CSA e FIADEL a sostegno delle Donne

Il comunicato dei Segretario Generale che lancia nuove iniziative per la tutela e il sostegno delle Donne, in vista dell’8 marzo.

Comunicato Festa delle Donne




Una nuova polizza assicurativa a tutela degli iscritti

Di seguito, il comunicato relativo alla stipula di una convenzione con una compagnia assicurativa italiana per la copertura della Colpa Grave e la Tutela Legale da offrire agli iscritti.

Comunicato

 

NOTA BENE

A seguito delle numerose richieste di informazioni pervenuteci, si precisa che la polizza in oggetto non è ancora definitiva, in quanto si sta lavorando su alcune condizioni migliorative.

Sarà nostra cura comunicare gli aggiornamenti al più presto, tramite i nostri usuali canali. 




Comunicato del Dipartimento Camere di Commercio

Come è noto, in seno al CSA Regioni Autonomie Locali opera da tempo il Dipartimento Nazionale dedicato in modo specifico alle Camere di Commercio, che ha seguito il percorso della riforma effettuando approfondimenti giuridici/legislativi unitamente alla Segreteria Nazionale del CSA, partecipando ad incontri al tavolo nazionale UnionCamere – Sindacati nonchè intervenendo in audizione presso le Commissioni parlamentari incaricate di elaborare la normativa e ponendo in essere iniziative a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema camerale, minacciati da una riforma ingiusta.

Il Segretario Generale CSA, unitamente al Dipartimento Nazionale Camere di Commercio, ha espresso in più di un’occasione la propria totale contrarietà al processo di riforma e rifiutato pubblicamente – unico Sindacato rappresentativo a farlo – di sottoscrivere il verbale di concertazione UnionCamere – OO.SS. che recepiva i piani di razionalizzazione delle Camere di Commercio, in seguito adottati dal Ministero dello sviluppo economico con decreto ministeriale 8/8/2017.

Con il supporto dell’Ufficio legislativo e della Segreteria nazionale CSA Regioni Autonomie Locali è stato redatto e pubblicato uno studio giuridico approfondito sull’impianto normativo della riforma che, tra l’altro, ha evidenziato da subito l’illegittimità costituzionale dell’iter, seguito dal Governo, per mancata intesa con la Conferenza Stato Regioni e non è da escludersi che la posizione assunta dal CSA possa avere ispirato le Regioni interessate a sollevare dinnanzi alla Corte Costituzionale un giudizio di legittimità costituzionale sul riordino del sistema camerale.

A conferma della correttezza di quanto rilevato dalla nostra O.S.  possiamo citare la successiva sentenza n. 261/2017 della Corte Costituzionale, che ha infatti dichiarato incostituzionale il comma 4 dell’articolo 3 del decreto legislativo 219/2016 “nella parte in cui stabilisce che il decreto del Ministro dello sviluppo economico dallo stesso previsto deve essere adottato «sentita la Conferenza Stato Regioni», anziché previa intesa con detta Conferenza”.
Si tratta della norma in base alla quale il Mise ha adottato il citato decreto ministeriale 8/8/2017 che prevede gli accorpamenti, la riorganizzazione del personale e la razionalizzazione delle sedi delle Camere di Commercio.

In buona sostanza la Corte ha affermato che, pur avendo il legislatore correttamente individuato la Conferenza quale luogo più idoneo per l’espressione della collaborazione tra Stato e Regioni, tuttavia non può essere considerato sufficiente il mero parere, come stabilito dalla norma illegittima, ma occorre invece l’intesa con la piena condivisione, da parte di Governo e Regioni, dei contenuti del provvedimento in esame.

Il 21/12/2017 il Ministro dello sviluppo economico ha quindi ripresentato il decreto ministeriale all’esame della Conferenza Stato Regioni allo scopo di raggiungere la prescritta intesa, comunicando nel contempo ai Commissari ad acta incaricati di sospendere le procedure di accorpamento delle Camere di Commercio.

Nella riunione del 11/1 u.s., la Conferenza non ha raggiunto l’intesa sul provvedimento ed essendo trascorsi trenta giorni dalla prima seduta in cui l’oggetto è stato posto all’ordine del giorno, il Consiglio dei Ministri dell’ 8/2 scorso ha deciso, con deliberazione motivata a mente dell’art. 3 del decreto legislativo 281/1997, di autorizzare il MISE ad adottare comunque il decreto ministeriale attuativo della riforma del sistema camerale.

