Consiglio Nazionale: Rassegna Stampa completa
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Nella giornata di ieri, abbiamo fatto recapitare all’ufficio protocollo Aran la proposta di piattaforma CSA per il rinnovo del contratto per il personale delle Funzioni Locali, in linea con quanto annunciato nelle prime due convocazioni del tavolo di trattativa.
Con la solerte partecipazione dei vari Dipartimenti, abbiamo prodotto una documentazione piuttosto articolata, che tiene conto della duplice esigenza, da un lato di migliorare sostanzialmente le condizioni di lavoro dei dipendenti del comparto Funzioni Locali – intervenendo in primo luogo su capisaldi quali il rinnovamento dei sistemi di classificazione del personale, l’abbattimento di ogni forma di discriminazione, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro – dall’altro di dare risposte chiare e adeguate alle problematiche relative alle specifiche figure professionali.
Il tutto, naturalmente, senza fare voli pindarici, ma al contrario tenendo ben presente la necessità di avanzare proposte sostenibili in termini giuridici, economici e strutturali, nonché le linee guida del contratto Funzioni Centrali firmato alla fine di dicembre.
Nel proseguo della trattativa, che ripartirà con la riunione convocata all’Aran per il 17 gennaio p.v., cercheremo di ottenere quanto più possibile per la categoria da noi rappresentate e tutelata, pur non nascondendo i nostri timori per gli sviluppi della parte economica, in quanto persino il traguardo minimo dell’aumento salariale medio di 85 euro al mese sembra essere difficilmente raggiungibile, alla luce delle perduranti difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali.
Tornando alla documentazione trasmessa all’Aran, unitamente alle considerazioni di carattere generale, sono stati prodotti in allegato le proposte di piattaforma per i settori Polizia Locale (Allegato A) e Scuola (Allegato B), Macro Area Amministrativa, Professionisti Tecnici, Assistenti Sociali (Allegato C), e le proposte di modifica delle norme inerenti i lavoratori precari (Allegato D).
Si invitano i Responsabili Regionali e Provinciali a darne la massima diffusione e, se lo ritengono opportuno, di predisporre iniziative pubbliche a livello locale, concordandole con il sottoscritto per consentire la sua partecipazione.
Il Segretario Generale
Francesco Garofalo
A testimonianza di quanto lunga e paziente sia stata l’azione diplomatica svolta dal Dipartimento Polizia Locale CSA per ottenere dal Parlamento Europeo l’approvazione e il sostegno alla propria Petizione finalizzata all’ottenimento dei diritti già riconosciuti alle altre Forze di Polizia, pubblichiamo la documentazione inerente tutte le iniziative intraprese dal 2014 ad oggi in ambito nazionale e comunitario.
21 maggio 2014 – Incontro Ospol-Antonio Tajani (Ministro europeo)
16 gennaio 2015 – Proclamazione Sciopero Nazionale Polizia Locale per il 12 febbraio 2015
16 gennaio 2015 – Comunicato stampa – Sciopero 12 febbraio 2015
16 gennaio 2015 – Rassegna Stampa Il Messaggero – Lettera 43
13 febbraio 2015 – Immagini della manifestazione CSA-Ospol
20 febbraio 2016 – Notifica proclamazione Sciopero
29 aprile 2016 – Punti di rivendicazione della Polizia Locale
29 aprile 2016 – Sito internet Sciopero Nazionale
13 maggio 2016 – Comunicato del Segretario Generale
13 maggio 2016 – Immagini della manifestazione CSA-Ospol a Roma
18 maggio 2016 – Comunicazione Segretario Generale risultanze Sciopero
19 maggio 2016 – Incontro CSA-Ospol con il Vicepresidente Parlamento Europeo Tajani
25 maggio 2016 – Petizione inviata al Parlamento Europeo
14 giugno 2016 – Accoglimento della Petizione da parte del Parlamento Europeo
13 aprile 2017 – Comunicazione CSA-Ospol sulla legge “Sicurezza delle città”
25 novembre 2017 – Comunicazione CSA-Ospol audizione a Bruxelles
28 novembre 2017 – Comunicato polizialocale.it sulla audizione a Bruxelles
28 novembre 2017 – Comunicato ANSA sulla audizione a Bruxelles
Ora che la stagione del rinnovo contrattuale è finalmente ripartita, è il momento di riprendere i lavori precedentemente avviati dai vari Dipartimenti per completare il progetto di predisposizione della piattaforma definitiva da sottoporre, come proposta organica, al tavolo di trattativa.
