Giovedì 15 febbraio a Napoli un convegno sulla Scuola

Si svolge a Napoli la prima manifestazione CSA-CISAL per le elezioni RSU che si terranno il 17/19 aprile prossimi.

Giovedì 15 febbraio, all’Hotel Ramada (Via Galileo Ferraris, 40), l’unica organizzazione sindacale autonoma rappresentativa nel comparto Funzioni Locali, darà luogo, con inizio alle ore 9, al convegno “Apriamo la scuola alla nostra città… Insieme per crederci – Uniti costruiamo il futuro”.

I lavori, a cui parteciperanno il Sindaco Luigi De Magistris e il Direttore Generale del Comune di Napoli Attilio Auricchio, saranno introdotti dalla Coordinatrice nazionale Scuola del CSA Francesca Pinto e vedranno gli interventi di  alcune lavoratrici del Settore, che nei loro diversi ruoli tracceranno un quadro esaustivo della realtà, delle problematiche e delle prospettive del mondo della Scuola a Napoli.

Per rafforzare le politiche territoriali e dare un respiro di livello nazionale al dibattito in programma a Napoli, concluderà i lavori il Segretario Generale CSA Francesco Garofalo.

“In questo convegno – afferma Garofalo – ci poniamo diversi obiettivi. In primo luogo, il rilancio del settore scolastico nella Città di Napoli, attraverso le piattaforme provinciale e nazionale che abbiamo predisposto. L’obiettivo è quello di efficientare i servizi che devono essere assicurati ai bambini e ai ragazzi, attraverso il riconoscimento, ai lavoratori, di quei diritti che da troppi anni vengono negati in questo settore, che è così nevralgico per il futuro delle nuove generazioni e della città stessa.

Contestualmente, dopo averla ufficialmente aperta nel Consiglio Nazionale CSA-CISAL di S.Benedetto del Tronto ad inizio febbraio, lanceremo la campagna per le elezioni  RSU, che toccherà tutte le regioni d’Italia. Cominciare da Napoli, in una occasione così importante come questo convegno, è il modo ideale per promuovere le nostre strategie e i nostri valori, che proprio nel miglioramento complessivo del settore Scuola trovano uno dei punti cardine del nostro progetto, all’interno della piattaforma oggi in discussione sul tavolo del rinnovo del CCNL Funzioni Locali presso l’ARAN.”

 

MANIFESTO DEL CONVEGNO




Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL

Nella riunione del 6 febbraio del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, l’ARAN ha sottoposto le ipotesi di articolato concernenti la classificazione del personale, la flessibilità e la disciplina.

Per quanto riguarda il sistema di classificazione, i punti salienti sono: la soppressione delle infracategorie B3 e D3 (ex V e VIII livello), ferma restando la salvaguardia delle posizioni economiche; la soppressione della categoria A e dei relativi profili fino ad esaurimento, fatte salve le procedure concorsuali in essere.

Sulle Posizioni Organizzative, la novità posta è che a far data dalla sottoscrizione del contratto gli oneri connessi al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato sono a carico dei relativi bilanci, e le relative risorse scorporate, che residuano sui fondi contrattuali e le risorse decentrate stabili si riducono di un importo pari alle risorse complessivamente destinate all’istituto delle P.O. nell’anno 2017. In caso di conferimento ad un lavoratore già titolare di P.O. di un incarico ad interim relativo ad altra posizione, nell’ambito della retribuzione di risultato gli viene attribuito un ulteriore importo la cui misura può variare dal 15 al 25%. Le risorse destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato delle P.O. tornano nella disponibilità di bilancio. In aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, ai titolari di P.O. possono essere concessi trattamenti accessori, tra cui: indennità di vigilanza, compensi per funzioni tecniche, compensi professionali degli avvocati, compensi incentivanti connessi ai progetti di condono edilizio e di recupero evasione ICI, compensi di lavoro straordinario elettorale nel giorno di riposo settimanale, ecc.

Flessibilità –  Per quanto riguarda le tipologie flessibili del rapporto di lavoro sono state proposte da parte dell’ARAN delle modifiche sui contratti di lavoro a tempo determinato, con particolare riferimento ai contratti per il conferimento di supplenze al personale docente educativo degli enti locali. In tale disposizione viene introdotto il principio che le disposizioni in materia di intervallo fra contratti non trovano applicazione. E’ stata anche proposta la possibilità di assumere stagionalmente per attività caratterizzate da picchi lavorativi, che si verificano in limitati e determinati periodi dell’anno, a cui non sia possibile sopperire con il normale organico. Ribadita anche in questa sede la possibilità, per il personale a tempo determinato, di poter fruire di permessi giornalieri retribuiti, riservati sino ad oggi solo al personale a tempo indeterminato, ed in particolare in caso di contratto rinnovato per più volte il limite annuale di 28 gg. di ferie è elevato a 32; ovviamente in caso di durata del contratto inferiore a 12 mesi verrà tutto proporzionato in base alla durata. Inserito quanto disciplinato dal decreto 81/2015, che nel caso di rapporti a tempo determinato è possibile derogare alla durata massima di 36 mesi, in determinati casi e comunque per non più di 12 mesi.