Il 16/2 u.s. il Ministro Calenda ha firmato un nuovo decreto ex comma 4 dell’art. 3 del decreto legislativo 219/2016 che, tra le altre cose, sancisce l’avvio entro il prossimo 1° marzo delle procedure per la costituzione dei Consigli delle Camere accorpande.

E’ tuttavia prevedibile l’apertura di una nuova stagione di ricorsi fondata sulla valutazione della forza dell’intesa che può essere giudicata tale da far decadere l’atto statale adottato nell’eventualità di carenza di acquisizione della stessa.

 

Il Dipartimento Nazionale CCIAA unitamente al Segretario Generale Francesco Garofalo, nel proseguire con le attività intraprese, è parte attiva per la tutela dei diritti dei lavoratori. Nelle prossime elezioni RSU scegli anche Tu il CSA Regioni Autonomie Locali  !!




A Imola grandi consensi per l’azione del CSA

Grande partecipazione e grandi consensi per l’azione svolta dalla Segreteria Generale CSA nel convegno indetto dal CSA Imola venerdì scorso, prima assemblea dopo la firma del contratto.

Francesco Garofalo ha esposto i punti salienti del CCNL Funzioni Locali, rimarcando i numerosi punti della piattaforma CSA in esso inseriti, per poi lanciare la campagna per le elezioni RSU di aprile.

Apprezzati anche gli interventi di Stefano Lulli, che ha parlato degli aspetti specifici della Polizia Locale, Massimo Druetto, Caterina Abbondotti (Coordinatrice regionale per le Donne), Marina Giambi e Olivetta Dall’Olmo

 

I video-interventi di Francesco Garofalo – Marina Giambi – Olivetta Dall’Olmo

(cliccare due volte sulle foto per ingrandirle)




La Polizia Locale consolida nel CCNL Funzioni Locali il proprio ruolo e funzioni

 

Nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, conclusasi in giornata odierna, come CSA puntavamo anche ad ottenere un impianto contrattuale più ampio possibile per Polizia Locale.

Il nostro lavoro ha fatto si che si giungesse alla costruzione di fondamenta stabili per un contratto di Polizia che necessariamente dovrà consolidarsi nella tornata contrattuale del 2019, in attesa della nostra sempre propugnata riforma di legge per transitare nel Comparto Sicurezza, sulla quale ci stiamo adoperando quotidianamente.

La pressione che abbiamo esercitato per l’adozione del termine “Polizia Locale”, in sostituzione della più nebulosa definizione di “Area di Vigilanza” ha avuto successo. E ciò comporta una svolta epocale, in quanto permette alla Polizia Locale stessa di acquisire in un CCNL una fisionomia propria, che ne valorizzi le specifiche funzioni.

Vediamo ora nel dettaglio ciò che abbiamo conquistato come aspetti innovativi in ambito contrattuale.

Art. 56 ter – Prestazioni del personale in occasione di svolgimento di attività ed iniziative di carattere privato

Si è fortemente voluto rendere fruibile l’art.22, comma 3-bis, del D.L. n. 50/2017 che disciplina appunto le prestazioni per lo svolgimento di attività e di iniziative a carattere privato. Ciò per superare i disagi e le controversie sindacali determinati  dalle improvvise variazioni delle programmazioni settimanali dell’orario di lavoro che si verificavano in occasione di questi eventi.

Art. 56 quater  – Utilizzo dei proventi delle violazioni del codice della strada

La previdenza integrativa ai sensi dell’art.208 del Codice della Strada è stata anch’essa oggetto di lotte sindacali. Dopo ampio dibattito, e con forte insistenza da parte del CSA, è stata data finalmente certezza alla destinazione dei proventi delle violazioni del codice della strada per la previdenza e l’assistenza complementare, basti pensare che nell’articolo non compare più il passo “gli enti possono”.

Inoltre, è stato ottenuto che anche il datore di lavoro (comune/ente) alimenti con un proprio contributo le quote individuali. In tale ambito è stato altresì inserito il welfare integrativo, materia innovativa per i contratti degli Enti Locali.

Infine, si è chiarito definitivamente che i proventi contravvenzionali vanno a incentivare pure i progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale, senza cadere sotto la mannaia dei controlli del MEF.

Art. 56 quinquies – Indennità di servizio esterno

E’ stata operata la scelta, da noi peraltro già auspicata nella nostra piattaforma, di andare a rendere certa l’erogazione del salario accessorio. Quindi l’indennità di servizio esterno acquisisce certezza di erogazione, e non come l’indennità di rischio e di disagio, che hanno creato scompiglio nei Comuni con numerose ispezioni da parte del MEF.

