L’atto di indirizzo per il rinnovo CCNL Funzioni Locali predisposto dal Comitato di Settore

Publbichiamo l’Atto di Indirizzo per il rinnovo del CCNL FUNZIONI LOCALI predisposto dal Comitato di Settore Autonomie Locali, riservandoci di procedere ad una approfondita analisi dei contenuti e degli eventuali punti di criticità, che saranno tempestivamente segnalati all’ARAN.

 

Atto indirizzo_comparto Funzioni locali_2019-2021




E’ scomparso Pasquale Bolzonella

Profondo cordoglio per la scomparsa del nostro grande dirigente sindacale Pasquale Bolzonella, figura storica della FIADEL e protagonista di tante battaglie sindacali a difesa dei lavoratori dell’Igiene Ambientale.

 

COMUNICATO DEL SEGRETARIO GENERALE




Il messaggio augurale per Pasqua del Segretario Generale

Nell’augurare a tutti voi una felice e serena Pasqua, vi comunichiamo che venerdì 2 aprile gli uffici della Segreteria Nazionale saranno chiusi. Arrivederci a martedì 6 aprile.

Messaggio augurale per Pasqua del Segretario Generale

 




Incontro Governo-Sidacati: partecipa il Segretario Generale Garofalo

Come annunciato da tutti gli organi di informazione, domani 12 marzo alle ore 15 si terrà, in videoconferenza, l’incontro relativo alla “Riforma della pubblica amministrazione – Rinnovi contrattuali 2019/21” a cui sono state convocate tutte le confederazioni sindacai rappresentative, tra cui naturalmente la CISAL.

Insieme al segretario confederale Massimo Blasi e ad altri esponenti, la delegazione CISAL vedrà la presenza del nostro Segretario Generale Francesco Garofalo, il quale, nel ribadire la contestazione al Governo di non aver convocato  tutte le Confederazioni rappresentative per la sottoscrizione del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, apprezza l’iniziativa presa dal Ministro PA di dare immediatamente corso a un nuovo incontro, nel quale saranno poste le basi per avviare l’apertura tavoli istituzionali con i comparti.

Comunicato del Segretario Generale

Patto_per_innovazione_lavoro_pubblico_e_coesione_sociale




Nota informativa CSA su Deleghe sindacali e scadenza 31/12

Facendo seguito alle precedenti comunicazioni e in attesa della nuova Circolare ARAN relativa alla misurazione della rappresentatività sindacale ai sensi dell’art. 43 del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, alla rilevazione delle Deleghe per le ritenute del contributo sindacale e alla richiesta dati al 31 dicembre c.a., si forniscono alcune indicazioni operative sulla base di quanto indicato dal CCNQ 19 novembre 2019 e dalla Circolare ARAN del 2017.

Ai sensi dell’art. 43 del d.lgs. 165/2001, comma 1, 1. L’ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell’area una rappresentatività non inferiore al 5 per cento, considerando a tal fine la media tra il dato associativo e il dato elettorale. Il dato associativo è espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell’àmbito considerato. Il dato elettorale è espresso dalla percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanze unitarie del personale, rispetto al totale dei voti espressi nell’àmbito considerato.

A tale fine, non si tiene conto del numero dei lavoratori associati al sindacato, ma del numero delle trattenute per i contributi sindacali effettivamente operate in busta paga, tramite delega di cui è titolare il sindacato.

Di conseguenza, il dato associativo è rilevato direttamente dalla busta paga del lavoratore, in quanto la delega diviene effettiva solo a seguito del versamento del relativo contributo.

Al fine di tener conto anche delle deleghe rilasciate nel mese di dicembre dell’anno di riferimento della rilevazione, il dato viene rilevato nella busta paga del mese di gennaio immediatamente successivo in quanto, solo in essa, sono rilevabili tutte le deleghe attive rilasciate entro l’ultimo giorno del mese di dicembre, stante l’obbligo delle amministrazioni di procedere alla trattenuta del contributo sindacale dal mese immediatamente successivo a quello del rilascio della delega.