Disciplina – L’apparato normativo è stato aggiornato con le nuove norme (d.lgs. 75 e riforma Madia), ma in realtà aveva già avuto una anticipazione nell’ultima tornata contrattuale, sia per i dirigenti che per i segretari comunali.

 

LA POSIZIONE DEL CSA

Al termine dell’esposizione si sono susseguiti gli interventi delle OO.SS. Il CSA ha ribadito al tavolo che questo enorme ritardo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, ci dà oggi l’occasione per poter dare una risposta concreta a tutte quelle problematiche che in questi anni la categoria ha dovuto affrontare in modo disomogeneo attraverso i contratti decentrati. Colpa anche di una politica che gli enti hanno effettuato creando una enorme disparità di trattamento tra lavoratori che non si vedono più riconoscere i propri diritti in relazione alle loro attuali funzioni.

In questo rinnovo dobbiamo cogliere l’occasione per modificare nel suo impianto la tipologia dei vecchi contratti, prevedendo sezioni o aree specifiche per alcune categorie: l’area della Polizia Locale, della Scuola, dei tecnici, degli assistenti sociali e degli avvocati degli enti locali etc.

Ribadendo che la nostra organizzazione sindacale è contro l’impoverimento del fondo del salario accessorio, attraverso il trasferimento al bilancio delle amministrazioni delle risorse destinate nell’anno 2017 alle Posizioni Organizzative, come indicato dal Comitato di Settore.

Tutto questo è già stato ribadito nella nostra piattaforma presentata e riteniamo che vada fatto un incontro specifico per entrare nel merito dei punti elaborati dai vari dipartimenti nazionali del CSA.

In merito alle posizioni apicali delle categorie B, C e D la parte sindacale ha richiesto con forza la possibilità di dare un ulteriore avanzamento economico a chi da tantissimi anni è bloccato in tale posizione, proponendo di inserire una ulteriore fascia economica alle attuali.

Altro tema di rilievo è la richiesta di inserire e meglio specificare alcune norme del contratto per evitare le azioni sanzionatorie che in tutti questi anni sono state effettuate nelle varie amministrazioni locali da parte del MEF, come per esempio sulle progressioni economiche orizzontali, con pesanti ricadute economiche sulle buste paga dei lavoratori.

E’ stata altresì sottolineata la mancanza della discussione sulle risorse da destinare alla contrattazione, aggiungendo che la nostra valutazione generale sul complessivo contratto potrà aversi quando ci saranno tutti gli elementi di merito per arrivare ad una conclusione della trattativa che, seppur nella ristrettezza dei tempi, dia una reale risposta a tutti i lavoratori che in questi anni si sono visti negare i propri diritti e il contratto nazionale.

La prosecuzione del tavolo di trattativa è stata aggiornata al 14 febbraio p.v.

Come sempre sarà nostra cura tenervi aggiornati sull’evoluzione.

 

 




Il Consiglio Nazionale apre una nuova pagina di storia per FIADEL e CSA

Nei giorni 1/3 febbraio si è tenuto a San Benedetto del Tronto il Consiglio Nazionale FIADEL-CSA, a cui hanno partecipato circa 300 consiglieri di tutte le segreterie provinciali di Italia.

Una tre giorni che è stata una vera e propria convention delle nostre Organizzazioni Sindacali, in un momento strategicamente importante, per la trattativa in atto per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali e le Elezioni RSU del prossimo aprile.

A questo proposito, in Consiglio Nazionale è stato annunciato l’avvio del tour che il Segretario Generale effettuerà per la campagna elettorale. Il primo appuntamento è previsto per il 15 febbraio, con la manifestazione del Dipartimento Scuola a Napoli. Il 23 febbraio Garofalo sarà in Emilia Romagna per un’altra manifestazione, mentre il 29 marzo saranno ufficialmente presentati i candidati alle RSU, e poi a seguire altri eventi in tutta Italia. Tutti i dettagli su questi eventi e sulle iniziative che saranno organizzate in ambito territoriale daremo tempestivamente comunicazione attraverso i nostri canali usuali.

Tornando al Consiglio, nei giorni precedenti la Segreteria Generale si è adoperata per dare il massimo risalto mediatico all’evento e ai temi di dibattito, in collaborazione con la CISAL, nel quadro di un deciso rilancio e rafforzamento dei rapporti fra FIADEL/CSA e la nostra confederazione di riferimento. Una sinergia ulteriormente consolidata dalla presenza a San Benedetto del Segretario Generale Francesco Cavallaro.

Dopo una prima giornata dedicata agli incontri fra Francesco Garofalo e i vari gruppi regionali, provinciali e dipartimentali, la mattinata del 2 febbraio ha preso il via con il ricordo di Michelangelo Spilotros, storico dirigente sindacale scomparso sul finire del 2017. Alla sua memoria, il Segretario Generale ha consegnato una targa nelle mani del Segretario del CSA di Bari.

Inoltre, il Segretario generale ha invitato la platea a inviare, attraverso un grande applauso, un augurio di pronta guarigione al Segretario Nazionale Vicario di FIADEL Nino Dragotto.

Il Segretario Generale Francesco Garofalo, svolgendo la propria relazione, ha inquadrato la realtà delle nostre organizzazioni sindacali nell’attuale scenario politico e sociale, che è decisamente sconfortante.

