Riparte la Commissione Paritetica

Dopo insistenti pressioni da parte nostra, l’ARAN ci ha finalmente comunicato la ripresa dei lavori della Commissione Partitetica per la classificazione del personale, la cui ultima convocazione risale ormai al 18 giugno scorso, occasione nella quale presentammo ufficialmente le nostre proposte.

La riunione si terrà mercoledì 13 novembre alle ore 15.




Conciliazione vita-lavoro: no alla discriminazione delle lavoratrici madri

 

Importante sentenza del Tribunale del Lavoro di Firenze, che  ha accolto il ricorso presentato della Consigliera regionale di parità della Toscana, Maria Grazia Maestrelli, per l’accertamento della discriminazione collettiva a danno di 83 dipendenti dell’Ispettorato del lavoro di Firenze.

Come è ben noto l’ultimo contratto collettivo nazionale della Funzione Pubblica ha concesso flessibilità oraria ai dipendenti genitori di ragazzi sotto i 16 anni. Ma l’Ispettorato, dopo aver disposto ordini di servizio in aperta violazione di tale disposizione, ha aperto un procedimento disciplinare contro una dipendente, costringendo ben 14 lavoratori a ricorrere al part-time.

“Purtroppo – sottolinea il Segretario Generale Garofalo – non si tratta di un caso isolato, e a subirne le conseguenze sono soprattutto le donne, che ancora oggi sono costrette a scegliere fra famiglia e lavoro. L’essere genitori non può in alcun modo costituire un limite all’attività professionale delle lavoratrici e spetta quindi all’ente di appartenenza trovare, sul piano organizzativo, le soluzioni idonee per mantenere l’efficienza dei servizi, senza adottare provvedimenti discriminatori, in contrasto con le norme vigenti anche in campo europeo

Nel caso di specie, è oltremodo scandaloso che a macchiarsi di simili abusi sia stato proprio l’organismo che debba combatterli in primis.

Compiacendomi con la Consigliera Maria Grazia Maestrelli per la tenacia con cui ha portato avanti il ricorso e per il successo ottenuto,  mi auguro che la sentenza di Firenze possa fare da volano ad azioni analoghe su tutto il territorio nazionale.”

 

 




Nella Legge di Bilancio servono interventi a sostegno degli enti locali

Il Segretario Generale Francesco Garofalo ha inviato al Ministro Affari Regionali Francesco Boccia una lettera per sollecitarne l’intervento nella Leggi di Bilancio in fase di discussione, al fine di adottare una serie di misure che permettano agli enti locali di rimettersi sui binari di una serena gestione.

Lettera al Ministro




CSA “pigliatutto” a Napoli: la replica del Segretario Garofalo

Il CSA sta raccogliendo sempre maggiori consensi a Napoli, e questo fa storcere il naso a CGIL-CISL-UIL che, pur non ravvisando irregolarità, puntano l’indice sul fatto che il Sindaco De Magistris sarebbe vicino alla nostra O.S.

Il Segretario Generale Garofalo ribadisce che noi siamo solo a favore di chi fa una politica sana a sostegno dei giovani che aspettano da anni un’occupazione e dei lavoratori. Pertanto, stiamo solo facendo il nostro dovere come sindacato, a differenza degli altri che evidentemente hanno altre preoccupazioni.

 

ARTICOLO PUBBLICATO SU FANPAGE.IT

 

 




Il Report politico-sindacale del Segretario Generale – luglio 2019

Le riflessioni di Francesco Garofalo sull’andamento della vita politica e sindacale, alla luce dei numerosi avvenimenti verificatisi dal febbraio scorso ad oggi.

 

REPORT LUGLIO 2019




Interdittiva antimafia e mondo del lavoro: confronto al Ministero del Lavoro

La delegazione FIADEL-CISAL è stata ricevuta, insieme alle altre maggiori OO.SS., dal Vice Capod el Gabinetto del Ministro del Lavoro per discutere la problematica riguardante i licenziamenti nel settore Igiene Ambientale conseguenti a provvedimenti interdittivi antimafia.

COMUNICATO




Riforma Camere di Commercio: incontro alla Unioncamere

Il 9 luglio 2019 le OO.SS. rappresentative (CSA RAL, CGIL, CISL, UIL) hanno incontrato, presso la sede di Unioncamere a Roma, il Segretario Generale Dr. Tripoli e il Dirigente dell’Area Organizzazione e Personale Dr. Caporale per ricevere aggiornamenti sullo stato di avanzamento della riforma delle Camere di Commercio.