Art. 56 sexies – Indennità di funzione

Per la prima volta si riconoscono al personale della Polizia Locale “il ruolo e la funzione”.  Inoltre, sempre per la prima volta in un CCNL di comparto, si usa la terminologia “grado”, che per la Polizia Locale è di fondamentale importanza.

Per il CSA, la corretta applicazione di tale indennità deve avvenire tramite la pronta attuazione dei Regolamenti regionali (ordinamenti professionali) per far si che ci sia una graduazione (dalla categoria C alla categoria D) dei riconoscimenti economici dell’indennità, che ora è stata elevata a 3000 euro annui. Tale somma, come da dichiarazione congiunta, sarà rivista e ampliata nella prossima tornata contrattuale.

Ciò non toglie, come dibattuto al tavolo di contrattazione, che è necessario e fondamentale attuare un ordinamento professionale a livello nazionale, proprio per unificare su tutto il territorio la classificazione del personale e il relativo corrispettivo economico.

Non per ultimo, sin dall’apertura della tornata contrattuale, il CSA ha posto la pregiudiziale, riportata anche sulla piattaforma, dell’inserimento di una ulteriore posizione economica, che ora è elevata a C6 e a D7. Questo permette di dare soddisfazione e risorse economiche ai tanti agenti e ufficiali delle Polizie Locali d’Italia, che per anni si sono trovati chiusi nell’avanzamento nelle progressioni economiche orizzontali.

Ci sarebbero tanti altri aspetti positivi del contratto da evidenziare, tra cui, non possiamo fare a meno di sottolinearlo, si è scongiurato quanto indicato nell’atto di indirizzo, ovvero la espressa negazione del diritto al riposo compensativo per i festivi infrasettimanali, svolti dal  personale turnista. Rimane, pertanto, la disciplina previgente, integrata con varie fattispecie, tra cui quella del debito orario sulla programmazione multiperiodale degli orari di lavoro.

A tal fine saranno programmate assemblee in tutti i Comuni per un confronto ampio e costruttivo con tutti i lavoratori.

Il CSA, nelle dichiarazioni finali, ha esplicitamente dichiarato alla parte datoriale che il completamento dell’impianto contrattuale sulla Polizia Locale dovrà partire dall’imminente tornata contrattuale che avrà inizio nel 2019.




Sottoscritta ipotesi per il CCNL Funzioni Locali

Di seguito, il nostro comunicato ufficiale concernente la chiusura della trattativa per il il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, avvenuta nel corso di questa notte.

Comunicato rinnovo CCNL




Convegno CSA sulla Scuola: i ringraziamenti di Francesco Garofalo

Rivolgo un vivo ringraziamento a tutti i partecipanti al convegno tenutosi oggi a Napoli per affrontare il delicato tema della Scuola, ed in particolare al Sindaco Luigi De Magistris, al Direttore Generale del Comune di Napoli Attilio Auricchio, alla Coordinatrice Nazionale del Dipartimento Scuola CSA Franca Pinto e a tutti i dirigenti delle Segreterie provinciali e regionale CSA della Campania, per il pieno successo ottenuto dalla manifestazione da noi indetta e organizzata tra i lavoratori del comparto.

Un pensiero voglio dedicarlo altresì alle maestre ed alle educatrici, che con la loro presenza hanno dimostrato la piena fiducia che nutrono nella nostra organizzazione sindacale, fermamente impegnata da tempo nel rilancio del settore scolastico nella Città di Napoli e nell’Italia intera.

E’ ormai da tempo immemore che i lavoratori delle scuole comunali attendono il riconoscimento dei propri diritti, che è strettamente connesso al miglioramento della qualità e della quantità dei servizi e alla riaffermazione del loro preminente ruolo educativo.

Con questo convegno siamo riusciti a porre le basi per il recupero della centralità della Scuola, per il superamento delle carenze strutturali e delle discrasie esistenti e per il pieno sfruttamento dell’enorme potenziale rappresentato da tutti coloro che a vario titolo, operano nelle strutture scolastiche con serietà, competenza e professionalità.