“In questo paese – ha evidenziato – non esistono più progetti politici e i sindacati confederali non sono stati in grado di fronteggiare il degrado della politica e di far valere il proprio ruolo rispetto alla scelte scellerate che sono state fatte dai governi che si sono succeduti in tutti questi anni. Pertanto, un numero sempre maggiore di lavoratori abbandona gli altri sindacati per sposare il nostro progetto. La prima dimostrazione è il clamoroso successo che abbiamo ottenuto con FIADEL nelle elezioni RSU 2017 per il settore Igiene Ambientale, che ora vogliamo replicare nelle votazioni per le RSU Funzioni Locali che si terranno in aprile.”

“Il nostro è un progetto ad ampio raggio, che punta a creare una continuità basata sulle idee e i valori. Perciò dobbiamo formare i giovani, aprirci al mondo esterno, entrare nel sociale, per aiutare il paese a crescere, per dare dignità ai lavoratori, molti dei quali hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, e per dare un futuro alle famiglie e ai nostri figli.”

“Attualmente siamo impegnati sul tavolo del rinnovo del contratto nazionale Funzioni Locali, dove abbiamo presentato una piattaforma innovativa, e notiamo con soddisfazione che molte delle nostre proposte sono state recepite nel primo documento consegnatoci dall’ARAN. Ma l’obiettivo più elevato è quello di ottenere il riconoscimento della specificità di tutti i lavoratori che compongono il comparto, legandoli alle proprie funzioni.”

“Pertanto, programmi così importanti e complessi comportano la necessità di rafforzare la nostra federazione FIADEL- CSA nei settori di appartenenza, attraverso un progetto concordato con la Confederazione CISAL, a cui siamo aderenti, che – nel pieno rispetto delle rispettive autonomie – dia delle prospettive di crescita e di sviluppo alle nostre attività e ci permetta di offrire ai nostri iscritti servizi adeguati per affrontare i problemi che quotidianamente si pongono.”

A seguire, ha parlato il Segretario Generale CISAL Francesco Cavallaro, il cui intervento è sintetizzato nel comunicato stampa CISAL pubblicato in altra pagina del sito.

Dopo il pranzo, i lavori sono ripresi con le riunioni dei Dipartimenti ed è proseguita con gli interventi  dei Segretari Nazionali FIADEL e CSA,  che, nel condividere la relazione di Garofalo e i contenuti della piattaforma da noi presentata, hanno  offerto riflessioni e indicazioni molto interessanti, sulle quali il Segretario Generale si è soffermato nella sessione conclusiva del Consiglio.

Nelle sue conclusioni, Garofalo ha puntualizzato il significato del rafforzamento della sinergia con CISAL, che non intacca minimamente l’autonomia e l’identità delle nostre Organizzazioni è sarà molto utile per la nostra crescita. “Questa è una scelta strategica che non ci vincola in alcun modo e avrà solo risvolti positivi. Con il Segretario Cavallaro abbiamo un patto di ferro e un rapporto di reciproca stima, che ci permetterà di portare avanti il nostro progetto in piena sintonia e senza ingerenza, dandoci altresì la possibilità di allargare il nostro raggio d’azione.”

Quanto alla piattaforma che abbiamo presentato all’ARAN Garofalo ha precisato: “Non mi illudo che la nostra piattaforma sarà trasferita interamente nel contratto, ma mi serve per aprire una pista in vista del futuro rinnovo, ed è una provocazione rivolta agli altri sindacati in campagna elettorale RSU.”

Sulla questione economica non ha nascosto le sue preoccupazioni sulla questione salariale: “Quale amministrazione locale ci può dare, oggi, gli 85 auro? Nessuna di esse è in grado di garantirci l’aumento. Né è nelle condizioni – a causa del patto di stabilità – di assumere giovani a tempo indeterminato. E se i giovani, costretti al precariato, non hanno una stabilità, come faremo a rigenerare la macchina?”

La campagna elettorale RSU trova, dunque, uno dei suoi maggiori punti di dibattito proprio nella trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, con le proposte fatte dal CSA attraverso  la sua piattaforma, che ha come punti fermi la Polizia Locale, la Scuola, il riconoscimento delle specificità delle altre categorie di lavoratori  (educatori asili nido, assistenti sociali, tecnici, avvocati, ecc.) e su tutti quegli aspetti del contratto  che ancora necessitano di grandi miglioramenti. “Adesso dobbiamo darci da fare tutti quanti per rastrellare quanto più possibile e chiunque verrà con noi avrà le giuste garanzie.”

Infine, sul settore Igiene Ambientale il Segretario Generale ha sottolineato che “il successo riportato nelle elezioni RSU ha grande significato sia all’interno del sindacato, sia verso il mondo esterno.” Per quanto riguarda il contratto ha detto che “andava firmato, anche se non è l’ottimale. Quindi, non è un punto di arrivo ma di partenza, perché se da un lato esso contiene novità importanti per i lavoratori, a cominciare dall’incremento economico, dall’altro certe problematiche non sono state affrontate.”