E’ un impegno che ho personalmente assunto nella riunione ARAN-CGIL-CISL-UIL-CSA svoltasi ieri a Roma, dopo aver ottenuto consenso unanime all’apertura di tavoli monotematici in affiancamento a quello unitario, in cui si affronterà, punto per punto, l’atto di indirizzo dell’ARAN per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale del comparto Funzioni Locali.
Su questo fronte, i nostri Dipartimenti rivestono un ruolo primario, forti delle esperienze e delle competenze maturate dai rispettivi componenti in tanti anni di lavoro e vita sindacale.
Pertanto, i responsabili dei Dipartimenti:
REGIONI E PROVINCE – POLIZIA LOCALE – SCUOLA – CAMERE DI COMMERCIO – TECNICI/QUADRI – ASSISTENTI SOCIALI/WELFARE – PARI OPPORTUNITA’
e i rispettivi componenti sono convocati alla riunione plenaria fissata per il
4 DICEMBRE – ORE 11.00
presso la sede della Segreteria Provinciale, Via Laodicea n.7
per esaminare il seguente ordine del giorno:
DATA L’ASSOLUTA IMPORTANZA DELLA RIUNIONE SI PREGA DI NON MANCARE!
Nella riunione svoltasi questa mattina tra ARAN, CGIL, CISL, UIL e CSA per la riapertura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto Funzioni Locali, il Segretario Generale Francesco Garofalo è intervenuto, dopo la relazione introduttiva del Presidente Sergio Gasparrini – che ha illustrato i punti principali dell’Atto di Indirizzo, fornendo altresì alcune indicazioni operative per portare avanti il confronto coi sindacati in tempi relativamente brevi, ma tenendo come priorità il raggiungimento di un risultato di qualità – esprimendo la posizione del CSA.
La prima sottolineatura riguarda il fatto che le eccessive lungaggini che hanno colpito il rinnovo del contratto, che è fermo dal 2009, ci impongono di tener conto dei grandi cambiamenti della realtà di riferimento, a cominciare dalla riduzione dei comparti e dalla trasformazione di quello degli Enti Locali in Funzioni Locali.
Per questo, bisogna prestare attenzione alla parte giuridica del contratto, che è ormai superata, esaminando le difformità che vi sono fra quanto aveva validità nel 2009 e i successivi interventi normativi, i quali hanno certamente reso il quadro legislativo generale di settore piuttosto confuso e non di rado contraddittorio.
Garofalo ritiene che si debba ragionare su un modello contrattuale del tutto nuovo, andando ad approfondire le specificità di ciascuna categoria, ed in primo luogo della Polizia Locale e della Scuola (insegnanti, educatori asili nido e tutte le altre categorie che devono essere visionate per verificare se le rispettive funzioni sono ancora attuabili e conformi ai carichi di lavoro attualmente imposti), secondo quanto avevamo stabilito nelle precedenti contrattazioni.
Tenendo presente che il contratto varrà un anno, il lavoro deve essere svolto nella prospettiva di dare pari dignità alle categorie, che sono vessate dalla situazione tutt’altro che florida in cui versano gli Enti ormai da diversi anni.
CSA – ha sottolineato Garofalo – tiene alla valorizzazione della contrattazione decentrata e pertanto dobbiamo anche capire cosa rimarrà agli Enti dei fondi stanziati per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. In altri termini, il nuovo contratto deve reggere il sistema e dare altresì equilibrio ai carichi di lavoro. Non possiamo tenere personale che lavora in modo spietato e poi non siamo nelle condizioni di dare loro il diritto.
Il Segretario Generale ha poi concentrato l’attenzione sulle problematiche della Polizia Locale. Il CSA resta della posizione che la priorità assoluta debba essere data a una vera e sostanziale riforma di legge, come il Sindacato sta rivendicando da tanto tempo, al fine di dare al Corpo una dignità specifica. Ora, poiché i tempi di tale modifica sono tuttora ignoti, si può e si deve cogliere l’occasione del rinnovo del contratto per riconoscere alla Polizia Locale gli stessi diritti che hanno le altre forze di polizia.