Tutto ciò, grazie al dialogo apertosi col Comune di Napoli, e in primo luogo col Sindaco De Magistris e il Direttore Generale Auricchio, che da tempo si sono impegnati nel potenziamento di tutte le strutture comunali attraverso piani di assunzione di giovani lavoratori, per coprire i fabbisogni reali di ogni singolo settore, ivi compreso quello della scuola, la cui rilevanza sociale merita il massimo rispetto ed attenzione.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

COLLEGAMENTO AL VIDEO DEGLI INTERVENTI DI FRANCESCO GAROFALO E FRANCA PINTO




Comunicato sull’incontro all’Aran del 14 febbraio

Nell’incontro tenutosi il 14 febbraio u.s. all’Aran sono stati esaminati gli emendamenti presentati dai sindacati relativamente alle bozze di contratto che l’Agenzia aveva distribuito nelle sedute del 17 gennaio e 6 febbraio. L’Aran ha accolti alcuni dei nostri, in linea con le previsioni di legge.

Il Presidente Gasparrini ha affermato che le linee guida date dal Dipartimento Funzione Pubblica all’Agenzia non permettono a quest’ultima di disallinearsi rispetto al contratto Funzioni Centrali, ma ciò non toglie che alcune delle proposte in questa fase accantonate sono condivisibili ed hanno altresì un forte carattere innovativo.

Per esempio, sulla formazione obbligatoria imposta dagli ordini professionali per tutte le figure tecniche che operano negli enti comunali, il CSA ha ribadito che non si può andare in analogia al contratto delle Funzioni Centrali in quanto le peculiarità nelle Funzioni Locali sono palesemente diverse. Ampia discussione è stata fatta sui congedi per permessi particolari, sul contenuto del fascicolo personale, sulle assenze per terapie salvavita, ferie solidali, assenze a ore per esami e visite, sull’estensione di permessi e prerogative per il personale a tempo determinato e sui permessi di studio. In particolare, per chi frequenta le università telematiche, abbiamo cercato di  ottenere la certificazione da parte di queste ultime al fine di giustificare la partecipazione del dipendente ai corsi.

Abbiamo ribadito le proposte della nostra piattaforma, a cui l’Aran in un primo momento aveva dato risposta negativa, ma vista la nostra insistenza, l’Agenzia stessa si è riservata di darci una risposta nei prossimi incontri.

Il Segretario Generale Garofalo, pur esprimendo soddisfazione per il fatto che buona parte delle nostre istanze hanno trovato accoglimento, ha ribadito con forza che la linea sulla quale si svolge la piattaforma CSA è quella di valorizzare le funzioni di tutto il personale degli enti locali e di salvaguardare la specificità di ogni singola categoria di lavoratori.

“Si deve da subito – ha affermato Garofalo  – intervenire sulle specificità del personale delle scuole comunali, educatrici asili nido, insegnanti scuole materne e polizia municipale – per i quali vanno create apposite sezioni nell’impianto del contratto – nonchè dei tecnici, assistenti sociali, avvocati ecc., che da troppi anni sono in attesa di una sistemazione normativa che riconosca loro un giusto diritto  e valorizzi i servizi da rendere ai cittadini”.

L’Aran ha infine annunciato che nella prossima riunione sarà presentato l’impianto completo del nuovo CCNL, comprendente le relazioni sindacali, l’ordinamento professionale, le specificità professionali e la parte economica.

 




Stipulato l’accordo con Unaep

Il CSA ha stipulato un accordo di collaborazione con Unaep – Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici, che tutela l’attività degli avvocati dell’amministrazione pubblica e degli enti locali.

L’accordo permetterà al CSA di avere l’appoggio di Unaep nelle elezioni RSU e all’Unione di partecipare ai tavoli istituzionali delle trattative sindacali in cui il CSA è impegnato.

Per il CSA questa collaborazione costituisce un valore aggiunto, sia per la consistenza numerica e territoriale dell’Unione, sia per la sua autorevolezza. Fattori che possono consentirci di crescere insieme e creare nuove sinergie a vantaggio delle rispettive categorie.

Il testo dell’accordo




Giovedì 15 febbraio a Napoli un convegno sulla Scuola

Si svolge a Napoli la prima manifestazione CSA-CISAL per le elezioni RSU che si terranno il 17/19 aprile prossimi.

Giovedì 15 febbraio, all’Hotel Ramada (Via Galileo Ferraris, 40), l’unica organizzazione sindacale autonoma rappresentativa nel comparto Funzioni Locali, darà luogo, con inizio alle ore 9, al convegno “Apriamo la scuola alla nostra città… Insieme per crederci – Uniti costruiamo il futuro”.