 

 

 

(cliccando su ogni singola foto, essa viene aperta in un’altra pagina; qui cliccare nuovamente sulla foto per ingrandirla)

 




Il Consiglio Nazionale FIADEL/CSA a San Benedetto del Tronto

E’ convocato nei giorni 1/3 febbraio 2018 presso l’Hotel Calabresi, via Marinai d’Italia n. 1  –  63074 a San Benedetto del Tronto il Consiglio Nazionale FIADEL/CSA con il seguente programma:

  • arrivo previsto la mattina del giorno 01 febbraio 2018;
  • Consiglio Nazionale FIADEL/CSA;
  • Termine dei lavori il giorno 03 febbraio 2018 con le conclusioni del Segretario Generale e atti consequenziali.

Sarà discusso il seguente Ordine del giorno

01 febbraio 2018 ore 15.00

  1. Incontro con il Segretario Generale, su richiesta, dei vari gruppi regionali, provinciali e dipartimentali;
  2. Varie ed eventuali

02 febbraio 2018 ore 9.00

  • Apertura Consiglio Nazionale FIADEL e Quadri, dipartimenti CSA/FIADEL nazionali e territoriali;
  • Relazione del Segretario Generale;
  • Dibattito sulla relazione dei Consiglieri Nazionali;
  • Nuovo modello organizzativo FIADEL/CSA, proiettato sul rafforzamento e l’innovazione delle nuove linee programmatiche del sindacato;
  • Presa d’atto della relazione finanziaria FIADEL;
  • Organizzazione prossime elezioni RSU comparto funzioni locali e composizione scheda D;
  • Analisi e valutazione del risultato delle elezioni RSU settore Igiene Ambientale del 25-26 ottobre 2017;
  • Commemorazione del collega Segretario Nazionale Michelangelo Spilotros;
  • Varie ed eventuali.

03 febbraio 2018 ore 9.00

  • Conclusioni del Segretario Generale e atti consequenziali.

 

Vista l’importanza degli argomenti da trattare si invitano tutti i Consiglieri Nazionali alla partecipazione e a delegare altro Consigliere Nazionale solo se si è impossibilitati per motivi gravi a partecipare ai lavori del Consiglio; il Consiglio è allargato ai quadri sindacali territoriali, RSU ed iscritti.

Si rammenta, altresì, che ai sensi dell’art. 13 dello statuto nazionale “il Consigliere Nazionale decade autonomamente dall’incarico dopo tre assenze ingiustificate anche se non consecutive“.

Si rappresenta che, nel corso dei lavori, le Federazioni potranno effettuare il Tesseramento per l’anno in corso.

 

 




Nuove regole per visite fiscali e assenze per malattia

Il 13 gennaio scorso è entrato in vigore il 13 gennaio 2018 il Decreto Ministeriale n. 206/2017 “Regolamento recante modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l’individuazione delle fasce orarie di reperibilità”

In sintesi, il contenuto del decreto.

LE FASCE DI REPERIBILITÀ SONO RIMASTE LE STESSE  e rimane l’obbligo di reperibilità  anche nei giorni lavorativi e festivi:

  • dalle ore 09.00 alle ore 13:00
  • dalle ore 15:00 alle ore 18:00

 

A partire dal 13/01/2018, data di entrata in vigore del citato decreto NON SONO PIÙ ESCLUSI da reperibilità i dipendenti nei confronti dei quali era stata già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato.

 

ESCLUSIONI DALL’OBBLIGO DI REPERIBILITA’

Sono  ESCLUSI  dall’obbligo di reperibilità i dipendenti la cui assenza sia riconducibile ad una delle seguenti situazioni:

a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita

b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, (lesioni ed infermità che danno diritto a pensione vitalizia o ad assegno temporaneo) ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto (assegni di superinvalidità)

c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Rispetto alle precedenti norme sussiste ora l’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità anche per dipendenti in infortunio sul lavoro o con invalidità riconosciuta inferiore al 67%.

 

RIGUARDO ALLA VISITA FISCALE

  • può essere chiesta all’INPS dal datore di lavoro pubblico dal primo giorno di assenza del lavoratore e anche nei giorni successivi  con cadenza ripetitiva.
  • può essere disposta nei confronti dei lavoratori anche direttamente dall’INPS.
  • è sempre richiesta, sin dal primo giorno, quando l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative

Le PA dispongono il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all’effettuazione della visita, tenendo conto dell’esigenza di contrastare l’assenteismo.

Il dipendente deve in ogni caso comunicare all’ente di appartenenza la variazione dell’indirizzo di reperibilità.

Se la visita non viene effettuata per assenza del lavoratore all’indirizzo comunicato, l’INPS darà comunicazione immediata al datore di lavoro.

Il medico fiscale rilascerà apposito invito ad effettuare la visita ambulatorialmente, presso i locali dell’ufficio medico legale dell’INPS, per il primo giorno utile.

Il lavoratore può espressamente, sedutastante, non accettare l’esito della visita. Il dissenso è annotato dal medico sul verbale. In tal caso il lavoratore è invitato a visita fiscale, nel primo giorno utile, presso l’Ufficio medico legale dell’INPS competente per territorio, per il giudizio definitivo

 

RIENTRO ANTICIPATO AL LAVORO

E’ possibile il rientro anticipato dalla malattia, rispetto al periodo di prognosi indicato nel certificato, SOLTANTO mediante la produzione di un certificato medico che attesti la riduzione della prognosi precedentemente fissata, rilasciato dal medico che ha redatto la certificazione di prognosi.