Infine, Garofalo si è detto favorevole all’ipotesi che il dibattito sul contratto, pur svolgendosi su un filone unico come auspicato dal Presidente ARAN, debba prevedere dei tavoli monotematici. Le Funzioni Locali sono una grande occasione, perché ciò ci permette di analizzare e risolvere le singole specificità, ferma restando la priorità di andare incontro alle diverse difficoltà che attualmente affliggono gli enti locali.
Pertanto, il CSA resterà fermo sulle proprie posizioni ed evidenzierà il lavoro dei propri Dipartimenti, preannunciando all’ARAN che sarà avanzata una piattaforma contrattuale per un lavoro propositivo, nel rispetto delle esigenze manifestate dai lavoratori.
FILE AUDIO DELL’INTERVENTO DI FRANCESCO GAROFALO
Dopo una estenuante trattativa che ci ha visto impegnati nei mesi scorsi con numerosi scioperi, questa notte si è giunti alla firma definitiva dell’accordo nazionale di rinnovo del CCNL FiseAssoambiente e società esercenti servizi ambientali.
L’accordo, che ha decorrenza dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2019, soddisfa le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Igiene Ambientale pubblico e privato, introducendo la clausola sociale che supera le inique disposizioni del Jobs Act, per le quali i lavoratori erano a rischio di licenziamento individuale nei casi di cambio di appalto, migliorando così notevolmente l’aspetto economico.
Infatti, siamo riusciti ad ottenere un aumento di 120 euro complessivi, a cui si aggiunge l’ una tantum per la vacanza contrattuale di circa 400 euro, che supera nettamente le cifre recentemente riconosciute ai metalmeccanici ed ai dipendenti pubblici.
Inoltre, il nuovo contratto prevede tutta una serie di tutele, quali la previdenza complementare generalizzata, l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà per incentivare i prepensionamenti dei lavoratori dichiarati inidonei.
Il raggiungimento di questo importantissimo traguardo favorirà non solo il rilancio del comparto, ma soprattutto il miglioramento dei servizi di Igiene Ambientale, che toccano da vicino la vita quotidiana dei cittadini.
Ora, con l’avvenuta bocciatura della riforma costituzionale, auspichiamo che lo spettro del Jobs Act venga eliminato definitivamente, a vantaggio di tutto il mondo dell’impiego pubblico e privato. E la nostra Federazione, tramite il proprio Ufficio Legislativo, sta già provvedendo – come comunicato in data odierna – a perseguire tale obiettivo.
Roma, 07/12/2016
Il Segretario Generale
Francesco Garofalo
Proponiamo alcuni passaggi dell’intervento del Segretario generale Francesco Garofalo al Convegno di Napoli del 7 novembre, che ci avvicinano al voto del 4 dicembre con grandi motivazioni e con la volontà di contribuire a dare una reale svolta al nostro Paese. Votare NO per rivendicare la nostra dignità, per far sì che la nostra voce non sia soffocata, per esaltare i grandi valori della Costituzione vigente, per non essere più cinghia di trasmissione della politica. NO al “partito unico della nazione”! NO al sindacato unico!
VIDEO 1° PARTE http://bit.ly/2fEvzfh
VIDEO 2° PARTE http://bit.ly/2fodtNC
VIDEO 3° PARTE http://bit.ly/2gAr9dF
VIDEO 4° PARTE http://bit.ly/2fEtEHW
Voglio ringraziare tutte quelle Delegazioni che hanno voluto presentare i propri uomini in questa sede perdare forza a quelle che sono le nostre idee, quelle di un sindacato libero che si sente vicino alla politica sana. Ed è per questo che mi pregio di stare vicino al Sindaco De Magistris. Voglio ascoltare dalla sua voce quello che sarà la strada che in futuro intende percorrere insieme ai lavoratori e insieme a noi. Non vogliamo più essere cinghia di trasmissione, ma applicare la Costituzione, quella che nessuno in questo paese ha mai applicato. C’è un passaggio preciso della Costituzione che dice: i lavoratori vivono la vita dell’azienda e ne prendono i ricavati; nessuno mai ha applicato questo!