Mentre da un lato Unioncamere registra l’assenza di esuberi tra il personale degli enti camerali – situazione questa favorita soprattutto dalle numerose cessazioni dal servizio intervenute per raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria o “quota 100” unitamente al blocco totale delle assunzioni imposto dal decreto di riforma – preoccupa invece la condizione di alcune Unioni regionali.

Prevale molta incertezza sulla conclusione delle procedure di accorpamento ancora aperte, attualmente sospese – all’indomani delle note sentenze del Tar del Lazio e in attesa del giudizio della Corte Costituzionale (previsto nei i primi mesi del prossimo anno) – anche per volontà di alcune Regioni che intendono conoscere l’esito dei pronunciamenti giurisdizionali sull’impianto della riforma, prima di adottare gli atti di loro competenza inerenti alla nomina dei componenti dei consigli delle nuove Camere accorpate.

Sul punto, ha comunicato Unioncamere, sembrerebbe che l’orientamento del Governo (che non si è ancora espresso ufficialmente) sia di concludere rapidamente il percorso di riforma completando tutti gli accorpamenti previsti, portando a 60 il numero complessivo delle Camere di Commercio. In seguito ci sarebbe la disponibilità da parte del Governo a concedere, con un provvedimento ad hoc, alcuni correttivi ad esempio per riconoscere pari dignità a tutti gli Enti interessati da accorpamento, indipendentemente dalle rispettive dimensioni (obbligo dell’attribuzione della carica di Vice Presidente a membro designato dalla Camera accorpata che non ha espresso il Presidente, equipollenza tra le diverse sedi territoriali eliminando la distinzione tra sedi principali e secondarie con il mantenimento in ciascuna di esse del medesimo livello di servizi, attribuzione di nuovi compiti sui servizi finanziari per ragionare, in prospettiva, sull’incremento del diritto annuale e nuove assunzioni).

Unioncamere segnala l’iniziativa di 15 Camere di Commercio – il cui accorpamento è attualmente sospeso – che hanno deciso di presentare il prossimo 15/7, direttamente al Ministro dello Sviluppo Economico, una loro piattaforma alternativa con una serie di proposte. Il principio cardine su cui si baserebbe tale piattaforma sarebbe il superamento dell’obbligatorietà degli accorpamenti, eliminando i vincoli imposti dalla riforma del numero massimo di 60 Camere a livello nazionale e di quello minimo di 75000 imprese iscritte al Registro Imprese per singola nuova Camera.

Il tutto sarebbe per scongiurare la perdita della governance locale, funzionale all’espressione e soddisfazione degli interessi dei singoli territori e quindi di un principio di democraticità dell’ordinamento. Unioncamere riferisce che, in tal caso, a compensazione dei maggiori oneri derivanti dal mantenimento dell’autonomia dei singoli Enti, verrebbero proposte azioni di efficientamento e recupero di economicità attraverso la definizione di ambiti di razionalizzazione delle strutture camerali (accentramento a livello regionale o interregionale dei servizi di supporto e di back office).

Successivamente all’incontro al MISE del 15/7 si potranno presumibilmente conoscere i contenuti della piattaforma presentata dalle 15 Camere, la posizione ufficiale e i contenuti dell’eventuale provvedimento che il Governo potrebbe adottare nelle prossime settimane.

Riteniamo che l’eventuale definizione di ulteriori ambiti di “razionalizzazione” delle strutture camerali potrebbe determinare una preoccupante situazione per il personale camerale addetto a servizi di supporto e di back office non escludendo rischi di esubero posto che ad oggi, per l’iniziativa in questione, non sono state rese note garanzie di salvaguardia dei livelli occupazionali né è stato attivato il confronto con le OO.SS..

Come già segnalato formalmente al Ministro con nota in data 26/3/2019, riteniamo che l’attuale “riforma” debba essere migliorata ad esempio con il superamento dell’obbligatorietà degli accorpamenti e l’introduzione del principio della volontarietà di accorpamento, eliminando i vincoli imposti dalla riforma del numero massimo di 60 Camere a livello nazionale e di quello minimo di 75000 imprese iscritte al Registro Imprese per singola nuova Camera. Il tutto salvaguardando totalmente i livelli occupazionali quale must imprescindibile.

Si è infine accennato ad alcune problematiche derivanti dall’applicazione dell’art. 72 del vigente CCNL relativo al welfare integrativo delle Camere di Commercio, problematiche che verranno approfondite in un successivo incontro da tenersi a breve.