 

Link Testo del Decreto Ministeriale n. 206/2017

 




La terza riunione del tavolo di trattativa rinnovo CCNL Funzioni Locali

Questa mattina la delegazione trattante CSA guidata dal Segretario Generale Francesco Garofalo ha partecipato alla terza riunione indetta dall’Aran con i sindacati rappresentativi, per esaminare la prima bozza del CCNL elaborata dall’Agenzia stessa, riguardante gli istituti del rapporto di lavoro.

Cliccare sul link sottostante per visualizzare il comunicato

Comunicato




Rinnovo contratto FL: trasmessa all’Aran la proposta di piattaforma CSA

Nella giornata di ieri, abbiamo fatto recapitare all’ufficio protocollo Aran la proposta di piattaforma CSA per il rinnovo del contratto per il personale delle Funzioni Locali, in linea con quanto annunciato nelle prime due convocazioni del tavolo di trattativa.

Con la solerte partecipazione dei vari Dipartimenti, abbiamo prodotto una documentazione piuttosto articolata, che tiene conto della duplice esigenza, da un lato di migliorare sostanzialmente le condizioni di lavoro dei dipendenti del comparto Funzioni Locali – intervenendo in primo luogo su capisaldi quali  il rinnovamento dei sistemi di classificazione del personale, l’abbattimento di ogni forma di discriminazione, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro – dall’altro di dare risposte chiare e adeguate alle problematiche relative alle specifiche figure professionali.

Il tutto, naturalmente, senza fare voli pindarici, ma al contrario tenendo ben presente la necessità di avanzare proposte sostenibili in termini giuridici, economici e strutturali, nonché le linee guida del contratto Funzioni Centrali firmato alla fine di dicembre.

Nel proseguo della trattativa, che ripartirà con la riunione convocata all’Aran per il 17 gennaio p.v., cercheremo di ottenere quanto più possibile per la categoria da noi rappresentate e tutelata, pur non nascondendo i nostri timori per gli sviluppi della parte economica, in quanto persino il traguardo minimo dell’aumento salariale medio di 85 euro al mese sembra essere difficilmente raggiungibile, alla luce delle perduranti difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali.

Tornando alla documentazione trasmessa all’Aran, unitamente alle considerazioni di carattere generale, sono stati prodotti in allegato le proposte di piattaforma per i settori Polizia Locale (Allegato A) e Scuola (Allegato B), Macro Area Amministrativa, Professionisti Tecnici, Assistenti Sociali (Allegato C), e le proposte di modifica delle norme inerenti i lavoratori precari (Allegato D).

Si invitano i Responsabili Regionali e Provinciali a darne la massima diffusione e, se lo ritengono opportuno, di predisporre iniziative pubbliche a livello locale, concordandole con il sottoscritto per consentire la sua partecipazione.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

DOCUMENTO GENERALE

Allegato A

Allegato B

Allegato C

Allegato D

 




Napoli: atto deliberativo contratto decentrato

Il comunicato del CSA Napoli sulla prosecuzione dell’iter del Contratto Decentrato




La seconda riunione del tavolo di trattaviva Aran-Sindacati

 

 

Il tavolo di trattativa Aran-sindacati rappresentativi (CGIL-CISL-UIL-CSA) per il rinnovo del contratto del personale Funzioni Locali 2016/18 è tornato a riunirsi il 14 dicembre ad un mese esatto dalla prima convocazione.

Da parte dell’Aran è stato tracciato un percorso valido per i prossimi incontri, che è stato sostanzialmente condiviso: parte normativa del rapporto, regime delle responsabilità disciplinari, classificazione, orari, fondi, relazioni sindacali.

Il tutto, nello spirito della già annunciata semplificazione, connesso ad un adeguato livello di omogeneità con il comparto Funzioni Centrali. Quanto all’aspetto delle relazioni sindacali, l’Aran preferisce affrontarlo in coda, volendo innanzitutto capire come si fondano i vari istituti, per poi individuare le relazioni più idonee.

Nel contesto del nuovo contratto, per il pacchetto sociale sono previsti interventi su numerosi aspetti, in chiave migliorativa: periodo di prova per il contratto individuale; ristrutturazione del quadro dei permessi (introducendo il concetto di programmazione delle assenze); permessi per visite mediche e assenze per malattia; equiparazione del ricovero ospedaliero ad altre prestazioni; ampliamento delle tutele sulle patologie salvavita; congedi per le donne vittime di violenza; ripristino della dicotomia fra assenze per infortunio e cause di servizio; aggiornamento dei congedi parentali; riconoscimento del diritto allo studio ai lavoratori a termine e per chi si iscrive all’Università a tempo parziale.

Per quanto concerne il cosiddetto pacchetto flessibilità, bisognerà tenere conto delle norme che hanno superato le previsioni contrattuali risalenti al 2000. Non essendoci più la distinzione fra lavoratore a tempo determinato e indeterminato, alcuni istituiti saranno estesi ai lavoratori a termine. Inoltre, occorre valutare gli scatti di anzianità laddove si passi da un rapporto a termine ad uno a tempo indeterminato.

Vi è, altresì, la possibilità di incidere su alcuni aspetti (stabilità, quantità e regolazione) del trattamento economico accessorio per i contratti a tempo determinato.