Nel caso in cui la delega rilasciata nel mese di dicembre non risulti contabilizzata nella busta paga del mese di gennaio, la stessa non è valida ai fini del calcolo della rappresentatività non essendo dimostrata la sua attivazione. Nei soli limitati casi in cui la lavorazione delle buste paga relative al mese di gennaio si chiuda prima del 31 dicembre, la rilevazione avviene sulla busta paga del mese di febbraio a condizione che in detta busta paga risultino, per le nuove deleghe rilasciate a dicembre, sia la trattenuta riferita al mese di gennaio che quella riferita al mese di febbraio.

Tale modalità, valida per tutte le rilevazioni, è finalizzata ad evitare di tener conto, ai fini della rappresentatività, delle deleghe fittizie e cioè di quelle che, eventualmente rilasciate dai lavoratori negli ultimi giorni utili del mese di dicembre, siano revocate nei primi giorni del successivo mese di gennaio, sicché la delega pur rilasciata non diviene mai effettiva.

L’obbligo delle amministrazioni di procedere alla tempestiva e corretta trattenuta del contributo sindacale comporta la responsabilità del dirigente competente che risulti inadempiente. La risoluzione dei casi controversi imputabili alla inadempienza o comunque a ritardi delle amministrazioni è demandata alle deliberazioni del Comitato Paritetico, previsto dal comma 8 e seguenti dell’art. 43 del d.lgs. 165/2001.

Si ricorda inoltre che:

  • eventuali indicazioni apposte dal dipendente in merito ad un differimento della trattenuta sindacale rispetto alla data in cui la delega viene ricevuta dall’Ufficio non potranno essere prese in considerazione;
  • qualora un dipendente, dopo aver presentato disdetta nei termini prescritti, intenda rinnovare l’adesione al sindacato dal quale si era disdettato, deve produrre una nuova iscrizione anche se relativa alla stessa O.S. cui in origine era già iscritto. Ne consegue che tale ulteriore manifestazione di volontà soggiace ai medesimi termini sopra indicati e, ove pervenga dopo il 31 dicembre, non potrà essere considerata utile ai fini del computo del dato associativo. Non saranno, pertanto, conteggiate le deleghe revocate prima di tale data né quelle rilasciate dopo tale data, ovvero dall’1 gennaio 2021 in poi.
  • Con riguardo al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato operante nelle Istituzioni scolastiche, educative e di alta formazione di cui all’art. 5, comma 1, punto I e II del CCNQ del 13 luglio 2016, sia per il personale del comparto che per quello dirigenziale vanno rilevate solo le deleghe rilasciate dai dipendenti e dirigenti con incarico annuale o, comunque, sino al termine delle lezioni.
  • Qualora la delega in favore di un’organizzazione sindacale risulti frazionata, cioè versata in quote, tutte intestate al medesimo sindacato ma riferite alle varie strutture in cui questo è articolato (ad esempio: parte alla struttura sindacale provinciale, parte a quella regionale e parte a quella nazionale), la delega va ritenuta unitaria e conteggiata una sola volta nell’ambito della stessa scheda, utilizzando, per il calcolo del contributo medio, il suo valore intero (ovvero la somma di tutti i frazionamenti).
  • Poichè, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. b, del CCNQ in materia di contributi sindacali sottoscritto l’8 febbraio 1996, “la delega ha effetto dal primo giorno del mese successivo a quello del rilascio”, è compito delle amministrazioni garantire che nella busta paga di gennaio 2021 vengano effettuate le trattenute relative a tutte le deleghe rilasciate entro la data del 31 dicembre 2020.

