti delle componenti fisse della retribuzione – ritenendole, di fatto, pienamente salve – toccando ad esempio gli  aspetti del “recupero della produttività” e delle componenti variabili della retribuzione, “da destinare prevalentemente a finalità realmente incentivanti e premiali”, possiamo ribadire senza alcuna ombra di dubbio che i toni usati dall’articolo qui richiamato e da quelli pubblicati da altri organi di informazione, nell’immancabile tentativo di creare notizie “ad effetto”, hanno finito col trasfigurare la realtà dei fatti, creando negli ambienti lavorativi statali e locali dei malumori che certo non contribuiscono a migliorarne l’operatività e l’efficienza.

Sarà nostra cura essere vigili e tenerVi informarti sulla firma del CCNL definitivo del nostro comparto.




Primi ringraziamenti del Segretario Generale per la campagna elezioni RSU

 

In vista delle ormai prossime elezioni RSU, rivolgo sin da ora un vivo ringraziamento a tutti quelli che si sono impegnati nella presentazione delle liste e nella rilevazione delle deleghe, sposando a pieno le linee che il CSA ha portato avanti in tutti questi anni.

La candidatura nelle nostre liste ha un significato importante: è la testimonianza dell’impegno assunto per realizzare il grande progetto del CSA a salvaguardia del nostro comparto, che per troppo tempo è stato trascurato dalle istituzioni. Ed è proprio per questo che voglio rivolgere un elogio particolare a tutti quelli che hanno presentato la propria candidatura e ai nuovi che si affacciano alla nostra realtà, perché hanno voluto metterci la faccia e diffondere le nostre istanze nei rispettivi ambienti lavorativi.

Il raggiungimento dell’accordo per il Contratto Nazionale non può appagarci totalmente, ma costituisce senza dubbio un buon punto di partenza per continuare la nostra battaglia, per migliorare le condizioni di lavoro e per dare la massima dignità a chi, attraverso la propria professionalità e col massimo impegno, mantiene alto l’onore e la credibilità degli enti locali in Italia.

Le RSU sono l’occasione per toccare con mano tutte le problematiche che gli enti affrontano a causa del progressivo impoverimento delle risorse loro spettanti, che va a discapito delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.

A fronte di questa situazione, rinnovo l’invito, a tutti coloro che ci credono, ad impegnarsi  al massimo affinché la nostra organizzazione riesca a dare una svolta reale al nostro comparto. Pertanto, esorto in particolar modo i Segretari Provinciali, Regionali e Nazionali delle sigle componenti, a tener conto anche di tutti coloro che non avranno la possibilità di essere eletti, facendoli sentire in futuro parte integrante del CSA.

Infine, nel mio ruolo di Segretario Generale, invito altresì i Segretari e i quadri territoriali del settore Igiene Ambientale a coinvolgere tutti i lavoratori di propria conoscenza per sostenere le nostre liste, tenendo presente che siamo un’unica grande famiglia e che il risultato finale delle elezioni RSU sarà merito di tutti, senza alcuna distinzione.

Nell’augurarVi buon lavoro, porgo cordiali saluti.

 

 

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Nota esplicativa sull’Ipotesi CCNL Funzioni Locali

Pubblichiamo le note esplicative sull’Ipotesi CCNL Funzioni Locali illustrate nella tavola rotonda indetta da Conferenza delle Regioni e Anci il 20 marzo u.s.

ANCI tavola rotonda CCNL 20-3-2018




Incontro OO.SS. rappresentative – Unioncamere

RIFORMA DELLE CAMERE DI COMMERCIO

Il 14 marzo 2018 si è tenuto presso Unioncamere Nazionale l’incontro con le OO.SS. rappresentative, il Segretario generale di Unioncamere dott. Tripoli e il dott. Caporale in merito alla Riforma del Sistema camerale.

Il decreto 16 febbraio 2018 del Ministero dello Sviluppo Economico ha definito il processo di riduzione del numero delle Camere di Commercio e relativa razionalizzazione delle sedi e del personale dipendente pur permanendo, al momento, criticità per le Camere di Commercio della Sicilia derivanti da problemi di liquidità. Tra le possibili soluzioni si sta valutando l’istituzione nel 2019 di un fondo ad hoc.

Tra gli argomenti trattati, particolare rilievo è stato dato alla tematica della formazione/riqualificazione professionale dei dipendenti camerali e alla ridefinizione del modello organizzativo delle Camere di Commercio.

Nel 2017 sono stati effettuati corsi di formazione che hanno coinvolto circa 2500 dipendenti camerali.
Nel 2018 la previsione è di coinvolgere nella formazione ulteriori circa 2000 dipendenti con l’obiettivo di proseguire il percorso formativo fino a formare tutto il personale camerale entro la fine del 2019.

La formazione verterà principalmente sui temi dell’alternanza scuola-lavoro e orientamento al lavoro, digitale, internazionalizzazione, patentino digitale, E-gov con l’obiettivo anche di formare nuove professionalità, implementare nuovi strumenti di comunicazione e creare una organizzazione sempre più efficiente.

Conseguentemente alle nuove funzioni assegnate alle Camere di Commercio e ai servizi da erogare sui territori seguirà la definizione del modulo organizzativo con modalità di lavoro e interazione con gli utenti attraverso social network quale canale principale di comunicazione e tramite communities locali quali ad esempio Centri per l’impiego, Aziende, Università etc.

Unioncamere fornirà a breve la situazione relativamente ad eventuali esuberi di personale camerale che potranno essere gestiti con l’istituto della mobilità. Molte Camere di Commercio hanno manifestato l’esigenza di nuove assunzioni di personale anche se al momento permane, fino a tutto il 2019, il blocco delle assunzioni.

Saranno forniti nei prossimi giorni dati relativamente alla situazione delle Unioni Regionali per le quali, ha anticipato Unioncamere, pare non sussistano particolari criticità relativamente al personale dipendente e si sta valutando un coinvolgimento delle stesse in alcune funzioni come ad esempio il turismo e attività Centro Studi come osservatorio, nonché dati sulla nuova mappatura con l’elenco dei servizi che le Camere di Commercio offriranno agli utenti, standard di qualità e valutazione della performance per il raggiungimento dei risultati.

Dipartimento Nazionale Camere di Commercio