In merito alla flessibilità, la novità da valutare è che mentre prima i lavoratori avevano diritto al trasferimento, oggi questo è subordinato alle valutazioni organizzative delle amministrazioni. Inoltre, la regolamentazione del lavoro straordinario va rivista alla luce del D.Lgs n.81.

Infine, il pacchetto disciplinare, per il quale c’è la necessità di modificare qualcosa in ordine alle procedure ed in particolare alla sospensione cautelare.

A fronte di quanto esposto dall’Aran, il Segretario Generale Garofalo ha ribadito quanto affermato nella precedente riunione, in primo luogo che in questa trattativa l’obiettivo deve essere quello di rilanciare il contratto rinnovandolo nella sua impalcatura obsoleta, per poi cercare di migliorarlo nella prossima tornata, tenendo comunque conto delle disomogeneità fra Funzioni Centrali e Funzioni Locali.

Ha inoltre confermato che il CSA non è favorevole alla dicitura di semplici aree separate per alcune categorie specifiche, tra cui la Polizia Locale e la Scuola, come già previsto nei precedenti contratti, ma bisogna rimarcarle con una dicitura precisa, che deve avere una sua vera specificità all’interno dello stesso contratto funzioni locali, altrimenti si corre il rischio, come nei precedenti, che la discussione muoia e finisca lì.

Pertanto, siamo pronti a presentare nei prossimi giorni una bozza di piattaforma che va a garantire i diritti che in tutti questi anni si sono persi, per garantire ad ogni singolo lavoratore una rivisitazione delle proprie funzioni ed una specificità che gli dia un miglioramento contrattuale.

Tutto ciò, partendo dal presupposto che a tutto il personale delle Funzioni Locali deve essere garantita la stessa quota di aumento salariale prevista per i dipendenti statali, per quanto ci troviamo di fronte a enti che navigano in cattive acque e molti di essi sono in fase di dissesto.

Inoltre, va fatta un’analisi precisa di quali sono gli istituti che in tutti questi anni si sono persi attraverso decreti legge e o contrattazioni passate, per poi ripristinarli.

Quindi, Garofalo ha nuovamente insistito sul problema delle classificazioni, che a parere nostro deve avere la possibilità di allargare la forbice delle attuali progressioni pensando di prevedere un miglioramento delle stesse, tenendo conto che ancora oggi in parecchi enti la categoria A persiste; ha poi toccato la questione del festivo infrasettimanale, che è rimasta in sospeso anche da parte dei giudici, del passaggio dei lavoratori dalle Province alle Regioni, delle Polizie provinciali cui vanno date, attraverso questo contratto, indicazioni precise rispetto a tutta questa materia che ha provocato svariati danni in questo Paese.

In conclusione, l’Aran ha proposto per il prosieguo dei lavori la data del 17 gennaio 2018, pensando che in tale data qualche contratto, o Funzioni Centrali o quello della Sanità, potrebbe avere una conclusione.




Attivo Fiadel a Roma

Si è tenuto il 5 dicembre a Roma presso la Segreteria provinciale di Roma l’Attivo Nazionale Fiadel. Tanti gli argomenti trattati alla presenza di numerosi dirigenti sindacali provenienti da tutta Italia.

Erano presenti il Segretario Generale Francesco Garofalo e il Segretario Nazionale e Responsabile del Settore Igiene Ambientale Luigi Verzicco, che ha aperto i lavori ponendo  l’accento sugli ottimi risultati delle elezioni RSU; un voto che ha dimostrato la grande fiducia che gli iscritti e tanti non iscritti hanno nei riguardi della Fiadel.

Questo successo, però, ci riempie di responsabilità: oggi i lavoratori guardano alla Fiadel come una organizzazione competitiva e in grado di portare avanti le proprie idee per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, nel paese e nelle aziende. E questo ci impone di dare a tutti loro risposte immediate e concrete.

Ne consegue la necessità di essere organizzati e preparati e quindi di creare una squadra forte e compatta, ponendoci l’obiettivo di rimanere nel tempo uno dei primi sindacati dell’Igiene Ambientale in Italia.

Pertanto va dato un nuovo modello organizzativo a tutte le strutture, per metterle nelle condizioni di affrontare in futuro le nuove sfide che si porranno, invitandole a creare una rete in sintonia con il livello nazionale.

In termini concreti, è necessario fare un salto di qualità complessivo, trovare al nostro interno le professionalità in grado di supportare le delegazioni trattanti e di trasmetterci tutto ciò che si muove nel mondo del lavoro; veri specialisti nelle materie che sono oggetto delle discussioni da affrontare sui tavoli di trattativa.

Riteniamo che attraverso la nostra  Confederazione di riferimento si possa aprire un dialogo costruttivo con gli enti preposti (Anci e i Ministeri), affinchè ci diano una presenza reale sugli argomenti da affrontare.

Chiaramente, la condizione di partenza per realizzare tutto ciò è avviare, all’interno di Fiadel, un piano di formazione costante e approfondito dei quadri sindacali. Pertanto, sarà valutata l’ipotesi di un primo corso a carattere residenziale.

In conclusione, Verzicco ha posto l’accento sulla valorizzazione dei giovani e hafatto un richiamo forte all’unità e alla partecipazione.