 

Importo del contributo sindacale

Si rammenta nuovamente che la disciplina contenuta nel comma 9 dell’art. 43 del d.lgs. n. 165 del 2001 prevede che il Comitato Paritetico possa deliberare che “non siano prese in considerazione, ai fini della misurazione del dato associativo, le deleghe a favore di organizzazioni sindacali che richiedano ai lavoratori un contributo economico inferiore di più della metà rispetto a quello mediamente richiesto dalle organizzazioni sindacali del comparto o dell’area”. Ciò rende indispensabile l’acquisizione del dato, ma anche la massima precisione nel calcolo del suo valore.

L’entità del contributo sindacale (art. 15, comma 5 del CCNQ del 7 agosto 1998) deve essere espressa in euro, in valore unitario medio mensile, escludendo valori percentuali.

Ai fini del calcolo del valore medio unitario mensile si intende esclusivamente il contributo versato da un lavoratore a tempo pieno per l’intero mese lavorativo di riferimento della rilevazione (gennaio 2021 a valere sul 31 dicembre 2020). In tal senso non ha rilievo quanto il lavoratore ha pagato nei mesi precedenti e il numero di mesi di trattenuta della delega nel 2020.

Pertanto:

  1. se il contributo sindacale è versato per 13 mensilità, il valore medio mensile deve essere ricalcolato su 12 mensilità;
  2. se il dipendente ha un rapporto di lavoro part-time, il valore del suo contributo deve essere riportato a orario intero;
  3. se la retribuzione non sia riferita all’intero mese, esempio l’assunzione sia avvenuta il 15 dicembre 2020 o casi analoghi, il valore del contributo deve essere riportato a valore mensile.



Decreto Agosto: novità per il lavoro e gli enti territoriali

Lavoro

Introdotto uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione. Il decreto finanzia la misura per il periodo ottobre-dicembre 2020, in attesa che questa venga estesa sul lungo periodo con prossimi interventi. Prolungati per un massimo di diciotto settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.

Per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, entro il 31 dicembre 2020. Fino a tale data, vengono inoltre escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta. Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020.

Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa.
È possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale.

Sono previsti ulteriori 400 euro per il reddito di emergenza per le famiglie più bisognose.

Prorogate per ulteriori due mesi la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) e l’indennità di disoccupazione mensile “DIS-COLL” per i collaboratori coordinati e continuativi il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° maggio 2020 e il 30 giugno 2020.

Aumentata di 500 milioni di euro per il biennio 2020-21 la dotazione del Fondo nuove competenze introdotto dal “decreto rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) per la formazione e per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

Enti territoriali

Sono stati incrementati i fondi istituiti dal decreto rilancio per far fronte ai minori introiti fiscali, salvaguardare gli equilibri di bilancio e garantire la regolarità dell’azione pubblica a tutti i livelli di governo.
In particolare:
• il fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali è stato incrementato di 1,67 miliardi per il 2020. Le risorse complessive del fondo enti locali ammontano quindi a 5,17 miliardi (di cui 4,22 miliardi per i comuni);
• il fondo per l’esercizio delle funzioni delle regioni e delle province autonome è stato incrementato di 2,8 miliardi per il 2020. Le risorse complessive del fondo Regioni sono pari a 4,3 miliardi (2,6 miliardi per le Autonomie speciali e 1,7 per le Regioni a statuto ordinario).

Ulteriori risorse sono state destinate:
• al ristoro delle minori entrate dell’imposta di soggiorno, della TOSAP/COSAP e dell’IMU;
• al sostegno del trasporto pubblico locale, al sostegno degli enti locali in deficit strutturale e al contenzioso regionale;
• alla sospensione del pagamento delle quote capitale 2020 dei mutui MEF delle Autonomie speciali.
Infine, sono state rafforzate le misure per gli investimenti:
• per i comuni è previsto il raddoppio nel 2021 dei contributi assegnati per piccole opere e il rafforzamento delle misure per contributi per messa in sicurezza edifici e territorio;
• a favore degli enti locali è previsto l’incremento delle risorse destinate al finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva;
• per le province e le città metropolitane sono state previste risorse per la messa in sicurezza delle scuole.