I lavori, a cui parteciperanno il Sindaco Luigi De Magistris e il Direttore Generale del Comune di Napoli Attilio Auricchio, saranno introdotti dalla Coordinatrice nazionale Scuola del CSA Francesca Pinto e vedranno gli interventi di  alcune lavoratrici del Settore, che nei loro diversi ruoli tracceranno un quadro esaustivo della realtà, delle problematiche e delle prospettive del mondo della Scuola a Napoli.

Per rafforzare le politiche territoriali e dare un respiro di livello nazionale al dibattito in programma a Napoli, concluderà i lavori il Segretario Generale CSA Francesco Garofalo.

“In questo convegno – afferma Garofalo – ci poniamo diversi obiettivi. In primo luogo, il rilancio del settore scolastico nella Città di Napoli, attraverso le piattaforme provinciale e nazionale che abbiamo predisposto. L’obiettivo è quello di efficientare i servizi che devono essere assicurati ai bambini e ai ragazzi, attraverso il riconoscimento, ai lavoratori, di quei diritti che da troppi anni vengono negati in questo settore, che è così nevralgico per il futuro delle nuove generazioni e della città stessa.

Contestualmente, dopo averla ufficialmente aperta nel Consiglio Nazionale CSA-CISAL di S.Benedetto del Tronto ad inizio febbraio, lanceremo la campagna per le elezioni  RSU, che toccherà tutte le regioni d’Italia. Cominciare da Napoli, in una occasione così importante come questo convegno, è il modo ideale per promuovere le nostre strategie e i nostri valori, che proprio nel miglioramento complessivo del settore Scuola trovano uno dei punti cardine del nostro progetto, all’interno della piattaforma oggi in discussione sul tavolo del rinnovo del CCNL Funzioni Locali presso l’ARAN.”

 

MANIFESTO DEL CONVEGNO




Rassegna Stampa Consiglio Nazionale

Proponiamo in link la  rassegna stampa completa relativa al Consiglio Nazionale di San Benedetto del Tronto.

Rassegna Stampa Consiglio FIADEL CSA – CISAL




Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL

Nella riunione del 6 febbraio del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, l’ARAN ha sottoposto le ipotesi di articolato concernenti la classificazione del personale, la flessibilità e la disciplina.

Per quanto riguarda il sistema di classificazione, i punti salienti sono: la soppressione delle infracategorie B3 e D3 (ex V e VIII livello), ferma restando la salvaguardia delle posizioni economiche; la soppressione della categoria A e dei relativi profili fino ad esaurimento, fatte salve le procedure concorsuali in essere.

Sulle Posizioni Organizzative, la novità posta è che a far data dalla sottoscrizione del contratto gli oneri connessi al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato sono a carico dei relativi bilanci, e le relative risorse scorporate, che residuano sui fondi contrattuali e le risorse decentrate stabili si riducono di un importo pari alle risorse complessivamente destinate all’istituto delle P.O. nell’anno 2017. In caso di conferimento ad un lavoratore già titolare di P.O. di un incarico ad interim relativo ad altra posizione, nell’ambito della retribuzione di risultato gli viene attribuito un ulteriore importo la cui misura può variare dal 15 al 25%. Le risorse destinate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato delle P.O. tornano nella disponibilità di bilancio. In aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, ai titolari di P.O. possono essere concessi trattamenti accessori, tra cui: indennità di vigilanza, compensi per funzioni tecniche, compensi professionali degli avvocati, compensi incentivanti connessi ai progetti di condono edilizio e di recupero evasione ICI, compensi di lavoro straordinario elettorale nel giorno di riposo settimanale, ecc.

Flessibilità –  Per quanto riguarda le tipologie flessibili del rapporto di lavoro sono state proposte da parte dell’ARAN delle modifiche sui contratti di lavoro a tempo determinato, con particolare riferimento ai contratti per il conferimento di supplenze al personale docente educativo degli enti locali. In tale disposizione viene introdotto il principio che le disposizioni in materia di intervallo fra contratti non trovano applicazione. E’ stata anche proposta la possibilità di assumere stagionalmente per attività caratterizzate da picchi lavorativi, che si verificano in limitati e determinati periodi dell’anno, a cui non sia possibile sopperire con il normale organico. Ribadita anche in questa sede la possibilità, per il personale a tempo determinato, di poter fruire di permessi giornalieri retribuiti, riservati sino ad oggi solo al personale a tempo indeterminato, ed in particolare in caso di contratto rinnovato per più volte il limite annuale di 28 gg. di ferie è elevato a 32; ovviamente in caso di durata del contratto inferiore a 12 mesi verrà tutto proporzionato in base alla durata. Inserito quanto disciplinato dal decreto 81/2015, che nel caso di rapporti a tempo determinato è possibile derogare alla durata massima di 36 mesi, in determinati casi e comunque per non più di 12 mesi.