Il CSA incontra il Sottosegretario Molteni

A seguito dello sciopero e della manifestazione nazionale, del 21 giugno scorso, il Sottosegretario agli Interni on.le Molteni  ha ricevuto nei giorni scorsi la delegazione del CSA, che ha riportato le istanze della categoria sulla riforma della Polizia Locale, ritenendo imprescindibile il rientro nel contratto di Diritto Pubblico.

Il Sottosegretario si è impegnato a portare nelle sedi più opportune tutte le problematiche della categoria, affinchè si arrivi a un riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte dai 60mila agenti della Polizia Locale d’Italia.

 

In allegato il documento presentato dal CSA al Sottosegretario Molteni




Manifestazione CSA davanti la sede INPS di Catanzaro

Il CSA, che si muove a 360° sul fronte dell’impiego negli enti locali, in coerenza con le piattaforme portate all’attenzione del Governo, ha indetto nella giornata di ieri una manifestazione davanti alla sede Inps di Catanzaro, organizzata dal Dipartimento precari e dai responsabili territoriali del Sindacato.

E’ stato chiesto all’Inps l’esito della rendicontazione della banca dati dei fondi residui delle politiche passive del 2016 che sono migrati nella politiche attive.

Tutto ciò al fine di dare dignità ai lavoratori che ancora oggi stanno prestando la propria attività senza avere nessun riconoscimento, a parte quello assistenziale e progettuale che però non corrisponde ai compiti da loro svolti nell’amministrazione.

Pertanto il CSA, attraverso questa manifestazione, non solo chiede l’effettiva disponibilità finanziaria dell’ente, ma anche certezze sul futuro dei lavoratori precari stessi.

Ricevuti della direzione regionale Inps, abbiamo avuto alcune garanzie, ma si chiede al Governo e alla parte politica di affrontare definitivamente le vere problematiche di un territorio, come quello di Reggio Calabria e di altre zone d’Italia, che utilizzano questa tipologia di lavoratori senza alcun tipo di tutela e garanzia.

Sarà cura mia seguire in prima persona, unitamente ai responsabili territoriali, la vicenda, facendo pressioni sulle autorità governative competenti affinchè questa ingiustizia giunga a termine, restituendo quella dignità che ogni persona e lavoratore merita nel nostro Paese.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

 

 





I video dell’intervento del Segretario Generale alla manifestazione del 21 giugno

Intervento Francesco Garofalo 1° parte

Intervento Francesco Garofalo 2° parte




I ringraziamenti del Segretario Generale ai partecipanti allo Sciopero

Lettera di ringraziamento del Segretario Generale




Sciopero Polizia Locale: se ne parla persino in Spagna

La testata HispanTV ha realizzato, tramite i propri inviati a Roma per la manifestazione del 21 giugno, un ampio servizio sullo Sciopero nazionale indetto dal CSA.

 

Cliccare qui per visualizzarlo




Fotogallery manifestazione Polizia Locale 21 giugno a Roma




Modalità dei svolgimento della manifestazione del 21 giugno

 

MODALITA’ DEFINITIVE DI SVOLGIMENTO DELLO SCIOPERO NAZIONALE DEL 21 GIUGNO 2019

 

  1. raduno dei partecipanti dalle ore 8,30 alle ore 09,30: PIAZZA S.S. APOSTOLI (alle spalle di Piazza Venezia);
  2. MANIFESTAZIONE – COMIZIO

DISPOSIZIONI PER I PULLMAN – PER CHI ARRIVA IN PULLMAN

  • STAZIONAMENTO PIU’ VICINO AL LUOGO DELLA MANIFESTAZIONE PER I PULLMAN PROVVISTI DI PERMESSI PER I BUS TURISTICI:

1 – Via Claudia

2 – Via della Navicella

3 – Via Antoniniana

  • PER I BUS PRIVI DI PERMESSO QUESTE LE INDICAZIONI:

Per chi giunge da Roma Sud (autostrada A1) arrivare al capolinea Metro linea A ANAGNINA quindi prendere la Metro fino alla fermata TERMINI, dirigersi a piazza della Repubblica per poi prendere via Nazionale e via VI Novembre fino a piazza SS Apostoli.

Per chi giunge dalla A24/A25 arrivare al capolinea Metro linea B REBIBBIA quindi prendere la Metro direzione LAURENTINA fino alla fermata COLOSSEO, percorrere via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia e quindi arrivare a piazza SS Apostoli (5 minuti a piedi).