Il decreto, infine, estende dal 20 settembre al 9 ottobre 2020 i termini per la concessione delle anticipazioni di liquidità degli enti locali, per favorire il pagamento dello stock di debiti al 31 dicembre 2019 nei confronti delle imprese, con benefici per l’intero sistema economico nazionale.




Messaggio di auguri di Buona Pasqua del Segretario Generale

Quella che sta per arrivare, purtroppo, è la Pasqua più triste della nostra vita, individuale e collettiva. Per con tutti gli immani, lodevoli sforzi che il personale medico sta facendo in tutta Italia per combattere la pandemia, anche a costo della propria vita, la cosiddetta “fase 2”, quella che dovrebbe consentirci di riprendere – anche in maniera molto circoscritta – le attività di sempre, è ancora ben di là dal venire.

Naturalmente, all’elogio che indirizzo al mondo della Sanità pubblica, unisco quello dedicato a tutte le categorie di lavoratori pubblici e privati preposti alle attività di prevenzione contro la diffusione del virus, alla salvaguardia dell’ordine e della salute pubblica, allo svolgimento dei servizi essenziali, che più di tutti gli altri sono esposti al rischio di contagio e purtroppo vanno incontro in taluni casi alle estreme conseguenze.

Per molti, la Pasqua era soprattutto l’occasione per staccare un po’ la spina, per stare insieme, per le classiche gite fuori porta, per godere delle proprie tradizioni gastronomiche. Adesso, che tutti questi aspetti, sia pur importanti, vengono meno, non possiamo fare altro che restarcene a casa, cercando di farci forza l’uno con l’altro, affidandoci agli affetti familiari e continuando a sperare che la salute ci assista, con i dovuti accorgimenti che ormai tutti conosciamo.

Ad un mese dall’avvio del cosiddetto lockdown, il bilancio che possiamo trarre da questa angosciante esperienza è che la nostra Organizzazione Sindacale è rimasta viva, pronta a combattere tutti i giorni in prima linea per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, non solo di quelli dei comparti Funzioni Locali e Igiene Ambientale, ma di tutte le categorie.

Abbiamo scritto più volte alle massime autorità segnalando le problematiche emergenti sui posti di lavoro, invocando la tutela di taluni diritti che all’inizio erano passati in secondo piano. Abbiamo fatto delle proposte concrete per migliorare i contenuti dei DPCM che sono stati emanati in via d’urgenza per fronteggiare le conseguenze della pandemia. Abbiamo lavorato molto per i settori più esposti, che purtroppo ancora oggi non godono di tutte le tutele di cui avrebbero bisogno. E inoltre abbiamo rafforzato la richiesta della CISAL di essere convocati tavoli dell’emergenza, per dare il contributo confederale di idee e di esperienze.

Ma non è questo il momento di alimentare lo scontro, di creare fratture che possano peggiorare le già precarie condizioni del nostro Paese. Al contrario, mi compiaccio per il fatto che alcune delle nostre segnalazioni sono andate a buon fine. Il governo, i ministeri e le altre autorità con cui ci relazioniamo non devono perdere lucidità in questa fase così difficile, né tanto meno subire pressioni smodate, da parte di chiunque. Ci sarà modo e tempo per riprendere certi discorsi, perché se qualcosa di positivo dovrà uscire da questa drammatica esperienza, questa è l’avvio di una nuova stagione di confronto, di reciproca collaborazione, di coscienzioso recupero dei valori democratici più autentici, per il bene di tutti.

Sul fronte interno, tutti ormai sapete bene cosa abbiamo fatto. Il primo segnale forte, da parte mia, è stato quello di mantenere attiva la Segreteria Nazionale, mettendola a disposizione di tutti per qualsiasi esigenza. Poi ci siamo attivati per sperimentare e realizzare le riunioni in videoconferenza, che hanno raccolto tantissime adesioni e stanno funzionando a dovere, inviando nel contempo ai territori e ai dipartimenti tutte le sollecitazioni del caso per tenere sempre in vista i principali obiettivi di quest’anno: la raccolta delle deleghe per le prossime elezioni RSU e la predisposizione delle piattaforme per i rinnovi dei CCNL. Da ultimo, abbiamo provveduto a proporre una polizza assicurativa ad hoc, che è migliore di tutte quelle proposte dagli altri sindacati e mi auguro possa trovare un numero di adesioni tali da consentirci di ottenere una riduzione del premio attualmente concordato.