Disciplina – L’apparato normativo è stato aggiornato con le nuove norme (d.lgs. 75 e riforma Madia), ma in realtà aveva già avuto una anticipazione nell’ultima tornata contrattuale, sia per i dirigenti che per i segretari comunali.

 

LA POSIZIONE DEL CSA

Al termine dell’esposizione si sono susseguiti gli interventi delle OO.SS. Il CSA ha ribadito al tavolo che questo enorme ritardo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, ci dà oggi l’occasione per poter dare una risposta concreta a tutte quelle problematiche che in questi anni la categoria ha dovuto affrontare in modo disomogeneo attraverso i contratti decentrati. Colpa anche di una politica che gli enti hanno effettuato creando una enorme disparità di trattamento tra lavoratori che non si vedono più riconoscere i propri diritti in relazione alle loro attuali funzioni.

In questo rinnovo dobbiamo cogliere l’occasione per modificare nel suo impianto la tipologia dei vecchi contratti, prevedendo sezioni o aree specifiche per alcune categorie: l’area della Polizia Locale, della Scuola, dei tecnici, degli assistenti sociali e degli avvocati degli enti locali etc.

Ribadendo che la nostra organizzazione sindacale è contro l’impoverimento del fondo del salario accessorio, attraverso il trasferimento al bilancio delle amministrazioni delle risorse destinate nell’anno 2017 alle Posizioni Organizzative, come indicato dal Comitato di Settore.

Tutto questo è già stato ribadito nella nostra piattaforma presentata e riteniamo che vada fatto un incontro specifico per entrare nel merito dei punti elaborati dai vari dipartimenti nazionali del CSA.

In merito alle posizioni apicali delle categorie B, C e D la parte sindacale ha richiesto con forza la possibilità di dare un ulteriore avanzamento economico a chi da tantissimi anni è bloccato in tale posizione, proponendo di inserire una ulteriore fascia economica alle attuali.

Altro tema di rilievo è la richiesta di inserire e meglio specificare alcune norme del contratto per evitare le azioni sanzionatorie che in tutti questi anni sono state effettuate nelle varie amministrazioni locali da parte del MEF, come per esempio sulle progressioni economiche orizzontali, con pesanti ricadute economiche sulle buste paga dei lavoratori.

E’ stata altresì sottolineata la mancanza della discussione sulle risorse da destinare alla contrattazione, aggiungendo che la nostra valutazione generale sul complessivo contratto potrà aversi quando ci saranno tutti gli elementi di merito per arrivare ad una conclusione della trattativa che, seppur nella ristrettezza dei tempi, dia una reale risposta a tutti i lavoratori che in questi anni si sono visti negare i propri diritti e il contratto nazionale.

La prosecuzione del tavolo di trattativa è stata aggiornata al 14 febbraio p.v.

Come sempre sarà nostra cura tenervi aggiornati sull’evoluzione.

 

 




Il Consiglio Nazionale apre una nuova pagina di storia per FIADEL e CSA

Nei giorni 1/3 febbraio si è tenuto a San Benedetto del Tronto il Consiglio Nazionale FIADEL-CSA, a cui hanno partecipato circa 300 consiglieri di tutte le segreterie provinciali di Italia.

Una tre giorni che è stata una vera e propria convention delle nostre Organizzazioni Sindacali, in un momento strategicamente importante, per la trattativa in atto per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali e le Elezioni RSU del prossimo aprile.

A questo proposito, in Consiglio Nazionale è stato annunciato l’avvio del tour che il Segretario Generale effettuerà per la campagna elettorale. Il primo appuntamento è previsto per il 15 febbraio, con la manifestazione del Dipartimento Scuola a Napoli. Il 23 febbraio Garofalo sarà in Emilia Romagna per un’altra manifestazione, mentre il 29 marzo saranno ufficialmente presentati i candidati alle RSU, e poi a seguire altri eventi in tutta Italia. Tutti i dettagli su questi eventi e sulle iniziative che saranno organizzate in ambito territoriale daremo tempestivamente comunicazione attraverso i nostri canali usuali.