Dopo l’ampia discussione che si è tenuta, il Segretario Generale ha dato risposte concrete a quanto è stato esposto, tracciando le linee da affrontare in futuro. Un futuro che non sarà facile, ma nel quale dovrà delinearsi una distinzione di posizione rispetto a coloro che non intendono portare sui tavoli, quale valore aggiunto, le rivendicazioni di Fiadel.

Come detto da tutti, nella riformulazione organizzativa che Fiadel dovrà darsi, bisognerà tenere conto non solo della formazione reale dei quadri vecchi e nuovi, ma si dovrà anche avere a riferimento una organizzazione coesa e forte, che faccia fronte unico agli attacchi e alle strumentalizzazioni esterne, mirate a creare spaccature al nostro interno, salvaguardando le scelte passate e il patrimonio della nostra organizzazione, che in tutti questi anni ha evitato di diventare una macchina burocratica, come le altre OO.SS.

Infine, il Segretario Generale si è assunto la responsabilità di portare avanti tutto quanto è stato sottoposto all’attenzione nel corso della riunione odierna, nel rispetto degli indirizzi che sono stati dati dai lavoratori i quali, col loro voto, ci hanno dato fiducia. Questo richiederà una costante valutazione di quello che avviene nelle aziende, dove tanti lavoratori non hanno più il minimo rispetto.

Pertanto, Francesco Garofalo ha dichiarato di farsi garante affinchè  tutti i quadri dirigenziali Fiadel assolvano tale impegno.




Riunione delle Segreterie e dei Dipartimenti CSA

Si è svolta il 4 dicembre presso la Segreteria Provinciale CSA di Roma, alla presenza di tantissimi dirigenti,  la riunione dei Dipartimenti e delle Segreterie territoriali, in vista delle trattative per il rinnovo del contratto del personale Funzioni Locali.

Con il Segretario generale Garofalo impegnato in un importante appuntamento, i lavori hanno preso il via con l’intervento di Stefano Lulli, che ha presentato una proposta di piattaforma per la categoria Polizia Locale, precisando che eventuali proposte di integrazione dovranno essere presentate al più presto, in quanto il 15 dicembre la piattaforma dovrà essere chiusa.

A seguire, ha preso la parola il presidente Ospol Luigi Marucci, che ha relazionato sul proprio intervento a Bruxelles per ottenere sostegno da parte del Parlamento Europeo alla Petizione presentata nel 2016 dal CSA, a firma dello stesso Marucci e di Garofalo, al fine di ottenere l’equiparazione della Polizia Locale alle altre Forze di Polizia, come già avviene in tanti paesi della UE. L’intervento ha ricevuto il vivo plauso della platea e la piena approvazione del Segretario Francesco Garofalo sopraggiunto nel frattempo, che vede in queste iniziative una nuova via per portare avanti le nostre rivendicazioni.

Quindi Garofalo ha annunciato gli accordi appena raggiunti con due nuove sigle, che entrano a far parte del CSA, una delle quali dell’area dirigenza, che permette alla nostra O.S. di diventare la prima in Italia nell’area medesima (circa il 32% di rappresentatività). Quindi ha spiegato i motivi dell’incontro odierno e ha riferito della riunione avuta all’Aran per la riapertura del tavolo di trattativa, riepilogando i contenuti del proprio intervento, già esposti in un precedente comunicato.

Importante sottolineare che il Segretario Generale ha formalizzato in quella sede l’intenzione di presentare una piattaforma CSA, diversa da quella che sarà predisposta unitariamente da CGIL-CISL-UIL, per dare, attraverso questo contratto specificità a tutti i lavoratori e dar loro quei riconoscimenti che da anni vengono negati.

Riteniamo che alcune categorie, riferendoci alla fascia A, vadano gratificate, in modo tale che tale fascia  sia eliminata, come già previsto dai contratti precedenti.

Considerato inoltre che alcune categorie, a parere nostro, si vedono strette nel contratto delle Funzioni Locali, invece di essere regolate, come si dovrebbe, da una opportuna riforma delle leggi esistenti, il CSA continuerà a perseguire tale obiettivo, senza però rinunciare a dare categorie stesse – ed in particolare alla Polizia Locale e alla Scuola – un contratto specifico all’interno del nuovo impianto contrattuale.

Poiché tale contratto durerà solamente un anno, bisognerà sfruttare questa occasione per creare una impalcatura per i futuri contratti. A tal fine, Garofalo ha sottolineato l’esigenza che i dipartimenti elaborino una proposta snella, toccando i punti salienti su cui forzare la mano. In particolare, bisognerà dare evidenza  a tutti quei diritti giuridici e salariali che i lavoratori e lavoratrici hanno perso in tutti questi anni.  E inoltre si dovrà tener presente l’esigibilità degli enti.

Chiaramente, sulla questione economica, non molleremo di un centesimo sulla questione dell’aumento di 85 euro che per ora è garantito soltanto ai dipendenti statali. Per quanto sia esiguo ed inadeguato, esso dovrà essere riconosciuto anche al personale degli Enti Locali, come previsto dalle leggi.