Noi siamo costretti a muoverci in uno scenario politico che è proprio smarrito, non ha la cognizione di dove sta andando. E si stanno presentando problemi di una gravità unica.
Non è possibile che per avere un contratto nazionale, qualcuno stia pensando di fare il partito della nazione, di fare un unico partito con un unico sindacato. Su questo non ci stiamo. Siamo un sindacato fortemente in crescita, che rappresenta tutta l’Italia. E per questo non possiamo permettere che il silenzio degli altri sia la nostra distruzione. Non accetterempo piiù silenzi da chi ci deve difendere. Siamo qua per difendere solo questo: i lavoratori e i giovani, affinchè in futuro abbiano possibilità di collocamento.
Lo voglio dire nella mia città, che ho lasciato 15 anni fa. L’ho lasciata che c’era un sindacato forte, vicino ai lavoratori. Ora mi trovo a constatare che il sindacato non c’è più a Napoli, perchè era orientato fare altre cose. Il nostro sindacato non ha alcun legame politico, ma è dalla parte di quella politica che di mostra di essere realmente dalla parte dei lavoratori.
Mi rivolgono al Sindaco, che dovrà essere il faro di tutta la Regione; le ideologie vanno messe da parte da chi vuole negare quello che è un pezzo importante del nostro paese, che ha bisogno di una politica diversa. Un politica che dia certezze ai lavoratori e che metta a disposizione i propri valori autentici, senza condizionamenti.
Noi abbiamo messo in campo noi stessi, la nostra storia politica. Ognuno di noi svolge il proprio ruolo. Tu, Luigi De Magistris, come noi sei amante del popolo, della piazza e lo hai fatto quando qualcuno ha cercato di minarti. E noi come te siamo uomini liberi, vogliamo far apparire la nostra dignità.
Quando sono andato via da Napoli, c’era disagio nei sindacati autonomi, c’erano sindacati che stavano firmando contratti al buio, none rano propositivi, non davano proposto. Perciò ho dovuto lottare per creare un sindacato moderno, propositivo, che sia all’altezza della situazione.
Oggi il fatto di non schierarsi, di nascondersi lasciando le platee al proprio destino, non ci piace. E voglio ringraziare il Prof.Coco, i miei collaboratori, le mie Segreterie che stanno dimostrando la capacità di essere propositivi e di esaltare la dignità dei lavoratori. Noin vogliamo poter dire la nostra, di lanciare da qui un nuovo messaggio.
In questo momento il sindacato sta attraversando un momento difficile, perchè Renzi sta cercando di sostituirsi al sindacato, e noi non lo faremo passare. Quello di Napoli sarà uno dei momenti storici della nostra azione quotidiana. Dobbiamo dare concretezza alle nostre proposte e risposte ai lavoratori. E invito i dirigenti delle aziende private, dei comuni, perchè siano attenti a queste cose.
Chianciano Terme, 20 febbraio 2016
Oltre 150 delegati sindacali delle Regioni e delle Province d’Italia del Dipartimento Polizia Locale CSA riuniti al Consiglio Nazionale a Chianciano Terme nei giorni 18-19-20 febbraio 2016 hanno deliberato lo SCIOPERO NAZIONALE dei 60.000 Agenti ed Ufficiali della Polizia Locale d’Italia per il giorno 13 Maggio 2016 con manifestazione nazionale a Roma.
La vertenza con il Governo si è accentuata:
La lista degli oltre 100 caduti durante lo svolgimento del servizio, mai riconosciuti dallo Stato, si è allungata con la tragica scomparsa il 19/02/2016 dell’Agente di Polizia Locale Sara Gambaro di Novara. Questi morti rimarranno sulla coscienza dei governanti di ieri e di oggi !
Il consiglio Nazionale ha concluso i lavori prendendo atto del tentativo di conciliazione con il Governo tenutosi presso il Ministero del Lavoro in data 19/02/2016 che ha dato esito negativo alle sopracitate rivendicazioni della categoria.
Allegato: verbale di tentativo di conciliazione avvenuta presso il Ministero del Lavoro il 19/02/2016.
UFFICIO STAMPA
Dipartimento Polizia Locale CSA