Concludo ringraziando ancora una volta le Strutture sindacali e i tutti quelli che si sono impegnati al mio fianco per portare avanti i nostri compiti istituzionali e tutti i lavoratori e lavoratrici dei comparti Funzioni Locali e Igiene Ambientale, la cui abnegazione è meritevole di ogni lode.

A tutti loro, indistintamente, continueremo a garantire il nostro sostegno, con una presenza fissa e costante, anche se ciò ci costringerà ad affrontare fattori di rischio più elevati per la nostra salute.

Pertanto, nel rinnovare alle Segreterie territoriali e aziendali, ai quadri sindacali, alle sigle aderenti FIADEL/CSA e naturalmente a tutti i lavoratori e lavoratrici dei nostri comparti i migliori auguri per una serena Pasqua, Vi invito ancora una volta a restare uniti. Non dobbiamo mollare. Sarà dura ma ce la faremo, ne sono certo!

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Convocazione Dipartimento Polizia Locale – 2 aprile

GIOVEDI 2 APRILE ALLE ORE 17:15

È CONVOCATA LA RIUNIONE IN VIDEOCONFERENZA DEL
DIPARTIMENTO POLIZIA LOCALE
IN PIATTAFORMA WEB ZOOM

https://zoom.us/j/564508264
Meeting ID: 564508264

con la presenza del Segretario Generale, Francesco Garofalo

Ordine del giorno:

➢ COVID-19 Rilevazione problematiche dai territori;
➢ Preparazione piattaforma Polizia Locale CCNL




Azioni di contrasto al Coronavirus e tutela dei lavoratori

Il Segretario Generale ha inviato al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Interno, dell’Economia e della Funzione Pubblica una nota che nel fare il punto della situazione dal punto di vista del pubblico impiego, avanza alcune proposte operative a tutela dei lavoratori.

Tale lettera è stata inviata a tutte le Segreterie territoriali accompagnata da un’ulteriore nota nella quale il Segretario sollecita tutti i dirigenti sindacali a farsi parte attiva nelle attività di prevenzione e di monitoraggio negli uffici delle PA, per rilevare e segnalare alle autorità le problematiche emergenti e per dare la più ampia diffusione alle disposizioni emanate in materia di Coronavirus.

 

 

LETTERA ALLE AUTORITA’

 

LETTERA AI TERRITORI




Vicini al Governatore della Campania De Luca per la morte della mamma

Esprimo a nome mio personale e di tutta la Federazione le più sentite condoglianze al nostro caro Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per la scomparsa della adorata mamma, che è stata per lui un imprescindibile punto di riferimento e modello di vita.

Al Presidente De Luca e alla Sua Famiglia esprimo altresì tutta la nostra vicinanza, con l’auspicio che ciò possa dargli conforto in questo momento di grande dolore.

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo




Manifestazione Polizia Locale: è richiesta partecipazione in divisa

In allegato, la comunicazione trasmessa a tutte le Strutture, nella quale si rappresenta che i partecipanti
raggiungeranno la città di Roma e manifesteranno in divisa e/o fratino (quale abito di lavoro), senza alcuna arma da fuoco o strumenti di offesa/difesa in dotazione e/o personale.

 

Comunicazione alla Strutture e ai lavoratori Polizia Locale

 




Garofalo al convegno “Napoli-Milano unite nella diversità”

Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, con il primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris, si sono incontrati ieri a Napoli, presso la Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di S. Domenico Maggiore, per partecipare al convegno “Napoli-Milano: unite nelle diversità”.