Tornando al Consiglio, nei giorni precedenti la Segreteria Generale si è adoperata per dare il massimo risalto mediatico all’evento e ai temi di dibattito, in collaborazione con la CISAL, nel quadro di un deciso rilancio e rafforzamento dei rapporti fra FIADEL/CSA e la nostra confederazione di riferimento. Una sinergia ulteriormente consolidata dalla presenza a San Benedetto del Segretario Generale Francesco Cavallaro.

Dopo una prima giornata dedicata agli incontri fra Francesco Garofalo e i vari gruppi regionali, provinciali e dipartimentali, la mattinata del 2 febbraio ha preso il via con il ricordo di Michelangelo Spilotros, storico dirigente sindacale scomparso sul finire del 2017. Alla sua memoria, il Segretario Generale ha consegnato una targa nelle mani del Segretario del CSA di Bari.

Inoltre, il Segretario generale ha invitato la platea a inviare, attraverso un grande applauso, un augurio di pronta guarigione al Segretario Nazionale Vicario di FIADEL Nino Dragotto.

Il Segretario Generale Francesco Garofalo, svolgendo la propria relazione, ha inquadrato la realtà delle nostre organizzazioni sindacali nell’attuale scenario politico e sociale, che è decisamente sconfortante.

“In questo paese – ha evidenziato – non esistono più progetti politici e i sindacati confederali non sono stati in grado di fronteggiare il degrado della politica e di far valere il proprio ruolo rispetto alla scelte scellerate che sono state fatte dai governi che si sono succeduti in tutti questi anni. Pertanto, un numero sempre maggiore di lavoratori abbandona gli altri sindacati per sposare il nostro progetto. La prima dimostrazione è il clamoroso successo che abbiamo ottenuto con FIADEL nelle elezioni RSU 2017 per il settore Igiene Ambientale, che ora vogliamo replicare nelle votazioni per le RSU Funzioni Locali che si terranno in aprile.”

“Il nostro è un progetto ad ampio raggio, che punta a creare una continuità basata sulle idee e i valori. Perciò dobbiamo formare i giovani, aprirci al mondo esterno, entrare nel sociale, per aiutare il paese a crescere, per dare dignità ai lavoratori, molti dei quali hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, e per dare un futuro alle famiglie e ai nostri figli.”

“Attualmente siamo impegnati sul tavolo del rinnovo del contratto nazionale Funzioni Locali, dove abbiamo presentato una piattaforma innovativa, e notiamo con soddisfazione che molte delle nostre proposte sono state recepite nel primo documento consegnatoci dall’ARAN. Ma l’obiettivo più elevato è quello di ottenere il riconoscimento della specificità di tutti i lavoratori che compongono il comparto, legandoli alle proprie funzioni.”

“Pertanto, programmi così importanti e complessi comportano la necessità di rafforzare la nostra federazione FIADEL- CSA nei settori di appartenenza, attraverso un progetto concordato con la Confederazione CISAL, a cui siamo aderenti, che – nel pieno rispetto delle rispettive autonomie – dia delle prospettive di crescita e di sviluppo alle nostre attività e ci permetta di offrire ai nostri iscritti servizi adeguati per affrontare i problemi che quotidianamente si pongono.”

A seguire, ha parlato il Segretario Generale CISAL Francesco Cavallaro, il cui intervento è sintetizzato nel comunicato stampa CISAL pubblicato in altra pagina del sito.

Dopo il pranzo, i lavori sono ripresi con le riunioni dei Dipartimenti ed è proseguita con gli interventi  dei Segretari Nazionali FIADEL e CSA,  che, nel condividere la relazione di Garofalo e i contenuti della piattaforma da noi presentata, hanno  offerto riflessioni e indicazioni molto interessanti, sulle quali il Segretario Generale si è soffermato nella sessione conclusiva del Consiglio.

Nelle sue conclusioni, Garofalo ha puntualizzato il significato del rafforzamento della sinergia con CISAL, che non intacca minimamente l’autonomia e l’identità delle nostre Organizzazioni è sarà molto utile per la nostra crescita. “Questa è una scelta strategica che non ci vincola in alcun modo e avrà solo risvolti positivi. Con il Segretario Cavallaro abbiamo un patto di ferro e un rapporto di reciproca stima, che ci permetterà di portare avanti il nostro progetto in piena sintonia e senza ingerenza, dandoci altresì la possibilità di allargare il nostro raggio d’azione.”