A seguire, sono intervenuti Massimo Druetto per il Dipartimento Tecnici, Gaetano Balestra (Assistente sociale – RSU Napoli), Giovanni Paternostro (Assistente sociale – Comune di Palermo), Sebastiano Zonno (Segretario CSA Puglia), Alessandro Tassi (Dipartimento Camere Commercio), Maurizio Troia (Polizia Locale Palermo, Franca Pinto (Dipartimento Scuola), Ernesto Cassinelli (Polizia Locale Milano), Gianluca Cannella (Dipartimento Precari), Margherita Pirrazzo (Comune di Lecce), Angelo Rossi (Dipartimento Regioni-Province, Franco Moscia (CSA Provinciale Roma)

I lavori sono stati conclusi da Francesco Garofalo, che ha evidenziato, quale impegno da assumerci, quello di dare la massima visibilità alla nostra piattaforma tra i lavoratori recependo le istanze avanzate dagli stessi; azione che riveste grandissima importanza anche in funzione delle prossime elezioni RSU, dalle quali dovremo uscire più forti per mantenere la nostra rappresentatività e il nostro essere unica alternativa ai sindacati confederali.

 




CSA Napoli: lettera a Il Mattino per l’articolo contro i “Vigili”

Il CSA Napoli ha replicato con la seguente nota ad un articolo de Il Mattino titolato “Sicurezza, se i vigili non fanno i vigili”, dove la Polizia Locale, accusata di far divampare la sfiducia dei cittadini e di girarsi dall’altra parte quando invece bisognerebbe intervenire.




Il CSA Imola per la tutela dei lavoratori con disabilità

Il sindacato autonomo e indipendente CSA Regioni Autonomie Locali si trova solo a difendere un diritto che è stato anche sancito, oltre che dalla legge, anche da una sentenza specifica della Corte di Cassazione – Sezione lavoro – la n. 20684 del 13.10.2016 che stabilisce che spettano anche i premi di produttività al lavoratore che usa i permessi della L. 104.

Non possiamo ricordare la solitudine e le difficoltà dei lavoratori con disabilità o con familiari da accudire solo nelle giornate internazionali dedicate a questi temi delicati. Laddove possiamo prendere decisioni che vadano incontro ai lavoratori deboli abbiamo il dovere di mettere in pratica le parole che usiamo nella giornata internazionale dedicata ai disabili. Altrimenti continueranno a essere soli, tutto l’anno.

https://www.diritto.it/permessi-legge-104-spettano-lo-stipendio-e-i-compensi-incentivanti/

Tutela dei diritti: dalla teoria alla pratica

La Legge 104/92 prevede 3 giorni al mese per i lavoratori con disabilità o loro familiari: parliamo di 3 giorni al mese, a volte spezzati in ore; non dei lunghi congedi di mesi o anni. Giornate o ore che vanno programmate mese per mese.

Di norma chi le utilizza, si mette in condizione di non pesare sui colleghi, impostando le proprie attività in vista dell’assenza pianificata; diversamente dai lunghi congedi e salvo rari casi di front-office, queste assenze non spostano il carico di lavoro.

Alla chiusura di TUTTI i contratti decentrati dei comuni circondariali, dell’ASP e del Nuovo Circondario Imolese, il CSA/Regione Autonomie Locali ha chiesto di non considerare come “assenza” questi 3 giorni di permesso, ai fini del conteggio della produttività individuale (come già accade nel contratto decentrato del Comune di Imola e dell’Azienda USL).

Ci hanno risposto che la produttività si misura con la effettiva presenza sul lavoro… come se una sedia occupata fosse di per sé produttiva!

Noi riteniamo invece che sia l’incapacità dei dirigenti di valutare la produttività nel pubblico impiego che fa credere che basti la presenza fisica per essere produttivi.

E riteniamo che i diritti vadano tutelati tutto l’anno, non solo nelle Giornate internazionali.

Festeggiamo pure i diritti delle persone con disabilità il 2 dicembre; facciamolo con enfasi e convinzione. Mettiamoci a posto la coscienza così, nei giorni a seguire, si potranno trascurare meglio le loro difficoltà e le loro necessità.

Il CSA/RAL continuerà a pensarci e ad impegnarsi, anche da solo.

CSA Regioni Autonomie Locali

Segreteria Federazione Territoriale Imolese




Polizia Locale: il Parlamento Europeo sostiene la Petizione del CSA

In link, il comunicato della Agenzia Ansa diffuso ieri che comunica le risultanze dell’azione svolta dal Dipartimento Polizia Locale CSA a Bruxelles, per il riconoscimento di quei diritti che ormai da troppi anni stiamo rivendicando.

Si tratta di una conquista epocale e senza precedenti per la categoria, di cui va dato assoluto merito al Dipartimento Polizia Locale, il quale ha saputo dare rilievo, in maniera eccellente, alle problematiche denunciate negli ultimi scioperi proclamati dal CSA.

Grazie a tutto ciò, oggi assistiamo all’apertura di un nuovo orizzonte, preludio di un futuro che potrà finalmente e definitivamente portare la categoria ad avere gli stessi diritti delle altre Forze di Polizia.

 

Cliccare qui per leggere la Petizione al Parlamento Europeo presentata dal CSA.

 

 

 




CSA Napoli: i lavoratori non debbono viaggiare a proprie spese!

Il CSA Napoli, a seguito dell’annullamento dell’iter per l’acquisto dei titoli di viaggio per il personale impiegato nei servizi esterni, chiede l’immediata dotazione di questo servizio e diffida i responsabili dei servizi ai inviare il personale senza titolo di viaggio dell’ente.