L’evento sarà replicato a Milano il prossimo 12 marzo, quando a recarsi nel capoluogo lombardo sarà Luigi de Magistris.

L’idea delle due iniziative è nata subito dopo i gravi episodi verificatisi prima e durante l’incontro di calcio Inter-Napoli, dello scorso 26 dicembre. Gli scontri, i cori razzisti a Koulibaly, hanno rappresentato un’ennesima triste pagina, non solo per il calcio, per il mondo dello sport, ma per l’intero nostro Paese. De Magistris e Sala hanno così deciso di organizzare i due incontri sui temi che riguardano la lotta alla discriminazione.

L’incontro tra Milano e Napoli è anche un “focus” sulle due città che si confrontano su tematiche di grande attualità, quali le autonomie e lo sviluppo: una riflessione sulla valorizzazione delle differenze, per un cammino, comunque, comune, di due territori diversi, ma uniti nell’obiettivo dell’affermazione di un Paese coeso e, soprattutto, solidale.

Tra i relatori del convegno anche il nostro Segretario Generale FIADEL-CSA CISAL Francesco Garofalo – di cui proponiamo il videointervento, che si è soffermato sulle problematiche inerenti la situazione attuale del mondo del lavoro, sia dal punto di vista sindacale, che politico – e il segretario della CGIL.

 

 

 

Videointervento di Garofalo




Consiglio Nazionale: Rassegna Stampa completa

Per accedere alla Rassegna Stampa completa del Consiglio Nazionale di Chianciano cliccare sul link sottostante.

 

Rassegna Stampa Completa

 




Rinnovo contratto FL: trasmessa all’Aran la proposta di piattaforma CSA

Nella giornata di ieri, abbiamo fatto recapitare all’ufficio protocollo Aran la proposta di piattaforma CSA per il rinnovo del contratto per il personale delle Funzioni Locali, in linea con quanto annunciato nelle prime due convocazioni del tavolo di trattativa.

Con la solerte partecipazione dei vari Dipartimenti, abbiamo prodotto una documentazione piuttosto articolata, che tiene conto della duplice esigenza, da un lato di migliorare sostanzialmente le condizioni di lavoro dei dipendenti del comparto Funzioni Locali – intervenendo in primo luogo su capisaldi quali  il rinnovamento dei sistemi di classificazione del personale, l’abbattimento di ogni forma di discriminazione, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro – dall’altro di dare risposte chiare e adeguate alle problematiche relative alle specifiche figure professionali.

Il tutto, naturalmente, senza fare voli pindarici, ma al contrario tenendo ben presente la necessità di avanzare proposte sostenibili in termini giuridici, economici e strutturali, nonché le linee guida del contratto Funzioni Centrali firmato alla fine di dicembre.

Nel proseguo della trattativa, che ripartirà con la riunione convocata all’Aran per il 17 gennaio p.v., cercheremo di ottenere quanto più possibile per la categoria da noi rappresentate e tutelata, pur non nascondendo i nostri timori per gli sviluppi della parte economica, in quanto persino il traguardo minimo dell’aumento salariale medio di 85 euro al mese sembra essere difficilmente raggiungibile, alla luce delle perduranti difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali.

Tornando alla documentazione trasmessa all’Aran, unitamente alle considerazioni di carattere generale, sono stati prodotti in allegato le proposte di piattaforma per i settori Polizia Locale (Allegato A) e Scuola (Allegato B), Macro Area Amministrativa, Professionisti Tecnici, Assistenti Sociali (Allegato C), e le proposte di modifica delle norme inerenti i lavoratori precari (Allegato D).

Si invitano i Responsabili Regionali e Provinciali a darne la massima diffusione e, se lo ritengono opportuno, di predisporre iniziative pubbliche a livello locale, concordandole con il sottoscritto per consentire la sua partecipazione.

 

Il Segretario Generale

Francesco Garofalo

 

DOCUMENTO GENERALE

Allegato A

Allegato B

Allegato C

Allegato D

 




Fotogallery Sciopero Polizia Locale 2016