Per chi giunge da Roma Nord (autostrada A1) si consiglia di proseguire sulla bretella dell’autostrada ed uscire sull’A24 direzione Roma per arrivare poi al capolinea Metro linea B REBIBBIA, quindi prendere la Metro direzione LAURENTINA fino alla fermata COLOSSEO, percorrere via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia e quindi arrivare a piazza SS Apostoli (5 minuti a piedi).

Per chi giunge da Sud percorrendo la Pontina SR148, arrivare al capolinea Metro linea B LAURENTINA quindi prendere la Metro direzione REBIBBIA fino alla fermata COLOSSEO, percorrere via dei Fori Imperiali fino a piazza Venezia e quindi arrivare a piazza SS Apostoli (5 minuti a piedi).

 

ULTERIORI INDICAZIONI INERENTI AI PERMESSI PER BUS E ULTERIORI AREE DI SOSTA SARANNO MEGLIO EVIDENZIATE SUL SITO NAZIONALE DELLO SCIOPERO O CHIAMANDO LA SEGRETERIA NAZIONALE.

 

PER CHI ARRIVA IN TRENO CON ARRIVO STAZIONE TERMINI

 

DALLA STAZIONE TERMINI USCIRE LATO CENTRALE O SU VIA GIOLITTI, DIRIGERSI A PIAZZA DELLA REPUBBLICA E PERCORRERE VIA NAZIONALE E VIA IV NOVEMBRE (prosecuzione di Via Nazionale) AL TERMINE, SULLA DESTRA, TROVERETE IL LUOGO DELLA MANIFESTAZIONE PIAZZA S.S. APOSTOLI (circa 15 minuti di percorrenza a piedi).

 

PER CHI ARRIVA IN AEREO CON SCALO A FIUMICINO

 

ARRIVATI A FIUMICINO PRENDERE IL TRENO LEONARDO EXPRESS (partenze dall’aeroporto ogni 15 minuti e tempo di percorrenza per Stazione Termini 31 minuti), ARRIVATI ALLA STAZIONE TERMINI USCIRE LATO CENTRALE O SU VIA GIOLITTI, DIRIGERSI A PIAZZA DELLA REPUBBLICA E PERCORRERE VIA NAZIONALE E VIA IV NOVEMBRE (prosecuzione di Via Nazionale). AL TERMINE, SULLA DESTRA, TROVERETE IL LUOGO DELLA MANIFESTAZIONE PIAZZA S.S. APOSTOLI (circa 15 minuti di percorrenza a piedi).

 

IN ALTERNATIVA, SI PUO PRENDERE IL TRENO FL1 CHE DALL’AEROPORTO VA ALLE PRICIPALI STAZIONI DELLA METROPOLITANA, IN TAL CASO SCENDERE ALLA STAZIONE OSTIENSE (percorrenza 31 minuti) ARRIVATI PRENDERE METRO LINEA B DIREZIONE REBIBBIA O CONCA D’ORO E SCENDERE FERMATA COLOSSEO. PERCORRERE VIA FORI IMPERIALI E SULLA DESTRA DI PIAZZA VENEZIA, TRA VIA DEL CORSO E VIA IV NOVEMBRE TROVATE IL LUOGO DELLA MANIFESTAZIONE (circa 8 minuti di percorrenza a piedi).

 

PER CHI ARRIVA IN AUTO

 

PARCHEGGIARE NELLE STRADE LATERALI DI VIA DELLE TERME DI CARACALLA – SI PUO’ ANCHE PARCHEGGIARE: A VIA DEI CERCHI – VIA DEL CIRCO MASSIMO – VIALE AVENTINO E ZONA CIRCOSTANTE CHE NON SONO ZTL. SE IL PARCHEGGIO È A PAGAMENTO INSERENDO 4 EURO AVRETE 8 ORE DI PARCHEGGIO.

 

ULTERIORI AVVISI E CONSIGLI

 

  • SARANNO INSERITI SUL SITO WEB DELLO SCIOPERO NAZIONALE

www.scioperonazionalepolizialocale.it  E SU  https://www.facebook.com/pages/Sciopero-Nazionale-Polizia-Locale-21-giugno-2019/772092909533035?fref=ts

  • PER ULTERIORI INFO INVIARE MAIL A: info@scioperonazionalepolizialocale.it

 




Manifestazione Polizia Locale: è richiesta partecipazione in divisa

In allegato, la comunicazione trasmessa a tutte le Strutture, nella quale si rappresenta che i partecipanti
raggiungeranno la città di Roma e manifesteranno in divisa e/o fratino (quale abito di lavoro), senza alcuna arma da fuoco o strumenti di offesa/difesa in dotazione e/o personale.

 

Comunicazione alla Strutture e ai lavoratori Polizia Locale