Quanto alla piattaforma che abbiamo presentato all’ARAN Garofalo ha precisato: “Non mi illudo che la nostra piattaforma sarà trasferita interamente nel contratto, ma mi serve per aprire una pista in vista del futuro rinnovo, ed è una provocazione rivolta agli altri sindacati in campagna elettorale RSU.”

Sulla questione economica non ha nascosto le sue preoccupazioni sulla questione salariale: “Quale amministrazione locale ci può dare, oggi, gli 85 auro? Nessuna di esse è in grado di garantirci l’aumento. Né è nelle condizioni – a causa del patto di stabilità – di assumere giovani a tempo indeterminato. E se i giovani, costretti al precariato, non hanno una stabilità, come faremo a rigenerare la macchina?”

La campagna elettorale RSU trova, dunque, uno dei suoi maggiori punti di dibattito proprio nella trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, con le proposte fatte dal CSA attraverso  la sua piattaforma, che ha come punti fermi la Polizia Locale, la Scuola, il riconoscimento delle specificità delle altre categorie di lavoratori  (educatori asili nido, assistenti sociali, tecnici, avvocati, ecc.) e su tutti quegli aspetti del contratto  che ancora necessitano di grandi miglioramenti. “Adesso dobbiamo darci da fare tutti quanti per rastrellare quanto più possibile e chiunque verrà con noi avrà le giuste garanzie.”

Infine, sul settore Igiene Ambientale il Segretario Generale ha sottolineato che “il successo riportato nelle elezioni RSU ha grande significato sia all’interno del sindacato, sia verso il mondo esterno.” Per quanto riguarda il contratto ha detto che “andava firmato, anche se non è l’ottimale. Quindi, non è un punto di arrivo ma di partenza, perché se da un lato esso contiene novità importanti per i lavoratori, a cominciare dall’incremento economico, dall’altro certe problematiche non sono state affrontate.”

 

 

 

(cliccando su ogni singola foto, essa viene aperta in un’altra pagina; qui cliccare nuovamente sulla foto per ingrandirla)

 




La Relazione del Segretario Generale al Consiglio Nazionale

Il testo integrale della Relazione presentata da Francesco Garofalo al Consiglio Nazionale

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Consiglio Nazionale: in crescita consenso e ambizioni

Di seguito, il testo del comunicato stampa redatto in collaborazione con CISAL al termine dei lavori del Consiglio Nazionale

FIADEL/CSA – CISAL si conferma alternativa sindacale sempre più forte sul terreno della difesa dei diritti dei lavoratori. Condivise in occasione del Consiglio le strategie a breve, medio e lungo termine a vantaggio di personale e utenti delle amministrazioni locali

Ha registrato un bilancio nettamente positivo e ha fissato obiettivi ambiziosi il Consiglio nazionale del FIADEL/CSA – CISAL, il più forte sindacato autonomo dei comparti Igiene Ambientale e Funzioni Locali, che nel fine settimana ha coinvolto a San Benedetto del Tronto circa 300 dirigenti provenienti da tutt’Italia.

“Un numero sempre crescente di lavoratori si riconosce nel nostro percorso di autonomia sindacale, dichiara Francesco Garofalo, Segretario Generale del FIADEL/CSA – CISAL, come dimostra l’ampio consenso ottenuto con FIADEL nelle elezioni per le Rappresentanze Sindacali Unitarie del 2017 nel settore Igiene Ambientale. Successo che intendiamo replicare nelle votazioni per le RSU Funzioni Locali che si terranno in aprile. A questo scopo inizieremo a breve da Napoli un tour elettorale che toccherà tutte le regioni italiane”.

“Attualmente, precisa Garofalo, siamo impegnati al tavolo del rinnovo del contratto nazionale Enti Locali, che ha già fatto proprie molte delle proposte contenute nella nostra piattaforma. Il traguardo più ambito è peraltro il riconoscimento delle specifiche professionalità dei lavoratori del comparto, nell’interesse dei dipendenti, dell’amministrazione e degli utenti. Programmi importanti, conclude, che realizzeremo attraverso strategie concordate con la CISAL, a cui siamo aderenti, nel pieno rispetto dell’autonomia di ciascuna organizzazione”.

“La CISAL, aggiunge Francesco Cavallaro, Segretario Generale della Confederazione, riconferma il proprio sostegno al FIADEL/CSA e si impegna ad affiancarlo nelle battaglie che il sindacato, riconosciuto da un numero sempre maggiore di lavoratori come l’ultimo baluardo a difesa dei propri diritti, intraprenderà in nome dell’autonomia dai partiti e dalla politica”.